Ad Aquileia il progetto “R-Accogli”, quando l’arte del Terzo Paradiso genera integrazione
Nell'ambito degli eventi organizzati per celebrare il Rebirth Day, l'ambasciatrice del Terzo Paradiso Daniela Di Gennaro sta curando un'iniziativa rivolta a studenti, famiglie e un pubblico di tutte le età che si terrà nel comune friulano. I partecipanti saranno protagonisti di un progetto formativo all'insegna dell'accoglienza, che si articola ispirandosi ai contenuti dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e ai principi del segno-simbolo di Pistoletto.

Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, offrendo una speciale opportunità di apprendimento: è attorno a questo obiettivo che si articola R-Accogli, progetto promosso dal comune di Aquileia – in programma nel paese in questione l’11 marzo – che pone l’attenzione sul quarto obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I protagonisti dell’iniziativa saranno giovani studenti e cittadini, coordinati dall’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Daniela Di Gennaro; guida non casuale, visto che l’appuntamento rientra nell’ambito delle celebrazioni del Rebirth Day, ricorso il 21 dicembre scorso. Il progetto prevede il coinvolgimento degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado del paese, che si occuperanno di informare i partecipanti sui contenuti dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile; il passo successivo sarà selezionare le informazioni (ispirandosi all’Agenda 2030) da scrivere su una serie di letti in miniatura, ossia le opere che si dovranno realizzare per la performance finale.

Il dietro le quinte dell’iniziativa prevede una serie di workshop a tema che si svolgeranno a fine febbraio, in cui studenti, famiglie e un pubblico di tutte le età saranno guidati da Daniela Di Gennaro, nelle doppie vesti di esperta di didattica dell’arte e ambasciatrice Rebirth. Durante i confronti verrà illustrato il progetto del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e, a seguire, giovani e adulti impareranno a realizzare i letti in miniatura facendo varie prove di piegatura; in conclusione, riporteranno sull’opera creata alcuni concetti ispirati ai 17 SDGs. L’obiettivo? Realizzare almeno 150 modellini che andranno a comporre un’installazione finale in Piazza Capitolo.

Nel progetto l’accoglienza è simboleggiata proprio dalla moltitudine dei mini letti, realizzati con delle coperte isotermiche; ognuno di questi riporterà un breve testo che avrà la funzione di informare la comunità locale, sempre sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Il titolo del progetto R-Accogli, infatti, descrive due azioni: quella simbolica di accogliere tramite l’immagine del letto e quella pratica di raccogliere dati e argomenti scritti sui modellini.
La cultura e l’informazione – viene specificato nell’abstract del progetto – diventano strumenti preziosi e necessari in cui ognuno si può rifugiare e trarre ricchezza. La cultura accoglie ovunque e sempre”.

Il progetto entrerà nel vivo con una performance in Piazza Capitolo: i partecipanti prenderanno posizione, accompagnati da una musica di sottofondo, e realizzeranno il letto seguendo le indicazioni di Daniela Di Gennaro; la performance si concluderà nel momento in cui i i ragazzi, in ordine, usciranno di scena. La musica, però, rimarrà e sarà quindi la volta del pubblico, invitato a camminare liberamente tra i letti per leggere e R-Accogliere le informazioni scritte dagli studenti. La sopresa finale? Alla giornata prenderà eccezionalmente parte anche Michelangelo Pistoletto. “L’evento – ha affermato ai nostri microfoni Daniela Di Gennaronon è aperto soltanto alla comunità di Aquileia, ma a chiunque. Sono molto contenta che la nuova amministrazione abbia dato continuità al progetto e alla collaborazione con Cittadellarte: è significativo che l’arte metta d’accordo posizioni politiche diverse. Il Terzo Paradiso, d’altronde, non è un simbolo che divide, ma unisce. L’accoglienza di cui si parla nel progetto non si riferisce solamente ai migranti, ma, in generale, alla cultura e all’istruzione in grado di fornirci gli strumenti per superare tanti ostacoli e limiti che spesso sono dovuti alla disinformazione”.