Al Metropolitan Museum di Manila inaugura una nuova mostra sull’Arte Povera
Il 10 febbraio, nel celebre museo della Filippine, aprirà l'esposizione "Arte Povera: Italian Landscape" curata da Danilo Eccher, che mette in luce le opere di alcuni dei più grandi esponenti del movimento. Tra gli autori in mostra figura anche Michelangelo Pistoletto.

L’Ambasciata d’Italia di Manila, la Security Bank Corporation e il Metropolitan Museum of Manila presentano, per la prima volta nel sud-est asiatico, una grande mostra d’arte contemporanea italiana: Arte Povera: Italian Landscape. L’esposizione, visitabile dal 10 febbraio al 30 aprile 2020 presso le Tall Galleries del museo delle Filippine, verte su uno dei capitoli più importanti nella storia dell’arte contemporanea italiana negli anni ’60 e ’70. Il riferimento è al movimento Arte Povera, che ha infranto i confini del fare arte tradizionale sia attraverso un nuovo impegno con il pubblico sia con un approccio sperimentale. Come? Rendendo parte integrante del processo artistico la vita quotidiana e gli oggetti di uso comune. La mostra presenterà i lavori di dieci artisti italiani che hanno dato vita al movimento Arte Povera. Per l’occasione, saranno protagonisti autori contemporanei come Jannis Kounellis, Marisa Merz, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Luciano Fabro, Giuseppe Penone, Alighiero Boetti, Gilberto Zorio, Pier Paolo Calzolari e due artisti più giovani della nuova generazione Francesco Arena e Gianni Caravaggio; anche il maestro biellese Michelangelo Pistoletto sarà protagonista con una sua opera, Orchestra di stracci del 1968 (duetto – due elementi).

Con un’influenza duratura dai loro tempi alle pratiche artistiche odierne – viene specificato nella nota stampa della mostra – l’Arte Povera ha risposto all’ambiente sociopolitico in Italia nel periodo della sua nascita, tra industrializzazione, meccanizzazione e instabilità dell’economia. Come reazione al percepito modernismo astratto dominante nella pittura, gli artisti del movimento si sono concentrati su opere scultoree e installazioni utilizzando assemblaggi di materiali a buon mercato che evocano un’estetica italiana distinta. Arte Povera sottolinea quindi la fisicità della nostra vita quotidiana”. Arte Povera: Italian Landscape è a cura di Danilo Eccher, noto critico d’arte e curatore italiano che dal 1989 è direttore di numerose istituzioni culturali in Italia*, tra cui la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo di Arte Contemporanea di Roma e la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.


*Eccher si è poi focalizzato su una pratica curatoriale indipendente nel 2015, lavorando a mostre personali di artisti come Jannis Kounellis, Anselm Kiefer, Sean Scully e Christian Boltansky.