Aperte le candidature per “ADI Design Index”, quando la sostenibilità incontra il design italiano
Fino all'11 febbraio 2022 è possibile presentare le candidature per la selezione annuale di ADI - Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design messo in produzione, opzionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. "Vengono selezionati - così gli organizzatori - i prodotti che si distinguono per originalità e innovazione funzionale e tipologica, per i processi di produzione adottati, per i materiali impiegati e per la sintesi formale". Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, è nella commissione di una delle categorie tematiche del progetto, ossia quella del ‘Design per il sociale’.

Una scelta annuale di ADI Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design messo in produzione, opzionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI: è questo, in sintesi, ADI Design Index, selezione che comprende prodotti o sistemi di prodotto, valutati nell’ambito delle diverse merceologie, a cui si aggiungono la ricerca teorica, storica, critica e la ricerca di processo o per l’impresa applicate al design con una particolare attenzione rivolta alla sostenibilità. La candidatura avviene mediante una presentazione del prodotto/sistema o servizio da parte dell’impresa o del committente e del designer o del progettista che lo hanno realizzato. “La selezione – si legge nel sito ufficiale – si riferisce a prodotti/sistemi e servizi messi in produzione nell’anno solare interessato, rivolgendosi all’anno precedente della selezione di ADI Design Index”. L’iniziativa si suddivide in due parti: la selezione di prodotti e progetti realizzati da imprese iscritte alla Camera di Commercio italiana e designer italiani, oppure da designer italiani e imprese straniere, o da designer stranieri e imprese iscritte alla Camera di Commercio italiana; la Targa Giovani, dedicata alla selezione di progetti o di autoproduzioni, di studenti italiani e stranieri, realizzati nell’ambito dei programmi delle scuole universitarie italiane. “Vengono selezionati i prodotti – specificano gli organizzatori – che si distinguono per originalità e innovazione funzionale e tipologica, per i processi di produzione adottati, per i materiali impiegati, per la sintesi formale. Particolare attenzione viene prestata ai prodotti che esprimono rispetto ambientale, valore pubblico e sociale e cura per l’usabilità”.

Sono differenti gli ambiti tematici di ADI attorno a cui si articola la selezione: Design per l’abitare; Design per l’illuminazione; Design per la mobilità; Design per il lavoro; Design per la persona; Food Design; Design dei materiali e dei sistemi tecnologici; Design dei servizi; Design per il sociale; Ricerca per l’impresa; Design per la Comunicazione; Exhibition design; Ricerca teorica, storica, critica e dei progetti editoriali. Per quanto concerne la categoria del Design per il sociale, fa parte dell’apposita commissione anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte: “Ormai tutto il design – ha affermato – non può che essere ‘per il sociale’, per il pianeta e la nostra sopravvivenza su e con lui (o Lei). Se teniamo distinta la responsabilità o l’impatto sociale dal business, come andrà a finire? Per dirla con accento trilussiano ‘antropò-ce-ne annàmo’! Questa consapevolezza apre un’occasione che, tra i designer, forse solo Papanek o Bruce Mau avrebbero osato pensare: ogni cosa è da riprogettare, ogni prodotto, ogni servizio, ogni processo… nemmeno la rivoluzione industriale è stata così radicale e urgente. La sezione Design per il sociale dell’Adi Index quindi, per me, rappresenta la punta della freccia – ha concluso Naldini – che dobbiamo scoccare, tutti insieme, per fare centro. E restare quaggiù, sostenibilmente prosperi”. Dal 12 novembre è possibile presentare le candidature di prodotti e servizi – il termine per la presentazione è l’11 febbraio 2022 – lanciati sul mercato nel 2021. I selezionati potranno inoltre partecipare alla XXVIII edizione del Premio Compasso d’Oro nel 2024.

Le candidature dei prodotti, dei servizi, dei sistemi e delle ricerche vanno presentate esclusivamente per via telematica sul sito web dell’ADI nelle relative schede di competenza previste dalla raccolta annuale. Per visionare il regolamento integrale cliccare qui.