Cagliari Calcio, Ichnusa e Legambiente: un nuovo gol per la salvaguardia della Sardegna
Ieri sera - 2 aprile - in occasione della 30esima giornata del campionato di Serie A, la squadra del Cagliari Calcio è scesa in campo contro la Juventus con una maglia speciale dedicata all'ambiente. La società sportiva sarda ha inoltre annunciato di voler dare vita a un percorso sostenibile anche nella realizzazione del nuovo stadio. Scopriamo tutti i dettagli.

Ichnusa, sponsor del Cagliari Calcio, ha rinunciato alla propria visibilità commerciale per promuovere un’iniziativa a sostegno della Sardegna. Nella partita di ieri tra la squadra isolana e la Juventus, uno dei match mediaticamente più importanti dell’anno per il team rossoblù e per il birrificio, i calciatori sardi hanno indossato una maglietta da gara speciale: la divisa, invece che il canonico sponsor con il logo di Ichnusa, riportava l’hashtag #ilnostroimpegno (nella foto sotto il centrocampista Nicolò Barella con la divisa in questione, crediti pagina Instagram Cagliari Calcio). Uno slogan dalla forte impronta ambientale che rientra nell’ominima iniziativa tesa a porre sotto i riflettori le tematiche green. Si tratta di una nuova tappa di un ciclo di appuntamenti all’insegna della sostenibilità che hanno visto protagonisti il Birrificio Ichnusa, il Cagliari e Legambiente Sardegna.

Già lo scorso 21 dicembre, infatti, le tre realtà erano scese in campo per pulire il quartiere sant’Elia dai rifiuti. Per l’occasione, il birrificio di Assemini (di proprietà del gruppo olandese Heineken) chiuse il proprio stabilimento per un giorno, coinvolgendo i propri dipendenti nella proposta pro ambiente nel contesto del progetto intitolato Ichnusa per la Sardegna. Come scritto in un nostro precedente articolo, presero parte all’iniziativa anche l’imprenditrice sarda recentemente eletta da Fortune ‘Most influent innovative woman 2018’ Daniela Ducato, l’assessore alla Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano Claudia Medda, i volontari di Legambiente e numerosi volti del Cagliari Calcio. Nello specifico, il gruppo si occupò della raccolta di sacchi di rifiuti indifferenziati, copertoni e cassonetti di vetro nelle zone del Parco degli Anelli, del Lungomare Sant’Elia, della Pineta Su Siccu, fino alla pista ciclabile lungo il Canale di San Bartolomeo, arrivando a raccogliere 90 sacchi di indifferenziata, 30 di plastica, 15 di vetro e 10 di alluminio.

Tornando alla partita di ieri sera, va registrato come sia stata la prima volta in Serie A in cui uno sponsor ha scelto di rinunciare alla visibilità sulla maglia di una squadra per promuovere un’iniziativa a sostegno del territorio. L’appuntamento in questione è in programma per sabato 13 aprile, nuovamente nel quartiere Sant’Elia: l’obiettivo è raccogliere più partecipanti possibili nella giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati. Il progetto è stato presentato nella sala stampa del Centro sportivo di Assemini lunedì scorso: Ichnusa, promotrice dell’iniziativa, Cagliari Calcio e Legambiente hanno chiamato a raccolti tutti i sardi per contribuire a preservare – con una ‘piccola grande azione’- un’area del capoluogo.

Mario Passetti, Direttore Generale del Cagliari Calcio, durante la conferenza stampa ha messo in luce le prospettive green della società sarda: “Ichnusa ci ha chiesto e ha scelto di sostituire il proprio logo con una scritta che richiama all’impegno verso la tutela della nostra terra. Questa è una politica e un’iniziativa che ci piace molto e che sposiamo, perché riteniamo che sia utile mettere insieme tante piccole iniziative per il nostro territorio. Il Cagliari, oltre ad appoggiare ed essere orgoglioso di far parte di questo tipo di appuntamenti, sta ideando un piano di sostenibilità completo che riguardi tutti, dai i nostri dipendenti ai tifosi, dagli sponsor fino ai partner. Lavoreremo con questa mentalità anche nella progettazione del nuovo stadio: per noi è indispensabile pensare che il nuovo stadio sia un esempio in termini di sostenibilità”.


Nell’immagine, da sinistra: Mario Passetti, Katia Pantaleo e Annalisa Colombu. Conferenza stampa integrale sul canale YouTube del Cagliari Calcio.

Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Katia Pantaleo, Marketing Manager di Ichnusa: “L’iniziativa è un impegno che ci siamo presi con la comunità sarda. Siamo partiti il 21 di dicembre, quando interrompemmo la produzione del birrificio per scendere in campo coi partner e ‘amici’ per contribuire a preservare le bellezze del nostro territorio. In quella circostanza, da parte della comunità, abbiamo ricevuto molta stima e, così, abbiamo deciso di organizzare un altro appuntamento il 13 aprile, con la collaborazione del Cagliari Calcio e di Legambiente Sardegna. La giornata di pulizia del quartiere Sant’Elia sarà la prima di una serie di tappe che coinvolgeranno tutta l’isola”.

Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna, ha concluso sottolineando l’importanza di iniziative come quella organizzata per la prossima settimana: “Noi, che da sempre siamo impegnati a difendere e valorizzare il territorio della Sardegna,  siamo felici di questo nuovo progetto che ha lanciato Ichnusa, in quanto rientra tra le buone pratiche che possono coinvolgere i cittadini. Vogliamo portare avanti insieme un progetto di sostenibilità: la campagna prevede iniziative di pulizie della città, gesti concreti di sensibilizzazione che prenderanno il via 13 di aprile”.

 


Didascalia immagine di copertina: la maglia da gara del Cagliari Calcio – con l’hashtag #ilnostroimpegno – indossata dai calciatori rossoblù nel match del 2 aprile alla Sardegna Arena contro la Juventus.