Dai rifiuti agli accessori di lusso, a Londra arriva Bottletop
Nella capitale dell'Inghilterra ha aperto uno store all'insegna della sostenibilità: oltre a vendere accessori realizzati con specifici materiali provenienti dalle discariche, è caratterizzato da interni realizzati con speciali stampanti 3D che utilizzano filamenti plastici riciclati.

Utilizzare rifiuti solidi per creare accessori di lusso: è questo l’avveniristico processo di Bottletop, un brand all’insegna della sostenibilità. Il 5 dicembre scorso il marchio ha aperto un “flagship store” a Londra nella Regen Street e l’arredamento dell’attività commerciale stessa è unico: gli interni del negozio, infatti, sono stati realizzati totalmente per mezzo di speciali stampanti 3D, che utilizzano filamenti plastici riciclati. Uno dei più grandi nemici dell’ambiente, la plastica, trova così nuova vita. Cosa viene venduto? Principalmente borse, ma anche portafogli, cinture e pochette, tutti ottenuti da specifici scarti delle discariche. Gli ingredienti che rendono lo store Bottletop innovativo e sostenibile non finiscono qui: vengono riutilizzate delle lattine per le decorazioni e i pavimenti sono realizzati con copertoni riciclati.

Un negozio di plastica riciclata – nato dal progetto di Ai Build e Krause Architects e con la collaborazione della maison britannica Mulberry – dove gli stessi clienti possono vedere in prima persona i meccanismi delle stampanti 3D, entrando in contatto con la politica sostenibile del negozio. All’interno dell’attività commerciale, infatti, per un periodo limitato – probabilmente dovuto al lancio dello store – è possibile usare i macchinari per creare borse personalizzate con i filamenti di plastica riciclata. Innovazione, tecnologia e design non sono, però, le uniche parole chiave che contraddistinguono Bottletop: ReFlow, l’azienda che realizza il materiale plastico da stampare, utilizzerà parte dei ricavati investendoli in iniziative di manifattura nelle nazioni dove vengono raccolti i rifiuti. L’obbiettivo, quindi, è anche cercare di supportare quei lavoratori che svolgono un’attività molto dura e vengono spesso sottopagati. Bottletop riuscirà a rivelarsi un esempio virtuoso per il settore “lusso” della moda?
Va sottolineato, infine, che negli ultimi anni anche in Italia sono sorti numerosi progetti che, da nord a sud, trasformano i rifiuti in prodotti di consumo o di moda.