“Earth Hour 2021”, spegnere le luci per illuminare di sostenibilità il pianeta
Il 27 marzo si terrà la 13esima edizione dell’evento globale del WWF mirato a porre sotto i riflettori i cambiamenti climatici attraverso un gesto simbolico: spegnere le luci per un'ora, dalle 20.30 alle 21.30, in tutto il mondo. Alla speciale mobilitazione prenderà parte anche l'Italia con numerosi eventi organizzati nel contesto dell'iniziativa.

Riflettere sull’importanza delle nostre scelte per la salvaguardia della natura e per la lotta alla crisi climatica: è questo uno degli obiettivi chiave di Earth Hour 2021, l’appuntamento del WWF giunto alla 13esima edizione che mira a mettere in evidenza le criticità ambientali del nostro pianeta con un’azione semplice ma significativa. L’iniziativa, infatti, invita a spegnere le luci per un’ora venerdì 27 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, rivolgendosi a giovani, istituzioni e imprese e soprattutto a “tutti gli abitanti del pianeta Terra”, come hanno specificato gli organizzatori. L’evento si porrà quindi come grande mobilitazione globale che, partendo da un gesto simbolico, ambisce a futuro sostenibile. “La nostra salute – così il WWF in una notadipende da quella del pianeta. Lo sapevamo, ma in questo ultimo anno di pandemia e emergenze ambientali lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Un pianeta in salute garantisce tutela alle future generazioni, alle altre specie e contribuisce a combattere il cambiamento climatico, ma la natura non può fare tutto da sola. Oggi più che mai sono fondamentali le scelte di comportamento di ognuno di noi”.

Dopo la prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, l’evento non si è più fermato, estendendosi a ogni angolo del pianeta. Negli anni, nel contesto dell’iniziativa, sono state lasciate al buio per un’ora piazze, strade e monumenti come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo. L’anno scorso, nonostante l’emergenza Covid-19, hanno aderito all’iniziativa 190 i Paesi, con 2,2 milioni di monumenti, edifici istituzionali e privati che hanno spento le luci. Non solo: la ricorrenza si è diffusa anche sui social network e sul web, con oltre 4,7 miliardi di messaggi accompagnati dagli hashtag #EarthHour e #connect2earth. Come reso noto dal WWF, anche quest’anno è prevista grande partecipazione e in Italia i comuni che fino ad oggi hanno confermato la loro adesione all’iniziativa sono circa 40; ad esempio, a Roma saranno spente le illuminazioni del Colosseo e di San Pietro (per visionare gli eventi organizzati nella nostra penisola cliccare qui). Il WWF, inoltre, proporrà da lunedì 22 sui sui canali di WWF Italia e WWF Young storie di comportamento responsabili per la tutela del pianeta e tutti saranno invitati a mettere in mostra il loro contributo.

Il 2021 – ha affermato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia di WWF Italia – sarà un anno di massiccia mobilitazione anche a livello istituzionale, con l’appuntamento della 26ima Conferenza delle Parti (COP) sul Clima, l’incontro di tutti gli stati che hanno aderito alla Convenzione Quadro sul Cambiamenti climatico e all’Accordo di Parigi. La COP vera e propria si terrà a Glasgow, in UK, a novembre, ma le fasi iniziali si svolgeranno proprio in Italia (a Milano) con lo Youth Event e la Pre-COP previste a fine settembre e inizio ottobre. L’Italia sarà protagonista internazionale anche per via della sua presidenza al G20: l’incontro dei leader a fine ottobre a Roma dovrebbe favorire decisioni coraggiose da parte della COP di Glasgow. È bene – ha concluso – esigere che i responsabili dei Governi facciano il loro lavoro, ma è fondamentale anche che ognuno di noi cominci a cambiare le proprie scelte e a eliminare i combustibili fossili dalla propria vita quotidiana, perché questo sarà decisivo per determinare i grandi cambiamenti ormai improrogabili, tuttora rallentati da visioni e interessi miopi. Ci auguriamo anche che ognuno faccia del suo meglio per coinvolgere gli altri e far sentire la propria voce per salvare il pianeta e garantire per un futuro sostenibile a noi e alle altre specie”.


Foto di copertina di Алексей Фастовец da Pixabay.