Facebook si tinge di green
Il noto social network si è posto l'obiettivo di utilizzare, entro il 2020, solo fonti rinnovabili per i suoi data centre. Riuscirà la compagnia di Mark Zuckerberg a mantenere le promesse?

Il blu di Facebook diventa “verde”. Cambierà il logo o lo stile grafico del celebre social network? No, sarà la politica della compagnia di Menlo Park a diventare sempre più green. L’azienda statunitense ha infatti annunciato di voler fare uso, entro 2 anni, esclusivamente di energie rinnovabili. Un obiettivo con una forte impronta ambientalista, testimoniato dall’acquisto, negli ultimi anni, di circa 3 gigawatt di elettricità eolica e solare e, nello specifico, il riferimento è ai propri data center ad alta intensità energetica. La piattaforma web lo ha reso noto in una comunicazione in rete, spiegando di voler ridurre le emissioni di gas serra del 75 per cento, alimentando le attività solo con energia rinnovabile. In merito al segno “meno” sulla questione CO2, già lo scorso anno si sono raggiunti numeri positivi, con oltre il 50% delle strutture di Facebook alimentate in modo green.

Dopo lo scandalo “dati”, sotto i riflettori del mondo intero, relativo alla violazione della privacy degli utenti, Facebook sembra voler recuperare credibilità con questi obiettivi ecologisti. Va detto, del resto, che la compagnia statunitense non è, fortunatamente, la prima a muoversi verso una direzione sostenibile: altri colossi, quali Amazon, Microsoft, Samsung e Google (l’anno scorso ha raggiunto il suo obiettivo di fare uso di energia rinnovabile al 100 per cento per le sue attività), hanno intrapreso e stanno seguendo la via del rinnovabile.

Esiste, inoltre, un portale internet dello stesso Facebook, dove è indicata una rappresentativa parola chiave vicino al logo del social network: “sustainability”. Nel sito in questione sono indicati gli obiettivi e i progressi dell’azienda statunitense (con tanto di grafici statistici) in campo sostenibile, come si evince dalla parola stessa. Clic dopo clic e pagina dopo pagina, s’intuisce come la questione ambiente sembri una causa chiave che contraddistingue l’operato e la politica del social network. La speranza è che quanto scritto in un post, nel mondo online, continui a trovare riscontro in quello reale, offline.