“From Manifestation to ManifestAction”, la moda sostenibile di Fashion B.E.S.T. al White Street Market
Quando si passa "dalla manifestazione all'azione manifesta" per portare la sostenibilità su di sé, dentro di sé e nei contesti quotidiani della propria vita: dal 15 al 17 giugno, a Milano, Cittadellarte e i fashion designer della piattaforma B.E.S.T. parteciperanno al White Street Market. Per l'occasione è previsto anche un talk che vedrà tra i relatori Paolo Naldini: scopriamo tutti i dettagli.

Cittadellarte e i fashion designer della piattaforma B.E.S.T. portano i topic dell’Agenda 2030 al White Street Market, chiamando il mondo della moda disegnata, prodotta, comprata e indossata a scendere in campo insieme per passare all’azione. Di fronte alle sfide imposte dalla necessità di cambiare modello di sviluppo, non basta più ‘comprare’ la moda sostenibile: occorre, ora, interpretarla con coerenza, performarla e portarla nel quotidiano come testimoni e attori di un impegno concreto e attivo in ogni angolo, teatro e ambito della vita. Convinti di questa ‘missione’, convergono all’evento di Milano – che si svolgerà in via Tortona 27 dal 15 al 17 giugno – i fashion designer della Piattaforma B.E.S.T. e Cittadellarte.

L’installazione esposta al White Street Market
Al White sarà esposta un’evocativa installazione ideata da Cittadellarte: sono stati montati su aste (come cartelloni da manifestazione) tele per quadri a olio che rappresentano i simboli dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, una protesta che, a differenza delle rivendicazioni tipiche di un’epoca passata, si trasforma in una proposta. Quale? Portare la sostenibilità su di sé, dentro di sé e nei contesti quotidiani della propria vita. Questa opera lancia messaggi di sostenibilità grazie al linguaggio e alla creatività degli studenti delle scuole di moda milanesi, che hanno disegnato i cartelloni rappresentadovi sogni e bisogni, in modo non dissimile da quelli dei movimenti per la lotta contro il cambiamento climatico.

Il riferimento è all’obiettivo 13 dell’Agenda 2030, ovvero Take urgent action to combat climate change and its impacts (ovvero ‘adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e il relativo impatto’). L’installazione che verrà esposta al White, però, in risposta al motto di Cittadellarte Dalla Manifestazione all’Azione Manifesta, invita anche a passare all’azione,  portando nella quotidianità l’impegno concreto per raggiungere quei sogni e lavorare per soddisfare quei bisogni. I cartelloni realizzati, nello specifico, sono assemblati in tre cerchi (in riferimento al Terzo Paradiso di Pistoletto), ognuno dei quali avrà la funzione di tavolo di incontro e lavoro per concordare azioni, trovarsi e confrontarsi su nuove pratiche. La moda, nello stesso tempo seconda pelle e vestito dell’uomo e del pianeta nell’era dell’antropocene, si fa così ambasciatrice e interprete di questo impegno.

I fashion designer invitati da Cittadellarte
Al White Street Market, Cittadellarte ha invitato i brand della piattaforma Fashion B.E.S.T, con le creazioni di Flavia La Rocca, Tiziano Guardini, Bav Tailor, Yekaterina Ivankova, Blue of a kind, Juan Carlos Gordillo, Teeshare, Licia Florio, insieme allo stesso WRAD, direttore creativo della Manifestazione milanese oramai punto di riferimento per gli eventi dedicati alla moda sostenibile.

I talk
La partecipazione attiva di Cittadellarte e di Fashion B.E.S.T. continua con due appuntamenti: sabato 15 giugno, alle 11.45, è in programma il talk Fashion force – Moda come medium per cambiamento sociale, che vedrà tra i relatori Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte. Per l’occasione interverranno anche Maria Teresa Pisani (Economic Cooperation and Trade Division United Nations Economic Commission for Europe) e Marina Spadafora (Fashion Revolution). L’incontro sarà moderato da Hakan Karaosman (Sustainable fashion supply management & expert & resercher al POLIMI). Lunedì 17, alle 11, è previsto un altro incontro – intitolato Sustainable startup – Quali sono le sfide e le opportunità del fondare un brand di moda sostenibile oggi? Fashion start-ups italiane condividono le loro esperienze – che vedrà protagonisti alcuni dei fashion designer della piattaforma B.E.S.T.: Tiziano Guardini, Flavia La Rocca e Blue of a Kind.

Il commento di Paolo Naldini
Il ruolo di Cittadellarte come istituzione artistica – ha affermato Paolo Naldini – è generare miti e riti per una riconciliazione col pianeta e i suoi abitanti. Miti come il Terzo Paradiso e rituali come l’arte della Demopraxia. La riconciliazione passa concretamente attraverso il nostro modo di vivere in ogni sua manifestazione: da come ci nutriamo a come ci vestiamo. I vestiti possono diventare la veste di un ‘supereroe quotidiano’ che, indossandole, è portato a performare dei superpoteri che non gli permettono di volare o attraversare muri di cemento, piuttosto di operare in modo sempre più responsabile e sostenibile nella vita di tutti i giorni”.


Foto di copertina: l’installazione “From Manifestation to ManifestAction” a BASE.