La Venere degli stracci a Bolzano
In Alto Adige inizia oggi una serie di eventi dedicati e incentrati sulla Venere degli stracci. Anche Pistoletto, autore dell'istallazione, sarà protagonista di un ciclo di appuntamenti nel contesto dell'evento artistico.

La Venere degli stracci on the road. La celeberrima opera di Michelangelo Pistoletto è stata protagonista di un viaggio artistico (vedi anche articoli qui e qui), toccando, a tappe, numerose città italiane. Da Biella a Roma, da Lampedusa a Ventimiglia fino a Bolzano. Dopo un lungo peregrinare, l’istallazione arriverà oggi nel capoluogo altoatesino, nel contesto dell’iniziativa “Quale bellezza?”. Le città citate non sono casuali: in ogni luogo l’opera ha lasciato un’impronta artistica e sociale riflettendo sul tema dei corpi e confini. Oltre alla città natale di Pistoletto, casa madre dell’opera, la Venere degli stracci, come si evince dal tema citato, ha toccato zone di confine dove è fortemente in atto il fenomeno migratorio: “Queste tappe – scrivono gli curatori in una nota stampa – diventano luoghi di approdo, porti sociali in cui la Venere degli stracci (trasportata, disimballata e allestita) porta azioni, momenti di riflessione e scambio culturale, assumendo metaforicamente sulle proprie spalle il peso di un viaggio ancestrale alla ricerca della libertà”. Nel dietro le quinte dell’appuntamento troviamo “Spazio 5 artecontemporanea” e “Teatro Pratiko”, nelle figure di Manuel Canelles, ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso di Bolzano, e Nazario Zambaldi, artista, che hanno organizzato l’evento con il coordinamento di Petra Raffaelli.

Aspettando Venere
L’iniziativa artistica ha preso il via il 21 dicembre del 2017, nel contesto del Rebirth Day, celebrato nella storica cornice del vecchio cinema Eden di Bolzano. In attesa dell’arrivo dell’opera nella città del Trentino, è stato avviato, nella primavera scorsa, il progetto “Aspettando Venere”. Il Teatro Cristallo, il Liceo artistico e delle scienze umane Pascoli e le Officine Vispa sono state le realtà che hanno curato l’iniziativa, riuscendo inoltre ad avvicinare un vasto pubblico all’arte contemporanea.

Dove trovare la Venere degli stracci
Sarà possibile vedere l’opera (installata da questa mattina, martedì 4 settembre) nel cortile interno della Libera Università di Bolzano facoltà di Design e Arti, un workspace universitario che è luogo di transito di tecnici e studenti. L’istallazione, inoltre, sarà visibile ad ogni ora del giorno e della notte anche dall’esterno. La scelta dello spazio che ospita la Venere degli stracci non è casuale: si denota il tentativo di allacciare il corpo ideale e simbolico dell’opera alla pratica del lavoro quotidiano, annullando visivamente la distanza tra natura (ciò che è reale) e metafora (ciò che è rappresentazione).

La Venere degli stracci arriva a Bolzano: gli ospiti
Previsti, nel contesto dell’arrivo dell’opera di Pistoletto, numerosi workshop e conferenze a tema – in programma presso il Centro Trevi Piazza della Cultura – che vedranno la partecipazione di ospiti di caratura nazionale come Giorgio De Finis, direttore del MACRO e del MAAM, e Anna Pironti e Paola Zanini, del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli. Non mancheranno, inoltre, Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, Gruppo Immagine di Trieste e don Rito Alvarez insieme ai volontari dell’esperienza nel quartiere Gianchette di Ventimiglia.

La partecipazione di Michelangelo Pistoletto
Grande attesa, inoltre, per il 23 e il 24 settembre: lo stesso Michelangelo Pistoletto sarà presente in città e sarà protagonista di alcuni incontri. Il maestro, la sera del 23, presenzierà a una performance in programma all’Unibz, nel cortile della facoltà di Design e Arti. Lunedì 24 andrà in scena una giornata ricca di appuntamenti con l’artista biellese: al mattino parteciperà all’opening della Galleria ESCAPE, con una presentazione del Terzo Paradiso a cura degli studenti del Liceo Pascoli; al pomeriggio presenterà (insieme a Chiara Belliti) il suo ultimo libro “Ominiteismo e Demopraxia”; alla sera è prevista una talk tra Pistoletto e gli studenti della facoltà di Design e Arti, curata da Stephan Shmitz Wolfen.

Il commento degli organizzatori
“Grazie a questo viaggio – scrivono i curatori in riferimento ai progetti Quale bellezza? e Aspettando Venere – la Venere ha potuto estendere il suo originale significato rivoluzionario a quello simbolico di nuova bandiera sociale: da corpo ideale a corpo sociale, la bella dea vincitrice della mela scende dall’Olimpo dorato per immergersi nella natura transitoria della nostra attualità e conferire dignità ad un cumulo di materia logora. Attraverso il viaggio essa si costituisce come strumento di riflessione, di sensibilizzazione, messaggera di pace e testimonianza di una realtà di frontiera costruita su confini culturali invalicabili. Il suo messaggio è quello della rinascita possibile, del buono che si accosta al bello e dell’arte che può raggiungere chiunque; regge sulle sue esili braccia il peso enorme di un sistema che non funziona e voltandosi verso di noi sembra esclamare: quale bellezza?”

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli appuntamenti organizzati a Bolzano visitare il sito www.veneredeglistraccibz.com.