L’arte contemporanea italiana viaggia per la Via della Seta
Il 30 luglio ha preso via il progetto espositivo "La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia", che offre un sintetico panorama dell’arte contemporanea della nostra penisola dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri. “Una speciale attenzione - ha affermato la curatrice Angela Tecce - è stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti”. Tra gli artisti in mostra figura anche Michelangelo Pistoletto.

Un caleidoscopio di tendenze e tecniche artistiche espresse da 38 opere, 8 delle quali provenienti dalla Collezione Farnesina, la collezione d’arte contemporanea del MAECI: è questa la proposta de La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia, mostra internazionale che vede protagonisti quasi quaranta artisti italiani, tra grandi maestri e giovani talenti. Il progetto espositivo, in riferimento al suo nome, ripercorre idealmente e geograficamente l’antica Via della Seta partendo da Kiev* (l’ambasciatore d’Italia a Kiev, Pier Francesco Zazo, ha inaugurato la mostra il 30 luglio scorso), per poi fare tappa ad Ankara presso il CerModern Museum, a Tbilisi al Tbilisi History Museum e a Tashkent (Uzbekistan) al Fine Arts Gallery of Uzbekistan – NBU. Il percorso si concluderà al China World Art Museum di Pechino e allo Xi’an Art Museum, dove, nel 2022, Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, terminerà il suo viaggio rientrando in Patria dopo aver percorso oltre 30.000 km – in linea d’aria – viaggiando nel mondo grazie alla rete di Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura. L’esperienza artistica, nello specifico, si articola e approfondisce i temi temi del viaggio, degli incontri, degli scambi e della scoperta mettendo in luce differenti linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura e all’installazione, dalla grafica, al video e alla fotografia. L’iniziativa, curata da Angela Tecce, vede nel dietro le quinte il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ed è stata ideata e realizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive.

Gli artisti
Le opere selezionate sono dei seguenti artisti: Carla Accardi, Marisa Albanese, Yuri Ancarani, Francesco Arena, Enrico Baj, Gabriele Basilico, Bianco-Valente, Alighiero Boetti, Diego Cibelli, Gianni Dessì, Pamela Diamante, Flavio Favelli, Eugenio Giliberti, Paolo Grassino, Emilio Isgrò, Mimmo Jodice, Francesco Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Masbedo, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Nino Migliori, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Perino&Vele, Tamara Repetto, Pietro Ruffo, Ettore Spalletti, The Cool Couple, Eugenio Tibaldi, Fabio Viale. Tra gli artisti in mostra, inoltre, figura Michelangelo Pistoletto.

Le voci degli organizzatori
”La Via della Seta – ha affermato Lorenzo Angeloni, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – offre un sintetico panorama dell’arte contemporanea italiana dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri e si propone di valorizzarne la straordinaria vitalità e, al tempo stesso, raccontarne la capacità di interagire con realtà e mondi lontani per divenire naturale strumento di dialogo”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Rosalba Garuzzo, Fondatrice e Presidente dell’Istituto Garuzzo: “Siamo – ha esordito – doppiamente felici, oggi che molto è raggiungibile solo virtualmente, di portare opere da ammirare dal vivo, e di promuovere artisti che vivono e lavorano in Italia e sanno raccontare un Paese che, consapevole di essere custode di bellezza ed estro, continua a creare, dare vita ed esportare cultura ed arte”. La curatrice e storica dell’arte Angela Tecce, in quest’ottica, ha inoltre sottolineato come “una speciale attenzione sia stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti”.


* Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (DGSP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV), l’Ambasciata d’Italia in Ucraina, l’Istituto Italiano di Cultura in Ucraina, il Museo di Storia della Città di Kiev, FFUN SDG – Foundation for United Nations, con la collaborazione dell’Accademia Nazionale delle Arti dell’Ucraina e con il Patrocinio del Council of Europe, Ufficio di Venezia.