“L’arte della cura nel segno del Terzo Paradiso”, a Solferino il workshop demopratico curato da Cittadellarte
Il 21 giugno i Giovani Volontari del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa siederanno intorno a diversi tavoli di lavoro per discutere di sostenibilità, cambiamento, arte e responsabilità sperimentando l'Arte della demopraxia. La giornata, organizzata nell'ambito dell'International Youth Meeting, vede un nuovo tassello della partnership tra Croce Rossa Italiana e Cittadellarte.

Identificare ed elaborare le azioni individuali e collettive da sviluppare con le proprie comunità per avere un impatto sul territorio ispirandosi ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: è attorno a queste pratiche che si articolerà il workshop L’arte della cura nel segno del Terzo Paradiso, in programma domani nel contesto dell’evento Solferino 2019 della Croce Rossa Italiana. Per lo svolgimento delle attività, i partecipanti – i Giovani Volontari del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – lavoreranno avvalendosi del metodo demopratico coordinati da Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte* e da Carla Orizondo, Officer Volontariato Croce Rossa Italiana. L’appuntamento, che si terrà dalle 14 alle 19, è inserito all’interno dell’International Youth Meeting in corso a Solferino (dal 17 al 23 giugno). Chi prenderà parte al workshop siederà su diversi tavoli di lavoro, intorno ai quali si discuterà di sostenibilità, cambiamento, arte e responsabilità. Per snodare e identificare i contenuti di questo confronto collettivo, i partecipanti si riferiranno in particolare all’Agenda 2030 dell’ONU e ai 7 Principi della Croce Rossa, oltre alla Strategia 2030 della stessa associazione. “Un insieme di intenti – si legge nella nota stampa dell’evento – che, come persone e volontari, ci adopereremo a mettere in pratica per divenire portavoce appassionati e attivi, costruttori di invisibili, solidissimi ponti con l’altro e con gli altri”. Cinque ore di lavoro e di pratiche attive quindi, in un unico luogo in cui convergeranno diversi punti di vista per un obiettivo comune: il cambiamento sostenibile.

“Il workshop – ha spiegato Paolo Naldini – è finalizzato a individuare una carta di azioni possibili che i partecipanti porteranno (nel corso dei dodici mesi successivi all’incontro) alla discussione e verifica di fattibilità, ciascuno all’interno della propria organizzazione di provenienza. E lì, nella realtà della pratica quotidiana, si potrà manifestare l’arte della cura, con i suoi limiti e i suoi successi, in ogni contesto diverso e unico, ma nell’unione di una comune consapevolezza: che il vero governo del mondo si fa ogni giorno nel proprio mondo, con i propri comportamenti e con le decisioni che si assumono o non si assumono. Questa è la nuova arte, appropriata al terzo millennio, l’era del Terzo Paradiso, un’arte che chiamiamo l’Arte della demopraxia. Essa può realmente esaudire il grande sogno della democrazia, passando attraverso la pratica quotidiana delle migliaia di organizzazioni umane”.

Il direttore di Cittadellarte si è poi soffermato sul segno-simbolo (nell’immagine di copertina) che suggella la collaborazione e l’unione d’intenti tra Cittadellarte e CRI: “Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, elaborato con l’integrazione della Croce Rossa, può diventare il simbolo della pace mondiale. Nel cerchio di sinistra sta una riga verticale, per me – ha argomentato Naldini – rappresenta una persona in piedi. Nel cerchio di destra la riga è orizzontale: un uomo caduto. Nel mezzo, i due si sono incontrati e l’uno sorregge l’altro. È come una Pietà stilizzata, l’atto del sorreggere”.

Il workshop demopratico è solo uno degli appuntamenti dell’iniziativa: quello di Solferino è un evento storico e tradizionale per la CRI e fu proprio nell’attuale comune mantovano che Henry Dunant trovò l’ispirazione per la futura nascita della Croce Rossa. Proprio quest’anno, inoltre, ricorre e si celebra il centenario della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR). Migliaia di volontari, dunque, si troveranno nei luoghi in cui, nel 1859, si tenne la battaglia all’origine di quella che, negli anni, è diventata la più grande associazione di volontariato del mondo. Solferino 2019, quindi, non sarà solo un momento di festa, ma anche un’opportunità di formazione, di incontro e di cultura per le migliaia di volontari provenienti dalle Società Nazionali di tutto il mondo.


*La collaborazione tra Cittadellarte e Croce Rossa Italiana è iniziata nel 2018. Per ulteriori dettagli è possibile visionare i nostri precedenti articoli:
Croce Rossa Italiana a Cittadellarte, quando l’arte e la bellezza sono la cura
Il Terzo Paradiso e la Croce Rossa Italiana uniti, la ‘Pace Mondiale’ non è utopia
“L’arte della cura”, Cittadellarte e Croce Rossa Italiana insieme per una nuova comunità