Il mercatino di Let Eat Bi – Harambee
Questa settimana vi proponiamo la settima tappa del nostro percorso alla scoperta del mercatino di Let Eat Bi: protagonista dell'articolo Mauro Lombardi di Harambee, un'associazione di promozione sociale che aiuta persone in condizioni di fragilità attraverso progetti solidali. Scopriamo tutti i dettagli!

Continua il viaggio alla scoperta dei partner Let Eat Bi che tutti i mercoledì mettono in vendita le proprie specialità nel mercatino di Cittadellarte. Dopo aver messo sotto i riflettori Il frutteto di Bersej, Oro di Berta, Riunci Insù, l’Orto da Asporto, Cascina Bozzola e Green Italy S.r.l., questa settimana è la volta di Harambee, una ATS, ovvero un’associazione temporanea di scopo, che opera con ‘La Rete’ e il ‘Gruppo di Volontariato Vincenziano San Giovanni Bosco’ di Verrone. Mauro Lombardi (risorse umane di Harambee) ai nostri microfoni ha illustrato i progetti e gli obiettivi della sua realtà, fino ad spiegare la collaborazione con Let Eat Bi. “Siamo un gruppo – ha esordito – nato per dare aiuto a soggetti in condizioni di fragilità. Il nostro supporto consiste nel fornire opportunità lavorative, oltre, ovviamente, a offrire sostegno umano. Oltre all’appoggio finanziario, infatti, facciamo in modo che i nostri ragazzi stiano in gruppo e si relazionino con altri che, come loro, si trovano in situazioni di difficoltà”.

Una solidarietà che passa anche da alcuni progetti: “Unendo tre orti differenti delle ATS con le quali collaboriamo, abbiamo cominciato a coltivare e vendere una serie di ortaggi. Per avviare questo progetto abbiamo avuto la necessità di confrontarci con gli assistenti sociali e tutti gli enti del settore. Si sta rivelando un’esperienza educativa per tutti, perché permette ai partecipanti di incrementare le loro capacità relazionali. L’obiettivo, infatti, è il benessere di tutto il nostro gruppo”.

 

Harambee, in quanto associazione di volontariato a promozione sociale, si avvale di una rete di aiutanti che sostengono il sodalizio sia a livello logistico, come nel trasporto delle persone, sia a livello umano: “Nel nostro team non ci sono psicologi, ma figure che danno il proprio aiuto e svolgono attività coordinate con altre realtà. A questo proposito, è significativo il progetto Let Eat Grow: si è creata una filiera e il nostro gruppo si è confrontato con altre associazioni di ambiti differenti”.

I ‘frutti’ del lavoro nell’orto di Harambee, da qualche settimana sono anche acquistabili al mercatino di Let Eat Bi: “È un ottimo punto vendita – continua Mauro – dove si possono esporre a un vasto pubblico prodotti naturali e di stagione. Nel nostro banchetto, nello specifico, è possibile comprare diverse varietà di cavoli, insalate, finocchi, cachi, kiwi e bietole. Sono tutti ortaggi e frutti sani, non usiamo nulla di chimico. Non solo offriamo merce naturale, ma i ricavati servono per sostenere l’associazione”.


Il banchetto di Harembee sarà presente anche alla festa del Mercatino Let Eat Bi, tutte le info cliccando qui.