“Rebirth Forum Parigi”, dal seme della demopraxia fioriscono sostenibilità e solidarietà
Il 17 gennaio si è tenuta l'iniziativa presso il municipio del 20° arrondissement della capitale francese. L'obiettivo? Elaborare una proposta sociale concreta, ispirandosi - nei temi - ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e ai principi del Terzo Paradiso.

Bambini, rifugiati, senzatetto. Una squadra inedita, o quantomeno inconsueta. Un team che, però, si è rivelato più armonioso – ed efficace – di ogni previsione. I tre gruppi non sono i protagonisti di un film o di un romanzo, ma i partecipanti del primo Rebirth Forum Paris, svoltosi nella capitale francese la scorsa settimana. Prima di tornare su coloro che hanno preso parte e animato l’evento, mettiamone in luce il dietro le quinte: l’appuntamento, intitolato Art & développement durable (arte e sviluppo sostenibile), è stato organizzato da Cittadellarte e dall’associazione Thanks for Nothing. Il Forum è stato preceduto, lo scorso ottobre, da Le Troisième Paradis – Nuit Blanche 2019* presso la Cité des sciences et de l’industrie, occasione che ha visto la partecipazione attiva di Michelangelo Pistoletto, protagonista con la camminata performativa Walking Sculpture e un’installazione ‘umana’ del Terzo Paradiso; in occasione della Notte Bianca, il maestro biellese ha anche tenuto una lectio intitolata Autour de l’œuvre, rivolta in particolare ai bambini. Mesi dopo, gli stessi alunni che hanno partecipato al workshop dell’artista sono diventanti partecipanti attivi del Rebirth Forum Paris. Gli scolari dell’istituto Lesseps, di età compresa tra i 10 e gli 11 anni, sono stati guidati da Florence Herrero, la loro insegnante e anche membro della giunta comunale (la sua carica politica prevede che si occupi delle questioni ambientali del distretto 20 di Parigi). Ai nostri microfoni l’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Laura Salas ha messo in luce l’importanza della docente nel processo educativo degli studenti improntato sulla sostenibilità: “Florence, a partire dalla Notte Bianca, ha promosso il progetto del Terzo Paradiso, portando i principi del segno-simbolo di Pistoletto nelle sue classi e nel suo quartiere, dove povertà e fragilità sociale sono molto diffuse”.

I partecipanti, dicevamo. Bambini, rifugiati e senza tetto, che hanno partecipato al forum coordinati da Thanks for Nothing, Florence Herrero e Laura Salas Redondo. Hanno preso parte alla giornata anche le associazioni La Timmy e La Cloche (come alla Nuit Blanche) ed anche quattro referenti di Surfrider, realtà che si è occupata inizialmente della raccolta di plastica e rifiuti inquinanti nei mari, poi di sensibilizzazione sociale sul tema attraverso perfomance e installazioni collaborando con artisti. Definiti gli attori della giornata, passiamo ai contenuti della stessa, che è stata divisa in due parti. Al mattino la fase introduttiva, in cui ognuno – in plenaria – si è presentato e ha condiviso le proprie aspettative sul Forum, tutto dopo aver visionato dei filmati su Notte Bianca, Terzo Paradiso e demopraxia e aver ascoltato la presentazione di Laura Salas sul metodo demopratico. “Al mattino – racconta l’ambasciatrice – è emerso un pensiero comune tra i partecipanti, ovvero che l’arte deve avere un forte senso etico, oltre che estetico. È anche in quest’ottica che abbiamo annunciato l’obiettivo di elaborare, entro la stessa giornata, una nuova idea da mettere in pratica nel breve termine”.

Anche la pausa pranzo è stato un frangente chiave del Forum. Tra i partecipanti, tutti riuniti, si è creato un legame di amicizia: tutto il pasto è stato all’insegna della sostenibilità (plastic free e cibo biologico) e della convivialità. Al pomeriggio si è entrato nel vivo delle attività, con la suddivisione in 5 tavoli di lavoro. Ogni gruppo è stato guidato da un facilitatore adulto che ha fatto lavorare i partecipanti attorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile e su alcune parole chiave collegate ai 17 goals (come innovazione, salute e ambiente). A partire dall’Agenda 2030, infatti, in ogni tavolo è stata ideata una proposta differente, poi condivisa con gli altri partecipanti in plenaria.

Da cinque idee, i partecipanti ne hanno poi selezionata una, che è quella da concretizzare per prima. “Le altre proposte – specifica Laura – non saranno accantonate, ma affrontate successivamente”. Alla fine, quella opzionata – in particolare dai bambini – è stata una all’insegna della solidarietà: l’azione scelta è visitare i bambini malati in ospedale, portando, in un contesto critico, positività e attività ad hoc. Gli stessi giovanissimi, quindi, che desiderano trasmettere gioia ed energia ai loro coetanei in condizioni di disagio. “Anche le altre idee – sottolinea l’ambasciatrice – erano molto interessanti e rivolte a temi quali riciclo, acqua, consumi responsabili, animali e plastica, ma, ovviamente, abbiamo rispettato il desiderio dei bambini, che hanno scelto la proposta più importante per loro”. A breve verrà fissata una data per concretizzare il tutto insieme alla loro docente e all’associazione Thanks for Nothing.

Anche a Melbourne gli studenti sono stati protagonisti di un Rebirth Forum, ma questo di Parigi – conclude Laura Salas – è stato unico perché è stato il primo che ha visto il coinvolgimento attivo dei bambini. Loro sono tutti speciali: non solo conoscevano già l’Agenda 2030, il concetto di sostenibilità e avevano già collaborato con associazioni di rifugiati e senzatetto, ma hanno dimostrato grande sensibilità e partecipazione”.
Gli indizi non mancano: a partire dal potere (normale, non super) della demopraxia, questi bambini stanno già cambiando il mondo.

 


*Alla Notte Bianca hanno preso parte 15mila persone e alla performance del Terzo Paradiso 600. Quest’ultimo dato è rilevante: l’associazione Parti Poétique aveva preso l’impegno di piantare tanti alberi quanti sarebbero i partecipanti alla performance. Il sodalizio, quindi pianterà 600 alberi in tutta la Francia.