“Sustainability through Differences”, a Bali un nuovo Rebirth Forum
A fine mese un Rebirth Forum in Indonesia: in occasione dell'appuntamento sono previsti tavoli di lavoro le cui tematiche verteranno su alcuni dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Parallelamente andrà in scena la mostra "Il grande arcipelago", ispirata e dedicata all'omonima opera di Michelangelo Pistoletto.

A ottobre, dal 29 al 31, si terrà il primo Rebirth Forum organizzato a Ubud – una cittadina considerata il centro culturale di Bali che è conosciuta sia per le arti della pittura e dell’arte tessile sia per le sculture in pietra e l’artigianato in argento, ndr – intitolato  “Sustainability through Differences”. Con l’iniziativa s’intende costruire una politica pubblica attraverso un lavoro di profonda interazione sociale, unendo forze e risorse tra istituzioni e organizzazioni pubbliche e private impegnate a “praticare” la sostenibilità in diversi ambiti: dall’energia al cibo, dalla produzione al dialogo interculturale, dal design all’agricoltura e dalla cultura fino alla salute.

Al “Rebirth Forum Ubud, Bali 2018 – I Edizione” (questo il nome completo) parteciperanno un centinaio di soggetti della zona, figure differenti tra loro per competenze ed esperienze. Chi prenderà parte all’iniziativa sarà invitato a mettere in luce e condividere il proprio operato sul territorio locale, illustrandone le specificità e mettendolo in relazione ad alcuni dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il Rebirth Forum, coerentemente col metodo della demopraxia, è stato preceduto da un articolato lavoro di mappatura svolto dagli organizzatori dell’evento.

Passando ai tavoli di lavoro, verranno trattate le seguenti macro-tematiche, tutte in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030: ambiente, nello specifico acqua e rifiuti (obiettivi 6, 13, 14 e 15,); architettura e design (obiettivi 9 e 11); educazione (obiettivo 4); cibo e agricoltura (obiettivo 2); economia, produzione e arte (obiettivi 8, 9 e 12); moda (obiettivi 8 e 12); turismo (obiettivo 11); energia e tecnologia (obiettivo 7); comunicazione (obiettivo 17); salute (obiettivo 3). Qual è la finalità? Facilitare i referenti delle organizzazioni locali nel processo di definizione di azioni concrete da svilupparsi, ciascuno a proprio modo, nella realtà di riferimento. Questo è dunque il primario risultato che ci si pone, il quale si va a configurare nel corso dei 12 mesi di cantiere che seguirà il Forum. Le organizzazioni coinvolte fin dalle fasi iniziali sono di natura privata e pubblica e, tra esse, di grande importanza è la presenza delle università, delle istituzioni e delle associazioni di settore. La loro partecipazione permette alle pratiche delle singole organizzazioni partecipanti di essere aggregate in modo da poter costituire effettive proposte di politica pubblica.

Un lavoro che potrà innestare una sensibilizzazione sociale sul tema della sostenibilità in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030 e che possa portare Bali a divenire, nel tempo, una paese sostenibile. Un processo che passa, naturalmente, dal Rebirth Forum: gli stessi partecipanti, concluso l’appuntamento, torneranno nelle rispettive organizzazioni diffondendo quanto emerso durante i tavoli e porranno le basi per mettere in pratica nuovi progetti virtuosi di carattere sociale. Va detto, però, che la tre giorni non ha un obiettivo premeditato fisso, ma si orienterà in base al dialogo dei presenti. Il filo rosso attorno al quale si snoderanno i tavoli di lavoro sarà l’arte: i tavoli stessi, infatti, costituiscono una vera e propria mostra dal titoloThe great arcipelago”, ispirata e dedicata all’omonima opera di Michelangelo Pistoletto, che sarà utilizzata per l’organizzazione delle sessioni plenarie.

L’esposizione, presso il Rumah Topeng dan Wayang Setiadarma di Ubud, riflette sul concetto di tavolo come oggetto domestico e come simbolo di unione sociale. La mostra, nello specifico, presenta 11 tavoli ideati come opere d’arte. Gli artisti sono: Michelangelo Pistoletto (Italia), Arahmaiani (Indonesia), Dora Budor (Croazia), Ashley Bickerton (Barbados), Marco Cassani (Italia), Rafram Chaddad (Tunisia) e Rirkrit Tiravanija (Argentina), Fendry Ekel (Indonesia), Michal Helfman (Israele), Rochelle Goldberg (Canada), Filippo Sciascia (Italia), Entang Wiharso (Indonesia). Proprio in dieci delle undici opere si svolgeranno i tavoli di lavoro del Rebirth Forum e, come accennato, il titolo della mostra è un riferimento all’opera dell’artista biellese intitolata proprio “Il Grande Arcipelago”. Pistoletto, infatti, ha realizzato l’opera in questione appositamente per il Rebirth Forum di Ubud: essa rappresenta il mare che tocca l’Indonesia, così come gli altri tavoli specchianti del maestro simboleggiano un bacino d’acqua che segna il luogo d’incontro tra diverse culture. Dopo la conclusione del Rebirth Forum, i tavoli saranno esposti a Kayu per tutta la durata dell’esposizione, fino al 31 dicembre.

Come l’epoca moderna ha avuto nell’individuo e nella sua epopea la cifra caratteristica – afferma Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – l’eroe della contemporaneità sono le organizzazioni. È ora di assumere piena consapevolezza che ogni forma di consesso sociale è infatti composto da organizzazioni: associazioni, fondazioni, imprese, enti pubblici e privati, profit e no profit, consorzi, comitati, circoli, gruppi di lavoro e ogni altra forma di collaborazione organizzata. La stessa famiglia, e persino la coppia, sono, in modo minimale, forme di organizzazioni della vita sociale. Le persone trascorrono ore, giornate e anni, immersi in organizzazioni. In esse, ogni giorno compiono scelte, assumono decisioni che concretamente impattano sulla loro vita di lavoratori, di imprenditori, di fornitori, di clienti, di associati, di aderenti e membri di una famiglia. Ogni organizzazione quindi è già di per sé un micro-governo o un micro-parlamento, distribuiti nel tessuto sociale. Le pratiche che in essa si compiono esercitano, di fatto, potere. L’organizzazione è per me l’eroe del sistema demopratico: essa sta in mezzo ai due poli rappresentati dall’individuo, da una parte, e l’intera collettività (le istituzioni), dall’altra. La pace mondiale si gioca nella capacità non di schierare eserciti nazionali gli uni contro gli altri, ma di praticare metodi di integrazione e di partecipazione di queste componenti del tessuto sociale all’opera globale del Terzo Paradiso”.


L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, con Cittadellarte, hanno organizzato l’evento in collaborazione con il Consolato Onorario Italiano a Bali, Kayu Lucie Fontaine e Setia Darma House of Mask and Puppets.
Il Rebirth Forum e la relativa mostra rientrano nell’ambito del Festival “Vivere all’Italiana”.