Il quadro specchiante “Venere Maria – Nudo color seppia” di Pistoletto al Museo di Palazzo Pretorio di Prato
Il collezionista pratese Carlo Palli ha donato "Venere Maria - Nudo color seppia" del maestro biellese e "Victoire de Samothrace" di Yves Klein al Museo di Palazzo Pretorio. "Sono felice che la mia opera - ha affermato Michelangelo Pistoletto - possa rispecchiare il Museo di Palazzo Pretorio di Prato insieme a tutti i visitatori che passando davanti al quadro entreranno a farne parte".

Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato si accinge ad accogliere nelle proprie sale due nuove opere, che andranno ad arricchire la collezione permanente della struttura. Il riferimento è a Venere Maria – Nudo color seppia di Michelangelo Pistoletto e della Victoire de Samothrace di Yves Klein, che erano entrambe di proprietà del collezionista pratese Carlo Palli. Quest’ultimo ha voluto omaggiare il quadro specchiante e l’installazione al museo della sua città e, dopo l’approvazione della giunta, è arrivata l’ufficialità da parte del consiglio comunale. Le opere troveranno spazio al terzo piano del Museo di Palazzo Pretorio situato in piazza del Comune davanti all’attuale Palazzo Comunale, nella sezione dedicata all’Ottocento e al Novecento, vicina alle sculture di Lorenzo Bartolini e di Jacques Lipchitz. Il legame artistico tra le opere e il museo, inoltre, non è nuovo: Venere Maria – Nudo color seppia e Victoire de Samothrace erano già state esposte nella sede museale in occasione della mostra Syncronicity nel 2015.

Quella di Michelangelo Pistoletto è una serigrafia su acciaio inossidabile lucidato a specchio, che rappresenta Maria Pioppi, moglie del fondatore di Cittadellarte: “Il curatore Stefano Pezzato – ha affermato Palli ai periodici toscani – accostò quest’opera a capolavori quali la Venere d’Urbino di Tiziano, la Maya desnuda di Goya, Olympia di Manet, suggerendo l’idea che se i secoli passati avevano avuto la loro Venere, il Novecento aveva quella di Pistoletto. Ho acquistato quest’opera nel 1974 e ha girato il mondo, custodita in casa mia. Credo però – ha aggiunto il collezionista – che Venere Maria meriti di essere ammirata dal pubblico e per questo ho voluto donarla al museo della città, per condividerne la bellezza“.


Michelangelo Pistoletto,
Biella, 1933
Venere Maria – Nudo color seppia
1962/1974
Donazione Sandra e Carlo Palli
Serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio

Michelangelo Pistoletto ha commentato la donazione ai nostri microfoni: “Sono felice che la mia opera ‘Venere Maria’ possa rispecchiare il Museo di Palazzo Pretorio di Prato insieme a tutti i visitatori che passando davanti al quadro entreranno a farne parte. Questo grazie alla sensibile generosità di Carlo Palli, collezionista illuminato. Maria è la mia Venere. Nel quadro ho fissato un momento della mia vita che, seguendo la dinamica del tempo, attraversa l’oggi e in esso ci include”.


Yves Klein
Nizza, 1928 – Parigi, 1962
Victoire de Samothrace
1962/1974
Donazione Sandra e Carlo Palli
Gesso, pigmento secco blu e resina sintetica, fissato su base di pietra

La Venere di Samotracia di Yves Klein, invece, è una delle tre opere in gesso realizzate negli anni ’60 dall’artista, dipinte con il suo IKB – International Klein Blue, una vernice ideata dallo stesso artista facendo uso del pigmento monocromo blu, divenuto iconico per l’artista: evoca la contemplazione e l’infinito. “Ringrazio Carlo Palli – così Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato – per la sua generosità a nome di tutta la città. Queste opere sono un altro tassello che va ad arricchire il museo e che ci permette di omaggiare due degli artisti contemporanei molto apprezzati”.


Immagine di copertina: Museo di Palazzo Pretorio di Prato (crediti: Wikipedia).