Visible Award, il Queens Museum di New York sarà teatro della quarta edizione del premio
Il 2 dicembre 2017 il Queens Museum ospiterà dalle 10.00 alle 18.00 una giuria pubblica che radunerà artisti, esperti, membri del pubblico e fruitori di arte socialmente impegnata per valutare i meriti dei nove progetti artistici finalisti e determinare il vincitore del premio di 25mila euro.

Per la prima volta nella sua storia, il Visible Award terrà il suo Parlamento Temporaneo biennale negli Stati Uniti, al Queens Museum, il 2 dicembre 2017 dalle 10.00 alle 18.00. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, convocherà un Parlamento Temporaneo che presenterà agli spettatori i nove progetti artistici selezionati come finalisti per il premio di quest’anno. Membri del pubblico, ospiti ed esperti di diversi campi di ricerca si riuniranno per dar vita a presentazioni, discussioni e dibattiti, seguiti da un voto aperto che determinerà il vincitore del Visible Award 2017. Il premio sarà presentato dall’artista e direttore artistico di Cittadellarte Michelangelo Pistoletto, che ha creato il progetto insieme alla Fondazione Zegna. Quest’anno, la cerimonia sarà presieduta da Laura Raicovich, direttore del Queens Museum, che condurrà il dibattito insieme a Matteo Lucchetti e Judith Wielander, co-direttori del progetto Visible, ed Elvira Dyangani Ose, senior curator di Creative Time, che difenderà tutti i progetti (i video dei nove progetti finalisti sono già disponibili sul sito di Visible, prima della sessione del Parlamento Temporaneo).

Cos’è Visible? È un progetto di ricerca nell’arte contemporanea dedicato a produrre e sostenere pratiche d’arte socialmente impegnate in un contesto globale. Attivo dal 2010, ha assunto un approccio onnicomprensivo e interdisciplinare di investigazione degli spazi fisici e teorici in cui queste pratiche influenzano la società. Proprio Visible, nel 2011, ha lanciato il Visible Award biennale, il primo premio europeo dedicato a pratiche artistiche socialmente impegnate in un contesto globale. Quest’ultimo si propone anche di offrire una piattaforma per progetti innovativi che hanno il potenziale di diventare visibili in settori diversi da quello artistico.

In quanto “organismo nomade”, Visible – che fa parte dell’ENPAP (la rete globale di produttori d’arte pubblica) – ha operato con una varietà di format, collaborazioni e istituzioni, come la Tate, Liverpool; Creative Time, New York; Van Abbemuseum, Eindhoven; Kunsthaus, Graz; Kadist Art Foundation, San Francisco; Center for Historical Reenactments, Johannesburg; la Serpentine Gallery, Londra; la Fondation Lafayette, Parigi. Il progetto Visible è diretto da Matteo Lucchetti e Judith Wielander ed è stato avviato da Cittadellarte in collaborazione con Fondazione Zegna.

L’approccio di Visible è stato unico fin dall’inizio, per aver pilotato il format della giuria pubblica nella sua edizione del 2013 al Van Abbemuseum di Eindhoven. Il premio è poi stato organizzato in collaborazione con la Tate Liverpool al Consiglio Comunale di Liverpool, dove è stata inaugurata la nozione di un Parlamento Temporaneo. Il coinvolgimento del pubblico nella valutazione e nella votazione dei progetti artistici ha trasformato il premio in un’occasione di formazione collettiva ed espansione del dibattito stimolato dai progetti.

Il Queens Museum sarà quindi lo scenario perfetto per l’appuntamento, in quanto la struttura artistica si dedica da molto tempo all’arte socialmente impegnata e la sua sede di New York City è stata teatro dei primi incontri delle Nazioni Unite dal 1946 al 1950, rendendola particolarmente adatta ad ospitare, nello specifico, il Parlamento Temporaneo di Visible. Questa sua storia è stata determinante nella creazione della collaborazione e influenzerà il design dello spazio fisico del Parlamento che sarà realizzato dallo studio The Decorators di Londra. Il dibattito della giuria nella veste di Parlamento Temporaneo non sarà semplicemente un dialogo tra esperti per identificare un progetto artistico socialmente impegnato esemplare, ma anche un momento di condivisione di saperi ed educazione collettiva. Nel processo di selezione del progetto vincitore – che si aggiudicherà un premio di 25mila euro – la giuria offre anche l’occasione di approfondire il dibattito sull’impegno artistico nella sfera pubblica.


Questi i nove progetti finalisti selezionati dal consultivo di Visible 2017 da una lista di 60: The School of Engaged Art di Chto Delat (Saint Pietroburgo, Russia), proposto da Martina Angelotti; Brigada Puerta de Tierra di Jesús ‘Bubu’ Negrón e Luis Agosto-Leduc (San Juan, Porto Rico), proposto da Julia Morandeira; Hunger, Inc. di Elia Nurvista (Yogyakarta, Indonesia), proposto da Tang Fu Kuen; Sakiya – Art/Science/Agriculture di Nida Sinnokrot (Ramallah, Palestina), proposto da Nat Muller; The Reading Room di Narawan Kyo Pathomvat (Bangkok, Thailandia), proposto da Simon Soon e Tang Fu Kuen; Inhabitants di Pedro Neves Marques e Mariana Silva (New York, Stati Uniti), proposto da Margarida Mendes; Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise di Renzo Martens (Ex piantagione d’olio di palma Unilever, Lusanga, Congo), proposto da Victoria Ivanova; Social Botany, Land and Turf di Xu Tan, (New York, Stati Uniti; Shenzhen, Cina), proposto da Xiaoyu Weng; IsumaTV di Zacharias Kunuk (Igloolik Hamlet, Isola di Baffin, Arcipelago Artico Canadese), proposto da Candice Hopkins.

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