Le studentesse di Lamezia Terme raccontano il “loro” Terzo Paradiso

Nell’ambito del progetto formativo ‘Erasmus+’, quattro studentesse dell’Istituto Comprensivo ‘Perri Pitagora’ di Lamezia Terme (Catanzaro) hanno presentato il Terzo Paradiso ad altri coetanei di cinque scuole europee (Polonia, Portogallo, Romania, Grecia e Spagna). Insieme a Teresa Bevilacqua, ambasciatrice Rebirth e dirigente scolastico, quattro alunne della terza classe della scuola secondaria di primo grado hanno preso parte all’iniziativa e hanno illustrato le peculiarità del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto a Madrid, nella scuola ‘IES Gerardo Diego Pozuelo de Alarcon’, che ha ospitato la prima tappa del progetto. Le giovani protagoniste della scuola calabrese hanno raccontato ai nostri microfoni la loro esperienza (tutte le info in un nostro precedente articolo), sottolineando il valore che ha, per loro, il simbolo trinamico: scopriamo i loro interventi.

Condividere l’esperienza del Terzo Paradiso con altri studenti provenienti da tutta Europa – ha affermato Alisia Guadagnuolo mi ha permesso di apprezzare ancora di più ciò che la mia scuola, in questi anni, mi ha offerto a livello di esperienza umana e formativa. La condivisione di simili possibilità credo sia la base per la creazione di un’identità sovrannazionale che parta anche dai più giovani”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Maria Anna Tucci: “Il Terzo Paradiso è il perfetto connubio tra due mondi, nel quale trovano l’ideale bilanciamento la natura e l’artificio. La nostra esperienza ‘europea’ ha permesso di estendere questo concetto al modello di insegnamento, consentendoci di unire il metodo tradizionale e le nuove tecnologie d’insegnamento. Si è quindi giunti a dar vita al ‘nostro’ Terzo Paradiso, in cui trovano accesso la tradizione e l’innovazione al fine di creare il metodo di insegnamento del futuro”.

Soddisfatta dell’esperienza anche Stella Roperto: “Grazie alla nostra partecipazione al progetto Erasmus+ ‘Model Teachers of the Future’, abbiamo potuto far conoscere anche ad altri studenti europei il lavoro del Terzo Paradiso. Questo simbolo, che è l’insieme del primo e del secondo paradiso, rappresenta l’unione tra due metodi di insegnamento, quello tradizionale-cartaceo e quello delle nuove metodologie multimediali. Il nuovo modello d’insegnante del futuro nasce da una equilibrata fusione dei due metodi, entrambi validi e necessari. Lo scopo del progetto Erasmus+ incarna bene quello che è il messaggio fondamentale del Terzo Paradiso, che, dall’unione di due cerchi contigui, vede la nascita di un terzo cerchio. Quest’ultimo è il simbolo dell’umanità intera che deve progettare insieme e collaborare alla creazione di una nuova società in cui arte e scienze possano abbracciarsi e formare un solido legame”. Feedback molto positivo anche per Federica De Fazio: “L’opportunità di portare il Terzo Paradiso a studenti di tutta Europa ci ha consentito di riflettere su diverse tematiche, soprattutto sui vari problemi che nascono nel rapporto tra uomo e ambiente. Abbiamo capito che il simbolo trinamico, in riferimento all’arte, può essere l’anello di congiunzione tra due mondi completamente diversi, come la natura e l’artificio. Insomma, ciò che il Terzo Paradiso ci insegna è che l’arte è fondamentale, così come il nostro impegno per il cambiamento”.