Il Terzo Paradiso tra la “Ecolint – International School” di Ginevra e il Palazzo delle Nazioni

Michelangelo Pistoletto giovedì 14 giugno torna a Ginevra per una giornata dedicata al Terzo Paradiso. Saranno protagonisti di una giornata di eventi all’insegna della trinamica gli studenti della Fondazione Ecolint, Campus des Nations, che letteralmente trasporteranno il messaggio dell’artista biellese nel Palazzo delle Nazioni, all’interno di Rebirth, l’opera monumentale raffigurante il simbolo del Terzo Paradiso realizzata con 193 pietre raffiguranti le nazioni aderenti all’ONU e da cui le stesse provengono. Oltre al maestro, sarà presente anche il coordinatore degli ambasciatori Rebirth Francesco Saverio Teruzzi, che ha seguito tutti i workshops andati in scena nella scuola svizzera (tutte le info sulle precedenti iniziative nei nostri articoli qui e qui), e Savina Tarsitano, che coordinerà gli studenti nelle loro performance.
Performance al plurale perché la giornata evento si caratterizzerà in tre momenti distinti.

Le attività del mattino partiranno alle 8.10 con la presentazione del progetto Kids’ Guernica del professor Takuya Kaneda  – direttore del dipartimento di Arte ed Educazione dell’Università Femminile Otsuma di Tokyo e coordinatore internazionale di Kids’ Guernica – e una relativa esposizione delle tele del Terzo Paradiso provenienti da tutto il mondo: Giappone (Nikko, Tokyo, Nagasaki, Fukushima), Italia (Biella, Lamezia Terme, Cuneo), Palestina, Indonesia, Stati Uniti (Florida), Cambogia, Martinica, Cuba e Belgio.

Dalle 9.00 si incomincerà a dipingere, con i workshops dedicati a Kids’ Guernica e al Terzo Paradiso (fino alle 12): tre differenti laboratori cooperativi che contemporaneamente vedranno adoperarsi ed alternarsi tre gruppi da 27 studenti ognuno, sulle tele del progetto artistico e sul segno-simbolo di Pistoletto. Nello specifico, gli alunni della Ecolint si occuperanno di una tela del tutto nuova e riguardante i 17  Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Agenda 2030 dell’ONU e contribuiranno alla continuazione di due tele basate sull’importanza dell’accordo armonico tra natura e tecnologia: una iniziata a Nikko, mentre l’altra, iniziata a Biella, è già frutto di una collaborazione tra Italia, Giappone e Cuba. Gli studenti, durante queste attività, saranno assistiti dagli ambasciatori del Terzo Paradiso presenti e da rappresentanti del comitato internazionale di Kids’ Guernica provenienti dal Giappone e dall’India.

Il secondo momento riguarderà The Ecolint’s Walking Sphere, una personalizzazione dell’opera di Pistoletto La sfera realizzata attraverso il riciclo di giornali e riviste locali e che durante la mattinata verrà firmata da tutti gli studenti del Campus des Nations. Dopo il pranzo, sarà Michelangelo Pistoletto a guidare gli alunni nelle strade di Ginevra fino a “consegnarli” ideologicamente, ma anche praticamente, al Palazzo delle Nazioni, per poi proseguire, spingendo e facendo rotolare la sfera, lungo gli uffici e poi nel Parco Ariana fino a giungere all’interno del cerchio centrale di Rebirth.

Il terzo – e conclusivo – momento sarà connotato dal discorso che Pistoletto rivolgerà ai partecipanti e dalla performance The Third Paradise, che gli studenti realizzeranno riconfigurando, attraverso la partecipazione collettiva, il simbolo, a rappresentare l’impegno etico, didattico e sociale che ognuno di noi è invitato ad assumere per rispettare il nostro pianeta.

“Il 14 giugno – spiega Saverio Teruzzi – realizzeremo qualcosa di mai fatto, che solo l’arte è in grado di creare. Il rapporto tra l’Ecolint e il Terzo Paradiso non può essere definito frutto del caso, seppur casuale! Quando fu inaugurata Rebirth, furono gli studenti del Campus des Nations a rappresentare fisicamente le 193 pietre, uno per ogni nazionalità. Tra questi la figlia di Simona Mazzitelli Leenders, che poi ebbi modo di incontrare di nuovo nella partecipazione di Pistoletto alla Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Il ‘caso’ volle che per uno sciopero il traforo del Monte Bianco avrebbe chiuso prima, quindi chi proveniva da Cittadellarte dovette rientrare prima. Io arrivavo e tornavo a Roma, quindi avevo qualche ora, e Simona, in veste di rappresentante dell’Associazione Genitori-Insegnanti del Campus des Nations, mi invitò a vedere la struttura. Grazie a Savina Tarsitano erano già iniziati dei colloqui su un’eventuale partecipazione di Cittadellarte al Campus, ma fu con quella visita che poi si concretizzò il nostro 1 + 1 = 3 e il primo e secondo incontro si sono poi trasformati nei tre workshops da me condotti, sempre con gradite collaborazioni a Ginevra. Spero – conclude – che siano il preludio a una lunga e duratura collaborazione con la Fondazione Ecolint”.

1 + 1 = 3, per una trasformazione responsabile della società.