Bando “Cultura +”, oltre 90mila euro dalla Fondazione CRB a progetti e realtà del settore
Nel mese di settembre sono stati assegnati i contributi relativi all’edizione 2021, mentre il 29 novembre si aprirà il bando 2021/22 con una nuova finestra per la presentazione di progetti culturali che verrà chiusa il 25 febbraio. "Finalmente possiamo riprendere a vivere la cultura dal vivo - ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris - e noi siamo al fianco di questi soggetti per aiutarli con contributi mirati”.

Mostre, festival, manifestazioni, eventi, concerti, rassegne teatrali, allestimenti di varia natura che nel loro complesso portano arte e cultura in modo disseminato in vari luoghi del Biellese: è questo il target che è stato oggetto della sessione erogativa di settembre del bando Cultura+ della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. La realtà in questione, infatti, continua a investire in cultura “come strumento indispensabile – si legge nella nota stampa dedicata – per comprendere il mondo che ci circonda e contribuire alla sua evoluzione e lo fa assegnando risorse per oltre 90 mila euro con il bando”. Nel mese di settembre sono infatti stati assegnati i contributi relativi all’edizione 2021 mentre il 29 novembre si aprirà il bando 2021/22 con una nuova finestra per la presentazione di progetti culturali che verrà chiusa il 25 febbraio. Il nuovo bando in particolare si propone di promuovere azioni volte ad avvicinare all’arte ed alla cultura nelle diverse forme tutte le fasce di età (con particolare riguardo a bambini, giovani, famiglie, anziani) e pubblici in situazioni di fragilità (disabili, stranieri, indigenti); avvicinare e promuovere attività culturali ed artistiche anche in contesti differenti da quelli più comuni; promuovere, in particolare nelle nuove generazioni, l’educazione all’arte e alla cultura; promuovere l’offerta turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle bellezze artistiche, culturali e ambientali.

I contributi più rilevanti
Accanto a proposte consolidate e molto articolate come il festival-concorso Nuvolosa del comune di Biella dedicato al fumetto, che ha ricevuto 9.500 euro, ci sono iniziative come quelle di Bi-Box per educare all’arte contemporanea (8.500 euro) e la rassegna Teatri tascabili di Aretè ensemble (5.500 euro). Tra le varie proposte sostenute va segnalato anche il contributo di 5.500 euro all’Azienda sanitaria locale di Biella per la manifestazione la cultura nella cura, uno speciale allestimento espositivo per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico ‘700/’800 del vecchio nosocomio biellese. Significativo anche il contributo di 8mila euro a Nuovo Insieme Strumentale Italiano – N.i.s.i. arte musica – Salussola per la XXI edizione della manifestazione Musica e medicina. Tra i contributi che hanno ottenuto l’importo di 5.500 euro vanno citati ad esempio quelli a sostegno della Parrocchia Santo Stefano Cattedrale di Biella per la mostra Sia luce. Un percorso tra arte e spiritualità e Associazione Pacefuturo O.d.v. di Pettinengo per la manifestazione Villa Piazzo in musica 2021. Nel loro complesso si tratta di attività in parte di lungo corso che hanno ritrovato slancio dopo la pandemia. Tra i contributi più significativi spicca inoltre il sostegno di € 5.000 euro al Comune di Viverone per la mostra Laghi e palafitte del Piemonte – insediamenti preistorici patrimonio mondiale dell’umanità in occasione dei dieci anni della permanenza del sito palafitticolo nel network Unesco.

Il nuovo bando
Dopo aver assegnato l’ultima tranche di contributi 2021 la Fondazione CRB si è concentrata sul 2022 per il quale è stato messo a punto un nuovo bando Cultura + che si aprirà come accennato il 29 novembre. Per quanto riguarda la prima tornata 2022 il periodo per l’acquisizione delle domande sarà dal 29 novembre 2021 al 25 febbraio 2022, e il termine entro cui dare risposta sulla valutazione e accoglimento delle medesime entro il 31 marzo 2022. La Fondazione con il bando intende rafforzare l’offerta culturale del Biellese valorizzando eventi di qualità che incrementino il senso di partecipazione della cittadinanza alla vita culturale, favoriscano l’avvicinamento di fasce di pubblico diversificate e valorizzino il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio. “Tra gli obiettivi più ambiziosi – si legge nella nota stampa dedicata – citiamo quello di realizzare iniziative coerenti e/o in collaborazione con l’Associazione Biella Città Creativa Unesco e nell’ottica di attuazione degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 ed in particolare all’obiettivo di ‘migliorare l’accesso e la partecipazione alla vita culturale nonché il godimento dei beni culturali e servizi, in particolare per i gruppi e gli individui emarginati e vulnerabili’ (obiettivo 5). Concretamente potranno essere sostenuti allestimenti di mostre ed esposizione artistiche che non prevedano attività contestuale di compravendita di beni o di restauro di opere d’arte; eventi/rassegne/festival culturali (letterari, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici); iniziative di stimolo ed arricchimento culturale come mostre sul patrimonio storico culturale e attività nel campo delle arti visive”. Il contributo massimo erogabile per ogni singola richiesta presentata non potrà essere superiore a € 10.000.

Il commento di Franco Ferraris e di Andrea Quaregna
La ricchezza di eventi e attività culturali – ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – ha sempre caratterizzato il Biellese e anche in questi mesi di pandemia, nonostante le tantissime difficoltà, gli Enti organizzatori di cultura hanno mantenuto un contatto con i propri pubblici di riferimento. Oggi finalmente possiamo riprendere a vivere la cultura dal vivo e la Fondazione è al fianco di questi soggetti per aiutarli con contributi mirati”. Il Segretario Generale Andrea Quaregna è invece intervenuto sul nuovo bando, che, come previsto dal Documento programmatico previsionale, “si ispira gli specifici obiettivi dell’agenda ONU 2030 nel campo dell’accesso alla cultura. Un accesso che deve essere capillare e di alta qualità per garantire quell’effetto ‘generativo’ che ne è il vero valore aggiunto. Oggi la Fondazione – ha concluso – è in ascolto puntuale del territorio e come sempre è pronta a intervenire là dove si manifestino bisogni particolari, anche per questo abbiamo scelto di articolare in due sessioni semestrali i bandi, in modo da poter affiancare in modo armonico la programmazione degli enti”.