“Birra e musica, un tutt’uno”: il 22 febbraio nuove degustazioni al Birrificio Un Terzo
Let Eat Bi, nel contesto del programma dell'Accademia Verde, propone una nuova iniziativa dedicata al mondo della birra. Alle 18.30 nell'azienda biellese si terrà un per-corso che indagherà sul rapporto tra la musica e la produzione della bevanda ottenuta dal malto d’orzo.

Il Birrificio Un Terzo di Pralungo, comune in provincia di Biella, si prepara ad ospitare un nuovo appuntamento organizzato da Let Eat Bi nel contesto del programma dell’Accademia Verde. Dopo il primo evento andato in scena lo scorso 8 febbraio (come scritto in un nostro precedente articolo), giovedì 22 di questo mese verrà proposta la seconda tappa del percorso gustativo incentrato sulla scoperta delle produzioni del birrificio. Questa “parte due” dell’iniziativa metterà in luce il rapporto tra la birra (con la relativa produzione) e la musica. Il titolare Enrico Terzo, infatti, spiegherà come il processo di produzione di ciascuna birra sia accompagnato da brani musicali differenti; note sullo sfondo che non sono passive, ma che caratterizzano e plasmano le specialità della casa. Il nome di questo evento, infatti, parla da sé: “Birra e musica: un tutt’uno”. L’incontro inizierà alle 18.30 e il ritrovo è fissato alla sede del birrificio, in via Giacomo Matteotti 19 a Pralungo.

Questo per-corso, come detto, ha fatto seguito a quello di giovedì 8 febbraio, che, invece, verteva sull’analisi del rapporto tra birra e territorio; una sorta di lezione itinerante, come un viaggio tra un assaggio e l’altro, dove il mastro birraio ha illustrato ai partecipanti le peculiarità di quelle birre che devono l’unicità delle sfumature del loro sapore alla “contaminazione” virtuosa con altre realtà territoriali. Quali sono state trattate? La Imperial Coffee stout, caratterizzata dall’uso in bollitura di caffè mono-origine, prodotto dalla torrefazione Bugella; la Blanche belga “Luise”, dove viene utilizzato anche un tipo di frumento crudo coltivato a Sandigliano dall’azienda Vallini; la Sciatò Margot, realizzata anche grazie al mosto di Erbaluce dell’azienda Pozzo di Viverone.

Tornando al prossimo evento, anche in quell’occasione non mancherà la degustazione delle produzioni accompagnata da vari assaggi. I partecipanti potranno sorseggiare alcune birre con caratteristiche gustative differenti fra loro e ascoltare e constatare anche la distanza musicale legata ai prodotti. Sarà un’esperienza multi-sensoriale sullo sfondo di note, armonie e gusti diversi, una ricchezza di percezioni che avrà la musica come filo rosso dell’evento, in grado di cullare sia le birre durante le fasi di produzione sia i partecipanti nel loro per-corso.

“Il Birrificio Un Terzo – si legge nella locandina dell’evento – ci riapre le porte per farci conoscere e comprendere la vastità del mondo della birra, ma questa volta lo facciamo anche con la musica. Quindi, oltre alla degustazione, fra crostini e grissini, ascolteremo anche la musica che Enrico Terzo mette quando produce la birra. Sarà curioso capire che ogni birra ha la sua musica! Forse è questo il segreto della buonissima birra Un Terzo?”

“La prima serata – ha argomentato Armona Pistoletto, presidente dell’associazione Let Eat Bi – si è conclusa con un lungo applauso. I partecipanti sono rimasti tutti contenti e soddisfatti, continuavano a degustare e fare domande. Nessuno voleva lasciare il Birrificio Un Terzo. Per fortuna, ci sarà la seconda serata alla quale si può partecipare anche se non si è stati alla prima. L’iniziativa del 22 si preannuncia ancora più richiesta e voluta perché non è facile trovare per-corsi dove si ‘comprende’ la birra anche ascoltando la musica che l’ha fatta ‘nascere’. Vi aspettiamo!”

Per iscriversi è necessario mandare una mail all’indirizzo leteatbi@cittadellarte.it o scrivere un sms (o messaggio utilizzando WhatsApp) al numero 348.2106708 entro mercoledì 21 febbraio.
Il prezzo per partecipare – degustazioni incluse – è di 10 euro.