“Birra a ritmo di musica”, tra curiosità e degustazioni
L'Accademia Verde propone due appuntamenti che guideranno i partecipanti a conoscere le produzioni del Birrificio Un Terzo, un viaggio lungo il legame tra birra, territorio e musica. "Da alcuni anni - spiega Enrico Terzo, titolare del birrificio - stiamo collaborando con aziende artigianali locali per creare birre con una connotazione territoriale, un pezzo di anima biellese".

Birra e musica si sposano nel prossimo doppio evento targato Accademia Verde di Let Eat Bi: giovedì 8 febbraio dalle 18.30 alle 19.30, è in programma l’appuntamento “Conosciamo la birra e il nostro territorio“, mentre due settimane dopo, giovedì 22, nello stesso orario si terrà l’incontro “Birra e musica: un tutt’uno“. Questa coppia di iniziative è il secondo per-corso organizzato, dopo la proiezione del film “Due amici e una bici carrozzina: cronaca di un viaggio sognato da tempo”, andato in scena il 25 gennaio scorso (come scritto in un nostro precedente articolo).

Su cosa verterà l’appuntamento? Protagonista, per l’occasione, sarà il Birrificio Un Terzo: la sede di Pralungo (comune in provincia di Biella) di via Giacomo Matteotti 19, che ha ricevuto il riconoscimento di Eccellenza Artigiana attribuita dalla Regione Piemonte, aprirà le porte ai partecipanti per far scoprire loro il mondo della birra. Durante il primo incontro verranno illustrate le tecniche con le quali sono riusciti a valorizzare il territorio biellese attraverso le proprie produzioni artigianali; il 22, invece, il mastro birraio dimostrerà come la musica e la bevanda ottenuta dal malto d’orzo siano legate inscindibilmente. Non mancheranno, in entrambi gli appuntamenti, i momenti dedicati alla degustazione di varie tipologie di birra, accompagnata a un’attenta analisi sensoriale. Il prezzo per partecipare – degustazioni incluse – è di 15 euro per due incontri, mentre è di 10 euro se si presenzia a un solo appuntamento. Per tutti gli associati 2018 di Let Eat Bi è previsto il 10% di sconto.

Enrico Terzo, titolare del birrificio, illustra i contenuti delle serate, spiegando quali prodotti verranno analizzati e degustati: “Il primo appuntamento sarà dedicato al legame tra la birra e il territorio. Da alcuni anni, infatti, stiamo collaborando con aziende artigianali locali per creare birre con una connotazione territoriale, un pezzo di anima biellese. La prima birra con Dna biellese alla quale faccio riferimento è una Imperial Coffee stout, dal nome altisonante King Enri. Birra scura da 9,5 gradi alcolici caratterizzata dall’uso in bollitura di caffè mono-origine, prodotto dalla torrefazione Bugella. Negli anni, ci ha dato molte soddisfazioni e ha collezionato diversi premi in tutta Italia, oltre ad una menzione come ‘grande birra’ nella ‘Guida alle birre d’italia 2017‘ di Slow Food.

La ‘secondogenita’ di nome Louise  – continua – è una birra in stile Blanche belga, da 5 gradi; nella ricetta, oltre a cereali provenienti da una malteria belga, utilizziamo frumento crudo coltivato a Sandigliano dall’azienda Vallini. L’ultimo prodotto legato al territorio biellese nato nel nostro birrificio è Sciatò Margot. Questa birra rientra nell’unico stile nato in Italia e più precisamente le Italian Grape Ale, birre legate al modo del vino. Noi abbiamo deciso di collaborare con l’azienda Pozzo di Viverone e di utilizzare il loro mosto di Erbaluce. La Sciatò Margot a febbraio si è aggiudicata il secondo posto al concorso di birra dell’anno 2017 nella sua categoria. Durante la seconda serata, invece, proveremo ad abbinare tre birre con caratteristiche gustative molto diverse e a più stili musicali. Il nostro obiettivo è coinvolgere i partecipanti in un’esperienza multi-sensoriale, per scoprire le influenze tra musica e birra provenienti da diverse percezioni”.

“Sono molto contenta – commenta Armona Pistoletto, presidente dell’associazione Let Eat Bi – che questo appuntamento dell’Accademia Verde si faccia direttamente a ‘casa della birra’, al Birrificio Un Terzo. L’Accademia Verde nasce per condividere il saper fare locale, per aprire le porte di laboratori di produzione delle eccellenze biellesi, per creare conoscenza del nostro territorio, legami e progettualità condivise. L’Accademia Verde si sviluppa, inoltre, dal presupposto che da cosa nasce cosa e questa è la base per attivare una crescita territoriale e nuove opportunità”.

Per iscriversi è necessario mandare una mail all’indirizzo leteatbi@cittadellarte.it o scrivere un sms (o messaggio utilizzando WhatsApp) al numero 348.2106708 entro lunedì 5 febbraio.