Domenica 28 giugno si apre la stagione 2020 della Rete Museale Biellese
Sono 27 i siti aderenti all’edizione di quest’anno, aperti tutte le domeniche (oltre al sabato di Ferragosto) fino all'11 ottobre con orario 14.30 - 18.30. Scopriamo tutti i dettagli sulla nuova stagione.

L’attesa è finita: la Rete Museale Biellese, anche se più avanti rispetto agli anni passati per le complicanze dovute all’emergenza sanitaria, alza il sipario sulla nuova stagione. Domenica 28 giugno, infatti, riaprono ufficialmente i siti del territorio laniero, che, per questa edizione, sono 27 (lista completa a fondo dell’articolo). I patrimoni artistico-culturali della provincia saranno visitabili ogni domenica fino all’11 ottobre e a Ferragosto, con orario 14.30-18.30 (alcuni apriranno anche in altre date o potranno subire lievi variazioni di orario); per il sito di Palazzo Gromo Losa, invece, l’apertura è ipotizzata dal mese di settembre in poi.

Sono quindi 17 i giorni di attività coordinata, che vedranno impegnati, come da 8 anni a questa parte, un team preparato di giovani (e non) del biellese. Quest’anno il gruppo di lavoro sarà composto da una quarantina di operatori con esperienza, in quanto hanno lavorato con la Rete già negli anni passati e in buona parte nella scorsa edizione. Tutte le figure selezionate, inoltre, seguiranno una formazione ad hoc per seguire e far rispettare le norme volte alla prevenzione del contagio da Covid-19.

Per quanto riguarda la cronistoria del progetto, la Rete Museale Biellese è un progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese.

Dal 2012 al 2020 la Rete ha coinvolto 45 differenti realtà museali situate in 32 comuni, selezionando 189 operatori appositamente formati e remunerati per affiancare i gestori dei siti e garantirne un’apertura costante nel periodo estivo. Nei primi otto anni, i siti della rete hanno ha registrato circa 117.400 visitatori. Il progetto è proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte.

Giuseppe Pidello, coordinatore della Rete Museale Biellese, presenta una delle novità di questa edizione: “Quest’anno – afferma – si accresce la collaborazione con il progetto Slow Food Travel Montagne Biellesi, attivato nel 2019 dalla Condotta Slow Food di Biella ed esteso nel 2020 a tutto il territorio biellese. In quest’ottica, condivideremo con Slow Food Travel una locandina comune e una App in collaborazione con Itineraria – Casa del Movimento Lento”. Alle sue parole fanno eco quelle di Barbara Caneparo, responsabile del sito web della Rete, che si concentra sul dietro le quinte: “Essere riusciti a proporre una nuova stagione con 27 siti aperti, nonostante le difficoltà organizzative date dal Coronovirus – sottolinea – è un segno di vitalità importante per Rete Museale Biellese. Non vediamo l’ora di cominciare e riaprire le porte alle meraviglie culturali del nostro territorio”.

Ecco, infine, i 27 i siti museali che partecipano all’edizione 2020:

Archivio Lanifici Vercellone, Sordevolo
Casa natale di Pietro Micca, Sagliano Micca
Casa Zegna, Valdilana – loc. Trivero (con orario 11.00-17.00)
Castello Vialardi di Verrone, Verrone
Centro di Documentazione del Lago di Viverone, Viverone
Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro, Netro
Centro di Documentazione sull’Emigrazione, Donato
Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge, Cossato, fraz. Castellengo (da domenica 5 luglio)
Ecomuseo della Civiltà Montanara, Muzzano, fraz. Bagneri
Ecomuseo della Terracotta, Ronco Biellese
Ecomuseo della Tradizione Costruttiva, Sordevolo, Monastero della Trappa
Ecomuseo della Vitivinicoltura, Candelo, Ricetto
Ex Mulino Susta, Valdilana, loc. Soprana
Fabbrica della Ruota, Pray
FAI Collezione Enrico, Magnano (con orario 10.00-13.00 e 14.00-18.00)
Lanificio Botto e villaggio operaio, Miagliano
MeBo Menabrea Botalla Museum, Biella
Museo del Bramaterra, Sostegno, fraz. Casa del Bosco
Museo della Passione, Sordevolo
Museo degli Acquasantini, Pettinengo
Museo delle Migrazioni, Pettinengo
Museo dell’Infanzia, Pettinengo
Museo dell’Oro e della Bessa, Zubiena
Museo del Territorio Biellese, Biella
Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa, Biella, Oropa (con orario 10.00-18.00)
Palazzo Gromo Losa, Biella (da settembre 2020)
Santuario di San Giovanni d’Andorno, Campiglia Cervo


Foto di copertina: la Trappa di Sordevolo.