“Fluviale”: al via il programma estivo di Hydro tra arte, ambiente e ricerca sociale
La realtà biellese di sperimentazione culturale e sociale propone una serie di appuntamenti dedicati ad aprire spazi di conoscenza e approfondimento nel rapporto tra il fiume, il suo ambiente naturale e le comunità che lo vivono. L'iniziativa prende il via questo weekend negli spazi della Fondazione Pistoletto con "Profondo", il primo laboratorio della rassegna. Ecco come partecipare.

Una rassegna di eventi lungo il torrente Cervo, dedicati al fiume, al territorio e ai suoi abitanti: è questa, in sintesi, la proposta di Fluviale, il programma estivo di Hydro e Better Places  organizzato con cheFare che si articolerà in varie località della Valle Cervo. L’iniziativa si svilupperà su tre weekend in cui si avvicenderanno talk pubblici, laboratori esperienziali, performance artistiche, musica live, tutti dedicatati a tre macro-temi, ossia arte, ambiente e ricerca sociale. Nello specifico, l’attività è tesa a mettere in luce il rapporto tra il fiume, il suo ambiente naturale e le comunità che lo vivono. “Il fiume segna geograficamente, morfologicamente, culturalmente, storicamente, economicamente la vita del territorio. Quando nell’ottobre 2020 il fiume ha distrutto i locali di Hydro – si legge nella pagina Facebook dell’evento – ha anche lasciato profonde ferite su tutta la valle. Abbiamo pensato di ripartire occupandoci proprio dei segni che il fiume traccia sul territorio Biellese, cercando una via che potesse riconnettere le persone ai luoghi che vivono”. È in quest’ottica che è nato il public program lungo il Cervo con l’obiettivo – tramite laboratori, concerti e performance – di riattivare Hydro e generare nuovi processi di comunità.
Fluviale è realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la collaborazione del Comune di Campiglia Cervo, di Cittadellarte, di cheFare e di Fondazione Piemonte dal Vivo.

I weekend di attività
Venerdì 9 luglio si alza il sipario sulla rassegna con River as common, un weekend dedicato al fiume come bene comune, uno spazio sociale e culturale aperto e accessibile alla cittadinanza. Sono previsti a Cittadellarte due eventi musicali e un laboratorio per riavvicinare la cittadinanza al fiume come spazio condiviso, elemento di socialità e cultura per il territorio Biellese. Venerdì, dalle 18 alle 23, sono anche in programma l’Open Day di Accademia Unidee e l’Opening Fluviale e Showcase Musicale con John Bringwolves e Dx Jigga+Sam Sara.
Il giorno seguente, invece, si terrà Profondo – Un laboratorio per riportare al presente le parole del futuro e, dalle 18 alle 23, si terranno l’aperitivo e lo showcase musicale di Daykoda. La rassegna continua e si conclude ad agosto: tra il 6 e l’8 del mese si terrà By this river, festival di laboratori di musica elettronica e sperimentale sulle rive del torrente; dal 27 al 18 agosto andrà in scena River as a body, con performance, danza e teatro intorno al fiume.

Il laboratorio ‘Profondo’
L’appuntamento si terrà sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 11 alle 13: “Ecologia e ambiente – viene sottolineato nella pagina Facebook dell’eventosono temi con una storia che attraversa ormai i secoli. Negli ultimi anni, però, i fenomeni collegati all’emergenza climatica si sono accelerati (o meglio – la nostra capacità di misurarli e vederli in prospettiva è migliorata). Per poterli comprendere al meglio, la letteratura sull’ecologia ha creato e reso popolari alcune parole in grado di descrivere fenomeni, sistemi e sensazioni complesse. Da ‘tempo profondo’ passando per ‘ecoansia’, si tratta di parole dalla definizione spesso astratta ma dal potenziale semantico altissimo”. A partire da questi topic, verrà proposto un laboratorio per riflettere sul significato di queste parole e costruire collettivamente nuove definizioni legate a Hydro, Biella e il suo territorio. Il workshop, come spiegano gli organizzatori, consiste di un focus della durata di 90 minuti sabato 10 e domenica 11 luglio e di 2 approfondimenti in coda alla presentazione de La rivolta del verde di Lucilla Barchetta e Il fungo alla fine del mondo di Anna Tsing, insieme a Dario Bassani. Le definizioni saranno raccolte per l’intera durata della rassegna e verranno ‘restituite’ su una pagina web che sarà lasciata ad Hydro per continuare il percorso di costruzione di nuovi contenuti sul progetto.

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