“Le donne felici cambiano il mondo”, a Cittadellarte la radio dà voce al femminismo
Sabato 2 ottobre, negli spazi di via Cernaia della Fondazione Pistoletto, si terrà una puntata dal vivo del podcast "Le Parole Fucsia". L'evento, attraverso testimonianze e confronti di quattro ospiti, si concentra sul tema della felicità e si pone come "una voce plurale e molteplice - così Cristiana Gardiman, una delle protagoniste del progetto - che parte da alcune tra le parole più importanti e significative per noi, per essere guardate, indagate, sviscerate da tante donne, tanti sguardi, tanti contributi di pensiero e di cuore".

La felicità delle donne può diventare un motore molto potente di cambiamento nella società: a partire da questo assunto prenderà forma Le donne felici cambiano il mondo, un evento in programma sabato prossimo a Cittadellarte attraverso una puntata live del podcast Le Parole Fucsia. Quest’ultimo è stato uno dei contenuti chiave della Better Radio di Hydro, la radio di comunità nata a Biella in piena pandemia (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). Nel corso dei mesi di lavoro e produzione del podcast, con il programma è stata data voce a diverse donne che, a loro volta, hanno contribuito a far fiorire il progetto con le loro testimonianze. Sono stati mandati in onda oltre 100 contributi, tutti proposti attorno a quattro parole chiave: corpo, cura, linguaggio, lavoro; ognuno di questi termini veniva poi declinato e approfondito in vari aspetti a seconda dell’ospite. “Le Parole Fucsia è un podcast – ha spiegato ai nostri microfoni Cristiana Gardiman, una delle protagoniste del progetto insieme a Beatrice Rossato, Elisabetta Fabbri e Mavia Bignottoma è anche una voce plurale e molteplice che parte da alcune tra le parole più importanti e significative per noi, per essere guardate, indagate, sviscerate da tante donne, tanti sguardi, tanti contributi di pensiero e di cuore”. Per sabato prossimo il gruppo ha organizzato una giornata di dialoghi e confronti che prenderà il via con il ‘pranzo della felicità’: “L’abbiamo chiamato così – ha argomentato Cristiana – perché abbiamo letto un Pamphlet intitolato appunto ‘se la felicità’, che riporta un incontro al circolo Virginia Woolf di Roma del 1992, tra Rossana Rossanda e Christa Wolf. L’assunto da cui si parte è che la felicità delle donne può diventare un motore molto potente di cambiamento del mondo. E che questa felicità è generativa quando viene condivisa. Questo è il presupposto che ci ha spinte a voler trovarci, tutte insieme, per un pranzo”.


Da sinistra, partendo dall’alto, Elisabetta Fabbri, Mavia Bignotto, Beatrice Rossato e Cristiana Gardiman.

Il pranzo sarà riservato alle persone che hanno partecipato al programma durante l’anno, mentre al pomeriggio – dalle 15 – è in programma la puntata dal vivo e aperta a tutti del podcast con quattro ospiti presenti per l’occasione. La prima è Giulia Blasi, scrittrice, conduttrice radiofonica, giornalista e femminista. Tra i suoi testi figurano Manuale per ragazze rivoluzionarie (Rizzoli, 2018), Rivoluzione Z (Rizzoli 2020) e la recente raccolta di saggi brevi Brutta. Storia di un corpo come tanti (Rizzoli 2021). La seconda è Marie Moise, attivista di Ri-Make, scrittrice, traduttrice, redattrice di Jacobin Italia e co-autrice di Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ 2019), co-traduttrice di Donne, razza e classe di Angela Davis (Alegre 2018) e di Manifesto della cura. Per una politica dell’interdipendenza del collettivo Care Collective (Alegre 2021). La terza è Farian Sabahi, giornalista, scrittrice, islamista. È autrice di Non legare il cuore: La mia storia persiana tra due Paesi e tre religioni (Solferino 2018), Storia dell’Iran 1890-2020 (Il Saggiatore 2020) e del testo per il teatro Noi donne di Teheran. La quarta ospite è Anna Rizzo, etnografa, antropologa, documentatrice di culture arcaiche. È anche collaboratrice del progetto Fluturnum per il recupero e la tutela del territorio del comune di Scanno (AQ) e autrice di numerosi articoli tra cui Una nuova normalità. La tradizionale misoginia nei paesi.

Le ospiti sono quindi differenti tra loro per provenienza, esperienze e professionalità: “Questa diversità – ha aggiunto Cristiana – garantirà un dialogo ricco e variegato. Le donne presenti sono tutti di grande cultura, sarà un piacere averle con noi e approfondire con loro il tema della felicità. L’appuntamento è aperto a tutte e tutti, mariti, mogli, compagni, compagne, fratelli, sorelle, colleghi, colleghe, amiche e amici. Crediamo che sarà un momento interessante e intelligente, da cui speriamo possano nascere nuovi pensieri e nuove idee”. Per l’occasione sarà anche allestita e visitabile una mostra dell’artista Luz J. Carollo, che ha realizzato anche l’immagine dell’evento (in copertina nell’articolo, ndr). Cristiana conclude mettendo in luce il legame con lo spazio Hydro, che “è sempre stata la nostra casa e abbiamo iniziato il nostro cammino con loro. Per questo durante l’evento raccoglieremo fondi per sostenere la campagna crowdfunding della realtà culturale”.

Per prendere parte all’iniziativa è obbligatorio il Green Pass.
Per ulteriori informazioni è possibile visionare la pagina Facebook dell’evento.

Immagine di copertina di Luz J. Carollo.
In occasione della giornata sarà anche presente un banchetto dei libri a cura della libreria Robin.