Il mercatino di Let Eat Bi – Riunci Insù
Questa settimana vi proponiamo la terza tappa del nostro percorso alla scoperta del mercatino di Let Eat Bi: protagonista dell'articolo l'azienda agricola "Riunci Insù" di Stefano Bordoni.

Continua il viaggio alla scoperta dei partner Let Eat Bi che tutti i mercoledì mettono in vendita le proprie specialità nel mercatino di Cittadellarte. Dopo aver messo sotto i riflettori Il frutteto di Bersej e Oro di Berta, questa settimana è la volta di Riunci Insù, un’azienda agricola di Salussola, a Biella.
Il titolare dell’attività è Stefano Bordoni, che ai nostri microfoni ci ha svelato la storia di Riunci Insù: “Nell’area dove attualmente è ubicata la mia azienda – esordisce – nel 2016 vi era un’abitazione. Due anni fa ho disboscato la collina attorno alla casa per riportare in vita i vigneti. Le piante stanno ancora crescendo, ma vorrei produrre un vino con le mie uve e, un giorno, inaugurare una mia cantina. Fin dagli inizi della mia attività, inoltre, ho realizzato delle serre per lavorare a un orto naturale”.

Frutta e verdura sono le specialità di Riunci Insù: “Sono numerosi i prodotti che propongo alla clientela: zucchine, patate, pomodori, melanzane, insalate, piselli e fagioli. Per quanto concerne la frutta, attualmente abbiamo alberi di pero, melo e albicocco (questi ultimi due sono piante secolari), ma sto impiantando alti prodotti locali, come la prugna biellese. Anche la quantità di erbe è considerevole: nell’orto ho rosmarino, prezzemolo, tarassaco e ortiche. Vendo anche le uova delle mie galline e, in generale, frutta e verdura di stagione cresciute senza l’utilizzo di pesticidi e prodotti chimici” . La politica del mangiare sano che si lega a Let Eat Bi non è un caso: “È l’unica associazione – continua il titolare – con la quale collaboro perché cerca di raggruppare le realtà che vogliono valorizzare il territorio in maniera sostenibile. La partnership col Let Eat Bi è molto positiva e già da un anno sono presente al mercatino di Cittadellarte”.

Quali sono le prospettive dell’attività? “Spero di riuscire a concretizzare – prosegue Stefano – i molti progetti che ho in cantiere. Credo che amplieremo i frutteti, realizzeremo prodotti trasformati e, a breve, avremo anche il nostro miele. In futuro, magari, aprirò anche uno spaccio interno dove vendere direttamente i miei prodotti”. Il titolare conclude con un ringraziamento: “Rivolgo un pensiero speciale ai miei genitori, che mi hanno permesso di avviare questa avventura professionale e mi supportano nell’operato di tutti i giorni in azienda. Grazie a loro posso continuare a impegnarmi in un lavoro che, fin da bambino, è anche la mia passione”.