“Proteggi Cittadellarte”, continua la campagna di crowdfunding
Con la raccolta fondi, lanciata poco più di un mese fa, sono stati superati gli 11mila euro di donazioni con un centinaio di contributi provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Parallelamente all'iniziativa, hanno preso il via i lavori: “Comincia il tempo - ha affermato Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte - della ricostruzione con la prima fase di rimozione e consolidamento. Occorreranno molti mesi".

Sono passati più di 30 giorni, ma la notte tra il 2 e il 3 ottobre non verrà dimenticata facilmente. In poche ore le precipitazioni incessanti avevano portato il torrente Cervo a spazzare via gli spazi di Hydro, delle Terme Culturali e una parte delle aule dell’Accademia Unidee. Come riportato in un nostro precedente articolo, a Cittadellarte sono stati persi, in una notte, 1300 mq di spazi espositivi, teatri, sale prova e magazzini. La Fondazione Pistoletto, però, si è subito attivata per valutare quali interventi fossero necessari per mettere in sicurezza gli edifici attigui a quelli crollati, avviando una raccolta fondi che potesse aiutare la realtà biellese a rialzarsi dopo il duro colpo inflitto quella notte. Dopo confronti con professionisti e istituzioni, a novembre è partita la ‘fase 1’ dei lavori, che consiste nel completamento delle rimozioni dei detriti e le demolizioni necessarie (tutti i dettagli cliccando qui). Questa prima fase, nello specifico, inizia con la creazione di un accesso in alveo attraverso la formazione di una rampa di discesa e poi di una piattaforma dove poter lavorare in piano. Le operazioni in questione consentono di ottenere un’area ripulita e soprattutto di avere un facile accesso all’alveo dove potrà essere eseguita una serie studi, ovvero quello geologico, il rilievo topografico, l’analisi geo-tecnica per le fondazioni del nuovo muro di contenimento e lo studio idraulico del flusso d’acqua del torrente.


Foto dal secondo giorno di lavori.

Se Cittadellarte si è subito adoperata per superare l’avversità, anche privati, associazioni, realtà culturali e di ogni ambito hanno dato il proprio sostegno, partecipando alla campagna di crowdfunding sulla piattaforma DeRev. In poco più di un mese sono pervenuti un centinaio di contributi, per una cifra superiore a 11mila euro. Un 22% rispetto al primo obiettivo indicato nella campagna, ovvero 50mila euro. Il traguardo non è vicino, ma la raccolta fondi continua e, finora, le risposte arrivate sono molto significative anche alla luce della loro provenienza: i contributi sono arrivati dal biellese e da ogni parte d’Italia e del mondo. Nel nostro Journal, inoltre, abbiamo messo in luce come persino due comuni – Venarotta, in provincia di Ascoli Piceno, e Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia – abbiano dato il proprio contributo, con i sindaci che hanno invitato personalmente i propri concittadini a donare (tutti i dettagli cliccando qui e qui). Le manifestazioni di solidarietà continuano, così come i lavori. “Inizia il tempo – ha commentato Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – della ricostruzione con la prima fase di rimozione e consolidamento. Occorreranno molti mesi. Un mese fa si compiva il tempo del crollo, poche ore. Prima ancora, il tempo del cambiamento climatico. Non tantissimi decenni, bastati a costituire una nuova era geologica, l’antropocene. Dobbiamo imparare ad abitare in armonia con i tempi lunghi della natura, per non subire gli effetti della nostra fretta”.


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