Rete Museale Biellese, un territorio in divenire – VIDEO
La Rete Museale Biellese si racconta attraverso un filmato: sito dopo sito, la narrazione mette in luce, tra immagini e parole, le meraviglie dei siti del territorio laniero. Tra i "protagonisti" figura anche Cittadellarte, con una ripresa alla sede permanente del Terzo Paradiso.

Immaginate una rete, colorata di cultura, che unisce metaforicamente realtà differenti tra loro per storia e settore. Ma se l’ambito differisce, il luogo unisce. Non ci riferiamo solo al contesto, il Biellese, provincia ricca di patrimoni artistici e città recentemente inserità tra le Unesco Creative Cities. Quello che lega ciò che stiamo per presentare è la ricchezza storica, culturale e sociale che un sito può rappresentare per la propria comunità di riferimento. Ecco, parliamo della Rete Museale Biellese, un progetto territoriale – proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte – che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese. Anche il processo di crescita è considerevole: dal 2012 al 2019 la Rete ha coinvolto 44 differenti realtà museali situate in 32 comuni, arrivando a registrare circa 97.600 visitatori.
Anche quest’anno, nonostante le criticità date dal Covid-19, la Rete è in attesa di riaprire i siti che faranno parte della nuova stagione.

E mentre si aspetta l’edizione 2020, è stato realizzato e proposto un video attraverso Facebook e YouTube – realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Ri(e)voluzioni Culturali – intitolato Rete Museale Biellese – Un territorio in divenire: un racconto aperto e in evoluzione delle ricchezze e differenze ambientali e culturali sedimentate nel biellese. Chi c’è nel dietro le quinte dell’opera? Il coordinamento e la regia sono di Giuseppe Pidello, le riprese video e il montaggio di Maurizio Pellegrini, l’audio e la colonna sonora di Ted Martin Consoli e le riprese con drone di Oliver Migliore.

Il filmato si concetra sui 37 siti aderenti nel 2019 alla Rete e continuerà nei prossimi anni integrando nuovi elementi che lo manterranno attuale. Le immagini e i suoni, i rumori e le parole che lo compongono nascono in presa diretta dai paesaggi e dai luoghi peculiari del Biellese, intrecciando le attività che li hanno plasmati nel tempo a quelle che li mantengono vivi oggi, conservandoli e rigenerandoli. Il video, nonostante sia lungo poco più di 10 minuti, riesce a raccontare in pochi frangenti l’essenza e l’identità dei presidi, delle aree naturalistiche e di tutte le strutture d’interesse. Tra questi, figura anche Cittadellarte, che compare nel filmato con un ripresa della sede permamente del Terzo Paradiso; con lo scorrere dei secondi, la voce fuori campo sintetizza il significato del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.


Ecco tutti i siti presenti nel filmato (in ordine di apparizione):
Centro di Documentazione del Lago di Viverone (Viverone)
Museo Laboratorio dell’Oro e della Pietra (Salussola)
Museo dell’Oro e della Bessa (Vermogno – Zubiena)
Ecomuseo della Lavorazione del Ferro (Mongrando)
Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro (Netro)
Ex Mulino Susta (Soprana – Valdilana)
Fabbrica della Ruota (Pray)
Casa Zegna (Trivero)
Lanificio Botto e villaggio operaio (Miagliano)
Cittadellarte Fondazione Pistoletto (Biella)
MeBo Menabrea Botalla Museum (Biella)
Palazzo dei Principi di Masserano (Masserano)
Palazzo Gromo Losa (Biella Piazzo)
Palazzo Ferrero (Biella Piazzo)
Palazzo La Marmora (Biella Piazzo)
Ecomuseo della Vitivinicoltura (Ricetto di Candelo)
Museo del Bramaterra (Casa del Bosco – Sostegno)
Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge (Castellengo – Cossato)
Castello Vialardi di Verrone (Verrone)
Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo (Rosazza)
Santuario di San Giovanni d’Andorno (Campiglia Cervo)
Antonio Bertola ingegnere militare (Muzzano)
Casa natale di Pietro Micca (Sagliano Micca)
Atelier dello scultore Massimino Perino (Sant’Eurosia – Pralungo)
Ecomuseo della Terracotta (Ronco Biellese)
Centro di Documentazione sull’Emigrazione (Donato)
Museo delle Migrazioni (Pettinengo)
Museo dell’Infanzia (Pettinengo)
Museo degli Acquasantini (Pettinengo)
Museo della Passione (Sordevolo)
FAI Collezione Enrico (Magnano)
Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa (Oropa – Biella)
Riserva Naturale Parco Burcina “Felice Piacenza” (Pollone)
Ecomuseo della Civiltà Montanara (Bagneri – Muzzano)
Ecomuseo della Tradizione Costruttiva (Trappa di Sordevolo)
Monastero Cluniacense di Castelletto Cervo (Castelletto Cervo)
Museo del Territorio Biellese (Biella)