Liceali a Cittadellarte, alternanza scuola-lavoro nella didattica
"Lavorare con i bambini, esperienza bellissima". Il racconto degli alunni che hanno organizzato e gestito un laboratorio per i più piccoli, guidati da Elena Rosina.

Continua il racconto sull’Alternanza Scuola-Lavoro della classe quarta A del Liceo Artistico Cardarelli di La Spezia a Cittadellarte. In un precedente articolo abbiamo approfondito la loro esperienza nell’ambito della moda, ora invece andremo a scoprire quello inerente alla didattica. Sono tre gli alunni che hanno scelto questo progetto: Imelda Hysa, Rossella Cantini e Marco Nicolini. La mission consisteva nell’insegnare ai ragazzi come accompagnare i bambini in una visita guidata, unendo spiegazioni sulle opere di Michelangelo Pistoletto a iniziative tematiche. La parte teorica si è unita alla pratica; gli studenti del liceo artistico di La Spezia, infatti, hanno guidato i bambini durante una mattinata tra gli spazi di Cittadellarte, dove hanno organizzato e gestito un laboratorio. Quest’ultimo verteva su creazioni artistiche accompagnate da diversi tipi di brani musicali e sulla lavorazione della pasta di sale. La collaborazione è avvenuta con una quinta elementare della Scuola XXV Aprile di Chiavazza, quartiere di Biella. La figura di riferimento per gli scolari liguri è stata Elena Rosina, responsabile didattica.

Elena Rosina esterna soddisfazione per l’iniziativa e per gli alunni: “C’è stato grande impegno da parte dei tre ragazzi; in pochi giorni hanno inventato un laboratorio, quando di solito le tempistiche di realizzazione richiedono settimane. Uno degli obbiettivi – spiega – era che riuscissero a relazionarsi con i bambini. Questo è avvenuto e spero che per loro abbia avuto significato trasmettere nozioni ed emozioni ad altri”.

Esperimento riuscito, come afferma Rossella Contini: “Questi giorni ci hanno fatto capire il mondo del lavoro. Nel futuro Imelda e io vorremmo diventare guide museali e questo è stato un assaggio del nostro futuro”.
“Inoltre – prosegue Imelda Hysa – abbiamo capito che l’arte non è solo pittura e scultura, ma si allarga anche ad altri ambiti quali cibo, ambiente e musica, solo per citarne qualcuno. Per noi è stato gratificante seguire i bambini e organizzare i laboratori”.

Link agli articoli degli altri due progetti:
B.E.S.T.
Let Eat Bi