“Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale”, a Cittadellarte il convegno di due giorni
Un appuntamento che ha visto la partecipazione di personalità politiche, accademiche, di associazioni e ordini professionali. Paolo Naldini, direttore della Fondazione Pistoletto, è intervenuto alla tavola rotonda del secondo giorno dell'incontro.

Heritage telling, creative factory, temporary use, business model: sono le quattro macro tematiche che sono state oggetto di dibattito e confronto, durante il convegno che si è tenuto giovedì 30 all’ex Lanificio Sella di Biella e venerdì 31 marzo a Cittadellarte. L’appuntamento aveva come punto cardine la rigenerazione del patrimonio industriale. Tra i relatori un  parterre di eccezione: Antonella Parigi, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; Manuela Salvitti, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio; Giovanni Luigi Fontana, presidente dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI);  Gelmina Passadore, presidente dell’Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Biella; Marco Cavicchioli, sindaco di Biella. Il presidente dell’AIPAI ha coordinato la sessione di lavori del mattino, mentre nel pomeriggio i partecipanti hanno visitato l’ex Cotonificio Poma di Miagliano e l’ex Lanificio Zignone di Pray (attuale Fabbrica della Ruota che fa parte della Rete Museale Biellese).

Venerdì, invece, la giornata si è tenuta alla Fondazione Pistoletto. L’introduzione del secondo giorno è stata affidata a: Giuliana Fenu, Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte; Gennaro Miccio, segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo (MiBACT); Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese; Generoso De Rienzo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Biella; Valeria Varnero, Assessore alla Progettazione Urbana Integrata di Biella; Franco Panuccio, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Biella. Dopo la sessione di lavori del mattino, coordinata da Giovanni Vachino, è stato il momento del light lunch, un pranzo all’aperto negli spazi di Cittadellarte.

Dopo il pasto, è stata data la possibilità ai partecipanti del convegno di visitare gli spazi di Cittadellarte. Molto apprezzata dai presenti  la speciale esplorazione delle sale; sono rimasti molto colpiti, infatti, dalle opere di Michelangelo Pistoletto e dalla struttura del sottotetto. Nel pomeriggio, invece, uno degli appuntamenti clou del convegno: Marco Pironti e Manuel Ramello hanno moderato il dibattito “Sostenibilità e prospettive di rigenerazione del patrimonio industriale”. Alla tavola rotonda era presente anche Paolo Naldini, direttore generale di Cittadellarte. L’intervento del direttore ha toccato molti punti, dalla nascita alla politica della Fondazione, dalla riqualificazione dell’ex Lanificio Trombetta (attuali spazi di Cittadellarte), fino alla cultura e ai modi di applicarla nel quotidiano. Naldini ha inoltre sottolineato il ruolo dell’arte e dell’artista nei confronti della società, che deve tradursi in un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e processi creativi.