“Geografie della trasformazione”, gli studenti cuneesi mappano le realtà sostenibili
L'Istituto comprensivo Viale Angeli di Cuneo, grazie al lavoro svolto dalla docente e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Sonia Barale, è risultato tra i vincitori del bando "Senza Confini". In seguito al risultato ottenuto, gli studenti avranno i fondi per avviare una mappatura di attività e progetti socialmente virtuosi nel territorio.

L’istituto comprensivo Viale Angeli di Cuneo si è aggiudicato, nel segno del Terzo Paradiso, il bando “Senza Confini” della Fondazione CRC. Il merito del prestigioso risultato va al progetto “Geografie della trasformazione oOo – Cuneo”, con il quale la scuola, dove opera la docente e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Sonia Barale, ha partecipato. Per definire i contenuti dell’iniziativa, è necessario un dietrofront che illustri le specifiche del bando.“Senza Confini”, come specificato nel sito della Fondazione CRC, ha l’obbiettivo di attribuire alla geografia e alla storia un ruolo centrale nella didattica, dove lo studio dello spazio unisca elementi di scienze naturali, umane e sociali che possano collegarsi per una lettura delle dinamiche locali, nazionali e internazionali. In questo contesto, la conoscenza delle proprie radici può quindi consentire la comprensione degli andamenti storici per uno sviluppo consapevole del presente. Proprio a questo proposito, il bando si ispira all’Agenda 2030 per l’evoluzione sostenibile ambientale, economica e sociale, promossa dalle Nazioni Unite.


Il Viale Angeli ha quindi aderito all’iniziativa, in considerazione del fatto che il concorso è stato destinato a tutti gli istituti scolastici statali e paritari con sede in provincia di Cuneo (oltre alle agenzie di formazione professionale). La scuola, come detto, ha così partecipato con il progetto “Geografie della trasformazione oOo”. Di cosa si tratta? È uno speciale percorso formativo rivolto ai giovani studenti che si ispira a Geographies of Change, la web platform dove chiunque può condividere un progetto virtuoso e socialmente utile, per segnalare idee e ricerche capaci di cambiare in meglio il futuro della micro e macro comunità. Nello specifico, Geografie della Trasformazione, progetto di Cittadellarte, disegna una nuova mappatura di luoghi non solo fisici, ma anche mentali e progettuali in cui si sviluppano collaborazioni tra campi disciplinari differenti per un cambiamento responsabile; ne emerge un gran quantitativo di storie e testimonianze che evidenziano come migliorare la gestione delle risorse, le relazioni sociali ed economiche e soprattutto la qualità della vita delle persone.

Emulando quindi l’iniziativa lanciata dalla Fondazione Pistoletto, anche gli scolari dell’istituto piemontese potranno, col progetto, avventurarsi alla scoperta di realtà virtuose, indagando e geo-mappando quelle presenti nel territorio cuneese. “Geografie della trasformazione oOo – Cuneo”, però, non è solo questo. L’iniziativa prevede anche altri passaggi quali, ad esempio, la condivisione e la scelta della modalità di comunicazione di quanto appreso in pubblico, visite guidate per tracciare un percorso conoscitivo del progetto, una visita a Cittadellarte per avere un’istruzione diretta e un’esperienza operativa funzionale all’intervento procedurale a Cuneo. L’obbiettivo generale dell’iniziativa è quindi quello di generare consapevolezza nelle nuove generazioni su progetti sostenibili e, allo stesso modo, riconoscere e valorizzare le realtà scoperte, favorendo un dialogo e una collaborazione con le stesse.

“Il bando ‘Senza Confini’ – afferma Sonia Barale, ambasciatrice e responsabile progetti e funzione strumentale presso l’I.C. Viale Angeli – mi è parso subito interessante a causa dei suoi obiettivi fortemente educativi per le nuove generazioni, chiamate a ri-affezionarsi alla storia e alla geografia del loro vivere, proiettato ed orientato al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. L’ho colta come chance imperdibile per ‘artivarsi’ ed ‘artivare’ alunni e docenti alla tracciatura di una mappatura di realtà virtuose da scoprire, indagare, conoscere e segnalare in vista di un rebirth locale e globale. L’iniziativa si è prospettata, infatti, anche come opportunità ed impegno per delineare un nuovo approccio conoscitivo all’insegnamento proprio della storia e della geografia. Come i grandi storici e geografi, i ragazzi saranno messi in condizione di fare esperienza sul campo (con visite guidate mirate), di realizzare rielaborazioni documentario-restitutive di sintesi (rese ancor più efficaci grazie ai mezzi multimediali-“avvicinati” grazie all’intervento di esperto digitale) e di trarne gratificazione e incentivo per nuove conoscenze, diventando imprenditori diretti del loro futuro.

Un’opportunità da promuovere a partire dai giovani protagonisti si è dunque dischiusa a settembre – continua Sonia Barale – momento in cui ho avviato la progettazione specifica, in coordinamento con la ‘casa madre’ Cittadellarte, che ringrazio per il fondamentale supporto. Da pochi giorni la bella notizia: la presentazione del progetto ‘Geografie della trasformazione oOo Cuneo’ (come declinazione interpretativa del ‘Senza confini’) è stata selezionata ed è stata scelta per un importante finanziamento. L’investimento che otterremo si delinea come sfida da cogliere in prospettiva di una trasformazione responsabile della società demopraticamente realizzata e realizzabile. Un grande impegno ci attende! D’altronde, citando il maestro Michelangelo Pistoletto in ‘Impliquons- nous. Dialogue pour le siècle – entre Edgar Morin et Michelangelo Pistoletto’ (Actes Sud Ed., 2015): Il faut absolument repartir de l’enfance… il faut développer leur envie de connaìtre, les inciter à la découverte… C’est de cette façon que l’on parviendra à faire évoluer la société (È assolutamente necessario ripartire dall’infanzia… bisogna sviluppare il loro desiderio di conoscere, incoraggiarli a scoprire… Ecco come riusciremo a cambiare la società)”.