La demopraxia oltre il Covid-19: il sesto Rebirth Forum Habana su WhatsApp
A Cuba, per far fronte alle difficoltà logistiche date dalla pandemia, è stata organizzata l'iniziativa in modalità virtuale. Il tema centrale che è stato affrontato a partire dal 17 dicembre, primo giorno del Forum, è "Resilienza e Creatività: articolazione tra il pubblico e il privato". Oggi si concludono i lavori nel contesto del Rebirth Day: scopriamo tutti i dettagli.

Il Coronavirus non ha fermato il Rebirth Forum de La Avana: l’ambasciata Rebirth cubana, servendosi della tecnologia, ha ideato e articolato l’evento da remoto, utilizzando WhatsApp. La componente virtuale è stata quindi marcata, nonostante le difficoltà date dalla connettività 3G e 4G a Cuba, ma questo non ha impedito alle idee di fiorire, alimentate dai confronti dei partecipanti. La sesta edizione dell’iniziativa ha preso il via il 17 dicembre e si concluderà oggi, simbolicamente con il Rebirth Day. L’evento, denominato 1+1= 3, è stato costruito nei suoi contenuti attorno ai principi del Terzo Paradiso. Nello specifico, il tema centrale che è stato affrontato dai 10 gruppi di dibattito è stato chiamato Resilienza e Creatività: articolazione tra il pubblico e il privato.  Nei primi due giorni di confronto sono stati numerosi i topic affrontati: sistemi alimentari sostenibili; istruzione e qualità; azione per il clima; arte, trasformazione sociale e comunità resilienti; genere: femminismo e diversità; riciclo,
produzione e consumo responsabili; imprenditoria privata a responsabilità pubblica; buon uso delle reti; razzismo e inclusione; mobilità e habitat.

Argomenti non casuali, considerando che tra gli obiettivi cardine del VI Rebirth Forum figurano la condivisione di iniziative resilienti e la generazione di alleanze di buone pratiche. “La presente edizione – spiegano gli organizzatori dell’ambasciata Rebirth – è contraddistinta dal contesto del Covid-19 a Cuba e nel mondo. La nuova realtà è stata l’occasione per diventare più creativi, di reinventarci e di creare nuove dinamiche. Esaminare come si è articolata la relazione tra il pubblico e il privato, soprattutto, nell’ambito della pandemia, è stata una delle premesse del dibattito”. È molto significativa, inoltre, la realizzazione grafica del Terzo Paradiso di questa edizione del Forum, che ha le sembianze di un cactus: “La resilienza – hanno argomentato – rappresentata dal simbolo del cactus ci invita a pensare a un’azione naturale. Si tratta di una pianta che ha la capacità di sopravvivere nelle condizioni estreme e di adattarsi alle avversità senza smettere di fiorire: non si allontana delle alte temperatura che produce il sole, perché quest’ultimo gli dà anche la vita”. La trinamica e la resilienza che hanno dato forma e linfa al Rebirth Forum hanno consentito ai partecipanti, nel loro contesto sociale, di iniziare a trasformare le avversità, potenziare nuove azioni e generare qualcosa di nuovo per superare le difficoltà dell’attuale momento storico.

 


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