Quando l’arte e la bellezza cambiano il mondo: il Terzo Paradiso alla Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia
Il 7 settembre, nel contesto della Mostra del Cinema, si è tenuta una performance del simbolo trinamico presso la Spiaggia Blue Moon del Lido di Venezia curata dal coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso Saverio Teruzzi e da Alessio Vigni. “È stata bella e molto semplice - ha affermato il presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Roberto Cicutto - nata da una grande intuizione di Michelangelo Pistoletto. Il maestro ha creato una buona pratica che si unisce ad all'opera ANTIMATTER Stone e, quest'ultima, alla sua bellezza, associa il suo cambiare in ragione della luce del giorno”. 

A pochi minuti dallo scoccare delle ore 19, il presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Roberto Cicutto insieme all’insegnante Nicoletta Manzato dell’IC Morosini ha dato il via alla parte performativa del flashmob Il Terzo Paradiso alla Mostra del Cinema lo scorso mercoledì 7 settembre. È stata un’azione, come riportato in un nostro precedente articolo, a basso impatto ambientale e ad alto impatto sociale che ha preso vita sul litorale del Lido di Venezia, ospitata all’interno della struttura del Blue Moon in accordo con Venezia Spiagge SpA. L’iniziativa è nata all’interno de Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia, ultima tappa della prima annualità del progetto itinerante/laboratorio a cura dell’ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso Francesco Saverio Teruzzi e Alessio Vigni. Si sono tenuti una performance, un flashmob e un’azione urbana, che hanno posto il rifiuto al centro di una domanda: può l’arte attivare le coscienze e spingerle a importanti e graduali cambiamenti? La risposta è cambiare la prospettiva per dare nuova vita, nuovi obiettivi, nuova consapevolezza. Intervenire e agire, subito, per dare quindi il tempo necessario alla comunque imprescindibile innovazione tecnologica di trovare soluzioni, coinvolgendo enti, istituti e artisti, per mettere in connessione le realtà locali, nazionali e internazionali, su un tema fondamentale come la salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità e dei mari.

Il Terzo Paradiso e la performance
Il progetto si è sviluppato intorno al simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, graficamente rappresentato da una linea continua che si interseca due volte e che al segno dell’infinito aggiunge un cerchio centrale, come una proposta per un futuro armonico ed equilibrato, dove natura ed artificio camminano insieme, dove alla speranza che ci offre l’innovazione tecnologica, si uniscono le azioni, pratiche, che si possono realizzare nella vita di tutti i giorni. Una performance, oper-azione Terzo Paradiso, che sulla spiaggia del Blue Moon si è sviluppata fisicamente intorno all’opera ANTIMATTER Stone di Sebastiano Pelli, circondandola di plastica non destinata alla raccolta differenziata precedentemente raccolta al Lido e disposta riprendendo la forma del simbolo di Pistoletto. L’opera è stata realizzata in metallo di recupero, che presenta le dimensioni di un monolite irregolare di circa 8 metri cubi e che si è trasformata in vero e proprio contenitore in cui i partecipanti simbolicamente hanno gettato la plastica raccogliendola lungo il segno tracciato sulla sabbia, per poi sostituirsi alla stessa e prenderne il postoANTIMATTER Stone è una scultura di sottrazione a grande impatto sociale, con materiale di scarto e la lamiera recuperata che ingloba rifiuti plastici. Materia che si trasforma dunque in antimateria, una ‘pietra’ che contiene il rifiuto, lo incontra, ci si scontra e annichilendo produce energia per un nuovo mondo partecipato, responsabile e sostenibile.



Nella terza foto, da sinistra: Pelli, Zanini, Teruzzi, Cicutto e Vigni.

Il commento di Cicutto
L’arte e la bellezza – ha affermato Roberto Cicutto – possono cambiare il mondo. La performance è stata bella e molto semplice, nata da una grande intuizione di Michelangelo Pistoletto. Il maestro crea una buona pratica che si unisce ad un’opera – ANTIMATTER Stone, ndrche alla sua bellezza associa il suo cambiare in ragione della luce del giorno. La Biennale di Venezia oltre a perseguire l’importante traguardo della totale decarbonizzazione, opera ogni anno con numerose attività educational che, attraverso esperienze pratiche e laboratori, dalle arti sensibilizzino all’utilizzo dell’ingegno artistico per attivare valori, cognizioni e comportamenti etici”.


I protagonisti e il dietro le quinte
La realizzazione della performance è stata realizzata a regia congiunta da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Gli organizzatori, in quest’ottica, hanno ringraziato Anna Pironti e Paola Zanini e le Artenaute del Castello di Rivoli per il costante e decisivo supporto offerto a Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia lungo tutto il progetto iniziato lo scorso dicembre a Mestre, presso M9 Museo del Novecento. “Sono intervenuti alla performance e si ringraziano – così i curatori dell’evento – per la Fondazione La Biennale di Venezia, oltre a Roberto Cicutto, Andrea Del Mercato, direttore generale, e Paolo Lughi, responsabile uffici stampa; per la Città di Venezia l’assessore Michele Zuin; per Venezia Spiagge SpA il presidente Pierluigi Padovan e i consiglieri Antonella Stefani e Luca Voltoina; per Sexto’Nplugged Sara Di Maio e le dj Eva Poles e B.E.A.; per Molteni Vernici il project manager Andrea Biagiotti; per Rete Dialogues la coordinatrice scientifica Giovanna Barzanò; per Marevivo veneto Anna Armentani, responsabile spiagge, e Davide Pesavento, vicepresidente. Si ringraziano le numerose insegnanti che avevano partecipato alle azioni durante l’anno e che son volute esser presenti da Venezia, Chioggia e Mestre (in particolare la dirigente Anna Curci, Erica Bugheroni e la già citata Manzato dell’IC Morosini; la dirigente Simonetta Boscolo e le docenti Maria Grazia Penzo e Francesca Rossi dell’IC Chioggia 4; Marina Floccari, docente del Liceo Artistico M.Guggenheim), Silvia Rossetti Seguso e tutti coloro che sono intervenuti prima, dopo e durante la performance. Si ringrazia per la vicinanza e l’aiuto, nonostante non siano potuti intervenire, Emilio Guberti, Presidente del Consiglio di Municipalità Lido Pellestrina, Antonella Moretti, presidente Marevivo Veneto, Živa Kraus di Ikona Gallery, Emanuela Virago e tutto il team HOME Festival, Marina Bastianello e gli artisti Andrea Penzo e Cristina Fiore Penzo+Fiore. La performance Il Terzo Paradiso alla Mostra del Cinema è stata dedicata a Maurizio Silvi, truccatore recentemente scomparso, in rappresentanza di tutte le professionalità che con il proprio lavoro permettono la realizzazione di quella magia che chiamiamo cinema. Per la realizzazione della performance si ringrazia La Biennale di Venezia, la Municipalità Lido Pellestrina, Venezia Spiagge e l’organizzazione del Blue Moon coordinata dal direttore Sebastian Perini. ANTIMATTER Stone è stata realizzata con il contributo di Paci Paolo Siderurgica, Stame, Tesserini e Molteni Vernici. Le grafiche, le immagini e i video della performance sono stati realizzati grazie alla preziosa collaborazione di Carlotta Antonante e Andrea Montagnani”.