“Nel blu dipinto di blu”, al Ricetto di Almese l’Oper-Azione Terzo Paradiso
Al Ricetto per l’Arte di Almese, domenica 6 dicembre saranno presentate due mostre e un'installazione dedicata a Michelangelo Pistoletto e al Rebirth Day. Il segno-simbolo prende forma a partire da cordoni di alluminio riciclato e riciclabile all’infinito, "materia rilucente e risplendente - spiegano gli organizzatori - che con i suoi bagliori evoca la luce che ritorna".

Dalla torre medievale del Ricetto che guarda alla Sacra di San Michele e alla Valsusa, in questo nuovo Medioevo determinato dalla pandemia, il riverbero della luce dell’alluminio e il Terzo Paradiso realizzato in filo blu sono da intendersi come l’auspicio per una nuova rinascita”. Viene così presentata la nuova opera (ispirata al segno-simbolo del maestro biellese), che è frutto della collaborazione del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli con l’Associazione Cumalé, il Comune di Almese e il Ricetto per l’Arte, centro propulsivo per la diffusione e la creazione dell’arte contemporanea sul territorio. Un mosaico di intrecci tra differenti realtà che domenica 6 dicembre* porterà all’Oper-Azione Terzo Paradiso – Nel blu dipinto di blu, a cura delle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli: si tratta di un omaggio all’opera di Michelangelo Pistoletto e al suo progetto Rebirth-Day, avviato il 21 dicembre 2012 su scala globale. “Il Terzo Paradiso – viene specificato dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – è un progetto artistico nato per essere condiviso su larga scala, dalla dimensione locale a quella globale e che consente di attingere a nuove visioni anche attraverso il lavoro della rete degli Ambasciatori. L’oper-Azione al Ricetto di Almese ha un riverbero nel network mondiale del Rebirth-Day del 21.12.2020, di cui fa parte come assunzione di responsabilità e impegno a contribuire al processo di cambiamento, anche in un ideale collegamento con la Festa del Bianco e della Luce che il Dipartimento Educazione realizza al Gruppo Abele di Torino il 21 dicembre”.

 

La descrizione del Terzo Paradiso al Ricetto di Almese
In continuità con un altro progetto dello scorso anno – Giochi di luce al Ricetto di Almese – il Terzo Paradiso en plen air prende forma a partire da cordoni di alluminio riciclato e riciclabile all’infinito (fornito da CiAl Consorzio Imballaggi Allumino, storico partner del Dipartimento Educazione), materia rilucente e risplendente che con i suoi bagliori evoca la luce che ritorna. L’oper-Azione di quest’anno, inoltre, si tinge di blu con i filati del lanificio Tre Sfere incorporando tutte le valenze simboliche del colore blu, poiché il colore da sempre ha mantenuto rapporti privilegiati con la materia tessile.
Associato alla figura geometrica del cerchio – viene aggiunto dagli organizzatori – il blu evoca la ricerca di equilibrio, il desiderio di infinito (i tre elementi costitutivi del Terzo Paradiso) che si perde nell’immensità del cielo, nelle profondità del mare, negli spazi aperti. Il blu che da Giotto in poi restituisce il cielo agli uomini grazie alla preziosità del lapislazzulo, la pietra che arrivando dall’Oriente (oltremare) ha determinato la storia dell’arte così come la conosciamo, fino ai giorni nostri (…). Il Terzo Paradiso di Pistoletto suggerisce che, per la difesa del pianeta e dell’umanità, è indispensabile riconsiderare i comportamenti e lo stile di vita di ciascuno di noi, per un presente e un futuro possibile: un messaggio quanto mai attuale nel tempo che stiamo vivendo”.

 

L’impronta del Terzo Paradiso in Valsusa
Il Terzo Paradiso connota la Valsusa da anni, anche in omaggio alle origini familiari valsusine di Michelangelo Pistoletto. Sono state numerose, infatti, le azioni partecipate e i progetti curati dal Dipartimento Educazione insieme alle scuole e ai propri partner sul territorio a partire dal primo Rebirth-Day nel 2012 con il ‘S.U.S.A. – Sentiero Umano di Solidarieta’ Artistica e Ambientale’. Nella nota stampa dell’evento vengono ripercorse le occasione più significative, come quella di otto anni fa: per l’occasione una moltitudine di persone tenendosi per mano da Torino fino a Susa ha collegato la città alla Valle, un grande gesto artistico collettivo, una potente azione metaforica di riconciliazione fra natura, arte e comunità. Anche il Forte di Exilles, monumento simbolo della Valle, è caratterizzato dal grandioso giardino del Terzo Paradiso creato sul giasset con 11mila piante di lavanda con la partecipazione di Pistoletto, in collaborazione con Cittadellarte, con Susaculture e con numerosi soggetti del territorio. Il segno-simbolo di Terzo Paradiso caratterizza anche il wall painting al Polo Sanitario di Avigliana realizzato dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli con un’azione partecipata insieme alle scuole del territorio, in particolare i giovani coinvolti nel progetto alternanza scuola-lavoro con il Dipartimento Educazione (I.T.C.G. Galilei di Avigliana, Liceo Scientifico Rosa di Bussoleno, Liceo Scientifico Darwin di Rivoli, I.I.S.S. Blaise Pascal di Giaveno), che ha un legame particolarmente stretto con gli istituti della Valle. All’I.I.S. Natta di Rivoli il Dipartimento Educazione ha curato il Wall painting in omaggio al Terzo Paradiso e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU – Agenda 2030. “Il segno-simbolo Terzo Paradiso – concludono gli organizzatori – è stato al centro di numerose oper-Azioni a cura del Dipartimento Educazione con le scuole di Rivoli e della Valsusa: dall’inaugurazione dell’Ambasciata del Terzo Paradiso all’Istituto Romero di Rivoli, alle azioni realizzate al Castello di Rivoli, al Liceo Scientifico Darwin di Rivoli e a Susa con il Liceo Classico e Scientifico Norberto Rosa”.

 

 


*Domenica verranno inoltre presentate le mostre Il Filo dell’arte – I Suprematisti Russi e La narrazione del Natale (per tutti i dettagli cliccare qui).