“Otto lezioni al bar”, l’appuntamento conclusivo con Michelangelo Pistoletto
Questa sera - martedì 3 luglio - è in programma l'ultimo appuntamento dell'iniziativa dedicata all'arte contemporanea. Per l'occasione, è prevista la presenza eccezionale del maestro biellese, che terrà una lectio magistralis.

Lezioni al Bar per Conoscere l’Arte Contemporanea – strumenti per il nutrimento dell’anima e la rigenerazione neuronale”: questo il titolo (che anticipa i contenuti) del ciclo di lezioni iniziato martedì 8 maggio, tenuto e ideato da Manuela Gandini, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, in corso al bar “Le Trattoir” di Milano. Questa sera dalle 18.30 alle 20.30, nell’attività di Piazza 24 Maggio 1 del capoluogo lombardo, andrà in scena l’appuntamento conclusivo con un ospite d’eccezione: Michelangelo Pistoletto. Il maestro biellese, infatti, terrà una lectio magistralis che verterà su molte tematiche e processi che lo vedono protagonista insieme a Cittadellarte. Un viaggio culturale tra arte e società, che Pistoletto metterà in luce attraverso il Terzo Paradiso, la demopraxia e le sue opere più celebri, dai Quadri specchianti agli Oggetti in meno. Anche il pubblico potrà essere protagonista: i presenti, ad esempio, saranno invitati a partecipare attivamente a una performance corale. Per quanto concerne le informazioni logistiche, il costo della lezione sarà di 30 euro, invece, per gli studenti, ingresso libero (previsto anche un buffet gratuito con calice di vino a 7 euro).

“Il corso è rivolto a tutti – scrive Manuela Gandini in una nota stampa – per oltrepassare i vicoli ciechi e trasformare i punti di vista. Il serbatoio dell’immaginario contemporaneo è ricchissimo e gli strumenti a disposizione, nella nostra era, sono potenti ed efficaci. Nel corso degli incontri si impara a leggere un’opera e a relazionarvisi attraverso la propria esperienza di vita. Come in un flusso che si modella sulle esigenze del gruppo di studio emergono di volta in volta temi comuni sui quali lavorare attraverso dei reenactment (rifacimenti) di performance di artisti storici. Lo scopo è di imparare a vedere e non semplicemente guardare. E vedere significa vedersi finalmente senza filtri e senza veli, con occhi cristallini”.