Rebirth Day 2022 a Lecco: il Terzo Paradiso tra filosofia, ecologia ed economia
Nel contesto del progetto dei Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco – che coniuga arte, filosofia, economia, lavoro e temi ambientali per creare un “territorio laboratorio” – sono stati proposti a dicembre scorso tre incontri tesi a unire la comunità in occasione della festa dei Quartieri del Terzo Paradiso organizzata dall’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso: il 10 dicembre, giornata di inaugurazione della scuola di filosofia “Professor Challenger”, l’11 dicembre, momento dedicato ai laboratori nelle corti e nelle piazze del rione Acquate e il 21 dicembre, incontro di economia, lavoro e metabolismo urbano.

Una comunità si mobilita sul bene relazionale e sul bene comune e sperimenta pratiche di attivazione urbana di ascolto e scambio per il benessere spirituale e materiale comune”. Così recita l’opuscolo della festa dei Quartieri del Terzo Paradiso realizzato in occasione del Rebirth Day 2022, una proposta dell’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Lecco. Gli eventi organizzati nella città lombarda sono stati tre, divisi fra le giornate del 10, 11 e 21 dicembre. “L’idea – illustra l’ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso Angelo Rivaè quella di costruire una futura città inclusiva, ecologica e giusta, che implichi riduzione di povertà e differenze”. Infatti, il “territorio laboratorio”, ispirato dal simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, e quindi attento a tematiche ambientali e sociali, vuole essere esempio di accoglienza e innovazione.

10 e 11 dicembre: scuola di filosofia, laboratori e attività
Il primo incontro di sabato 10 dicembre ha sancito la nascita della scuola di filosofia “Professor Challenger” dedicata a Bernard Stiegler presso il Circolo ARCI Promessi Sposi, occasione alla quale hanno partecipato circa 40 persone, soprattutto docenti delle scuole secondarie di secondo grado di Lecco. Durante la giornata i direttori scientifici hanno presentato la scuola, che coinvolgerà studenti degli istituti superiori della provincia lombarda, associazioni, ricercatori e cittadini, con l’obiettivo di riflettere in maniera critica e filosofica sui problemi di carattere globale che caratterizzano la società contemporanea tramite un approccio intergenerazionale. “Questa infrastruttura educativa porterà a una maggiore consapevolezza dei saperi del futuro”, sottolinea l’ambasciatore Angelo Riva.
Invece, domenica 11 dicembre, le corti e le piazze del rione Acquate di Lecco hanno ospitato laboratori e molteplici attività, come scacchi, cucina, o percussioni, rivolte non unicamente alle nuove generazioni, bensì all’intera comunità del territorio, sempre facendo fede all’ottica intergenerazionale promossa dall’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Lecco.

21 dicembre, l’incontro “Economia, lavoro e metabolismo urbano”
Ispirati al significato del simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto, dal 2019 i Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco in collaborazione con CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo), Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, IRI (Institute de Recherche et Innovation del Centre Pompidou) di Parigi e IRSACTS (Istituto Ricerche Socio-Antropologico per la Contabilità Territoriale e Sperimentale) stanno operando per creare in cinque quartieri della provincia lombarda un “territorio laboratorio” per lo sviluppo sostenibile. Gli economisti, i sociologi, i filosofi e gli esperti di energia e di sistemi di risparmio energetico dell’istituto IRSACTS hanno iniziato a fare ricerca sul carattere evolutivo dei Quartieri del Terzo Paradiso e sulla costruzione pratica di questo modello.
L’incontro del 21 dicembre ha permesso un confronto con enti, istituzioni, imprese e abitanti del “territorio laboratorio” volto al raggiungimento di una rete di ricerca che possa monitorare le trasformazioni della città e, di conseguenza, l’impatto delle iniziative per il benessere degli abitanti sui cittadini stessi. Sono state inoltre presentate proposte mirate all’efficientamento energetico delle attività produttive, necessarie per la nascita di una comunità di energia rinnovabile.
In questa occasione si è discusso un sistema di innovazione degli indicatori, che porti alla creazione di una nuova contabilizzazione sperimentale e territoriale tramite un nuovo modello di misurazione del progresso che non tenga in considerazione unicamente il fatturato.
L’evento ha visto la partecipazione di Michelangelo Pistoletto, collegato in streaming durante l’apertura dei lavori; il maestro, come specifica Angelo Riva, “ha introdotto la chiave di volta del territorio laboratorio e ha dato un ulteriore contributo alla motivazione che ha generato, ormai quattro anni fa, i Quartieri del Terzo Paradiso. È l’arte, sopra la scienza e le altre attività umane, a contribuire al cambiamento. È necessario, come ha sottolineato Pistoletto, intervenire nel quotidiano con attività di coinvolgimento delle persone come quella del territorio laboratorio, progetto che ha il suo simbolo come base”.
Alla domanda “quali sono le aspettative che ripone in questo progetto?”, Angelo Riva ci ha risposto senza esitazione: “cambiare il mondo”. Il Terzo Paradiso, infatti, promuove la creazione di un nuovo rapporto tra la natura e le persone e tra le persone stesse, concetto che può essere esteso a un equilibrio tra capitale finanziario, capitale dei saperi, competenze e lavoro.
Il futuro dei territori è costituito dai loro abitanti e tra loro non si trovano unicamente lavoratori o imprenditori, ma anche ragazzi e bambini, oppure anziani che possono trasmettere il loro sapere ai giovani. “Persino gli individui non ancora concepiti sono già abitanti di un territorio, il quale – chiarisce Angelo Riva – deve assicurare accoglienza e garantire dignità umana. L’obiettivo dell’iniziativa è creare più natalità rispetto alla media nazionale e accogliere più migranti e persone bisognose”.

Sotto la guida del simbolo trinamico, il progetto promosso dai Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco mira dunque alla creazione di un territorio armonico, rispettoso verso natura, poiché attento alla sostenibilità delle risorse e all’efficientamento energetico, e verso i diritti umani, dimostrandosi non solo propositivo e presente per chi vi abita, ma soprattutto inclusivo e accogliente per coloro che necessitano di aiuto e rifugio.