Tra rinascita ed equilibrio, il Rebirth Day celebrato dall’Accademia di Belle Arti di Brera
Paola Salvi, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso di Milano, e i suoi allievi del biennio della magistrale dell’Accademia di Belle Arti di Brera hanno partecipato il 21 dicembre 2021 alla decima edizione del Rebirth Day, interpretando il simbolo del Terzo Paradiso in chiave moderna e analizzando il periodo della pandemia attraverso una riflessione su equilibri e contrari.

I mesi del lockdown sono stati difficili per tutti, ci sono stati tolti gli affetti, i momenti di convivialità e ci è stata imposta la distanza sociale. Il post COVID-19 ha quindi evidenziato parti di noi più violente ed aggressive, mostrandoci quanto l’essere umano possa essere fragile ed impotente se privato di tutti i suoi affetti. Nella giornata del Rebirth Day, 21 dicembre 2021, Paola Salvi, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ed i suoi studenti si sono mossi in questa direzione: attraverso una discussione con i suoi allievi si sono confrontati e hanno approfondito la situazione pandemica, reinterpretandola nel simbolo trinamico. Il titolo dell’iniziativa è stato Rinascita ed equilibrio: “Questa pandemia – esordisce Paola Salvi -, che doveva renderci più buoni, in realtà ci ha resi più feroci ed aggressivi, c’è quindi bisogno di una rinascita e di ritrovare un equilibrio”. Su questa scia, quindi, quello che la docente e i suoi allievi vogliono far emergere è una serie di parole, che, associate al loro contrario, portano ad un equilibrio. “Abbiamo allora cercato di capire – così la docente – quali fossero le parole giuste da poter inserire nel cerchio centrale. Attraverso una lunga riflessione sono emersi, tra molti altri, questi termini chiave: consapevolezza, complessità, sincerità, pensiero e confronto”.

Il 21 dicembre, gli studenti del biennio della magistrale hanno creato il simbolo trinamico nel cortile del palazzo di Brera, realizzato con dei fogli A4 con il codice binario, distanziati fra loro – sempre per ricordare il distanziamento sociale – e con dei cartoncini neri sui quali è stato disegnato il logo di Google Meet, in riferimento alle lezioni da remoto che hanno caratterizzato la didattica di tutto il 2020. “Dopo aver creato il Terzo Paradiso – continua Paola Salvi -, i ragazzi hanno posizionato nel cerchio centrale degli specchi, per noi metaforicamente fondamentali durante il periodo del lockdown per ricordare le individualità che sono state separate e che ora si riuniscono”. Il lavoro che Paola Salvi e i suoi allievi hanno realizzato si è rivelato una riflessione molto complessa dal punto di vista concettuale. La situazione che stiamo vivendo è delicata da analizzare sia mediatamente sia socialmente, “si può infatti cadere in dei fraintendimenti – ha affermato la docente – e nell’esaltazione del conflitto anziché nella sedazione di esso se non viene trattato il tema con il giusto tatto”. Il lavoro, inoltre, è stato coordinato da tre allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera: Elisa Nepote, Lucrezia Vianello e Tommaso Villani. L’elemento che è comunque rimasto al centro è stato il corpo, “che trasmette la malattia – conclude Paola Salvi – ed è quello che si vede distanziare, ma è anche un luogo di discriminazione simbolica nel momento in cui c’è il corpo buono e quello cattivo. Il corpo, alla fine, si riunisce nel cerchio centrale”.