Un nuovo Terzo Paradiso nel giardino delle scuole di Pedrengo
L'opera ispirata al segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto è stata progettata dal "CCRR - Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze". L'installazione è stata realizzata per essere uno spazio da destinare alla didattica outdoor, alla convivialità, alla pratica esperienziale, al gioco inclusivo e partecipato. "Speriamo che la realizzazione del Terzo Paradiso - ha affermato Greta Ferrero, giovane sindaco dei CCRR - possa garantire ai ragazzi ore di lezione all’aria aperta e possa far apprezzare il contatto con la natura e la bellezza del mondo che ci circonda".

A Pedrengo, comune in provincia di Bergamo, è ‘nato’ un nuovo Terzo Paradiso. L’ideazione e la realizzazione hanno visto protagonisti 25 studenti*: l’opera, dopo due anni di lavoro, trova ora spazio nel giardino scolastico condiviso dalla scuola primaria ‘G. Marconi’ e dalla scuola secondaria di 1° grado ‘F. Nullo’. Il simbolo trinamico presenta i consueti tre cerchi che lo compongono, pensati come luoghi da ‘abitare’ per fare esperienza diretta di una riflessione sui temi della natura e dell’artificio e, naturalmente, di un Terzo Paradiso come grembo possibile di sostenibilità e di incontro armonioso fra le due polarità. Alla teoria è seguita la pratica: nel cerchio dedicato alla natura è presente un orto che viene curato dai bambini della scuola primaria; nel cerchio dell’artificio sono riposti gli attrezzi necessari ai lavori del terreno e dei libri con un pavimento rosso, un tempo parte di un campetto che, negli anni passati, si trovava nella stessa posizione ed era destinato al gioco e al disegno spontaneo; nel cerchio centrale ha trovato posto, su una superficie lasciata a prato, un gazebo realizzato da maestranze locali e sotto il quale sono stati collocati ceppi in legno di recupero per consentire la seduta e la permanenza degli studenti e dei loro insegnanti. Il Terzo Paradiso a Pedrengo ha quindi il compito e le funzioni di un vero e proprio spazio da destinare alla didattica outdoor, alla convivialità, alla pratica esperienziale, al gioco inclusivo e partecipato.

Il dietro le quinte e la cronistoria
Nel 2018, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Pedrengo*, sotto la guida dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, proseguendo il percorso di educazione alla cittadinanza iniziato e sostenuto dall’Istituto Comprensivo “A. Merini” di Scanzorosciate, ha individuato nel giardino compreso fra la scuola primaria “G. Marconi” e la scuola secondaria di 1° grado “F. Nullo” un luogo in cui proporre un possibile intervento di riqualificazione per portare il proprio contributo come giovani cittadini attivi. In quest’ottica, le realtà coinvolte si sono orientate sul simbolo del Terzo Paradiso avviando così un dialogo con Cittadellarte. Il CCRR poi ha proposto al Comune di Pedrengo di accogliere e realizzare un Terzo Paradiso nel giardino scolastico che veicolasse una serie di temi: la memoria, l’inclusione, la sostenibilità e l’apprendimento all’aperto. “I ragazzi – viene specificato nella nota stampa – hanno portato nel dialogo un ricordo: nel giardino c’era stato, fino a qualche tempo prima, un campetto rosso che negli anni ha ospitato i passi e i disegni di tante generazioni.  Il simbolo è stato scelto dal CCRR per ospitare queste istanze e nuove possibilità, come quella rivelatasi quanto mai lungimirante di una didattica da tenersi anche all’aperto. È da queste premesse che sono nati lo spazio per l’orto, nel cerchio della natura, il campetto rosso, una casetta per i libri donati e una per gli attrezzi destinati al lavoro dell’orto, nel cerchio dell’artificio, e un grembo in cui poter sedere, ascoltare e dialogare, poggiandosi a ceppi di recupero”.

Il Terzo Paradiso nelle parole del sindaco del CCRR
Nel grembo centrale del nostro Terzo Paradiso – ha affermato il giorno dell’inaugurazione dell’opera la giovane Greta Ferreroabbiamo voluto creare un luogo tranquillo ed accogliente, all’ombra, dove potersi sedere ed ascoltare, dialogare, confrontarsi, al di là delle differenze. Qui ognuno di noi può sentirsi a proprio agio tra i compagni e gli amici, in una piccola comunità in cui si impara e si cresce insieme. Conoscendo il pensiero alla base del Terzo Paradiso, abbiamo desiderato che anche il nostro fosse ecologico e rispettoso dell’ambiente e così abbiamo curato la scelta dei materiali, senza trascurare l’importanza delle dimensioni perché abbiamo deciso che dovesse essere agibile e accessibile a tutti. È bello poter vedere oggi il Terzo Paradiso completo, un simbolo di unione per tutti e un momento di riflessione generale, un ricordo di tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni. Per noi rappresenta davvero l’unione fra natura e uomo e pensiamo che sia un progetto che riuscirà ad unire non solo le due scuole, ma anche l’intera comunità che ha collaborato nella sua realizzazione e che collaborerà alla sua cura. Il Terzo Paradiso diventerà il nostro luogo d’incontro, dove potremo scambiarci le nostre idee, creare nuove amicizie e relazionarci con gli altri anche in questo periodo difficile. Il nostro augurio è di poter vivere il progetto che ci siamo impegnati a realizzare per unire due scuole e la comunità coinvolgendo cittadini di tutte le età”.

Le realtà coinvolte
L’opera è frutto di un lavoro di progettazione condotto dal CCRR – Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Pedrengo con la guida delle formatrici dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, realizzato dal Comune di Pedrengo con il patrocinio di Cittadellarte. Di rilievo, ai fini della cura e del mantenimento dell’opera nel tempo, anche il contributo volontario della cittadinanza e della rete locale in costruzione attorno al simbolo. Naturalmente anche la scuola ha avuto un ruolo primario per la costruzione dell’opera: “È motivo di orgoglio e di soddisfazione condivisa per l’istituto – ha affermato il Dirigente Scolastico Luigi Airoldiinaugurare quest’opera che rende effettivo il lavoro di questi anni sulle competenze di cittadinanza globale e sull’educazione civica. Il Terzo Paradiso di Pedrengo è un vero gioiello progettato dai ragazzi per i ragazzi: sarà spazio per la didattica all’aperto e il suo valore simbolico ci richiama alla Speranza, ci invita all’Equilibrio tra Uomo e Natura, ci sprona a fare Comunità sempre”.

 

L’inaugurazione – Gli interventi dei protagonisti
Il Terzo Paradiso è stato presentato la mattina del 19 ottobre 2020 in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Considerati i due anni di progettazione e dialogo con la Fondazione Pistoletto, ha preso parte all’evento – in presenza – anche Alessandra Bury dell’Ufficio Ambienti di Apprendimento e Scuole di Cittadellarte. Il primo cittadino Simona D’Alba ha ringraziato tutte le realtà coinvolte, dedicando un pensiero particolare ai giovani del CCRR: “A voi ragazzi oggi ci rivolgiamo con ammirazione ed orgoglio: avete lasciato il segno. Il mondo è nelle vostre mani e voi ne avete fatto un capolavoro (…). L’opera dal valore culturale ed etico dona ancor più valore al nostro polo scolastico, il Terzo Paradiso qui a Pedrengo vuole unire le differenze, trovare l’equilibrio e essere un luogo di incontro e di crescita”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del sindaco del CCRR Greta Ferrero: “Due anni fa – queste le sue parole durante l’inaugurazione – abbiamo cominciato a pensare e a confrontarci riguardo ad un progetto che avrebbe potuto rappresentare simbolicamente l’unione fra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, un’opera d’arte non solo ornamentale ma che potesse essere vissuta dalla comunità, che potesse essere utile ed unire le persone. Guidati dalle nostre formatrici e con a fianco la professoressa Renis, abbiamo scoperto la figura di Michelangelo Pistoletto e il simbolo del Terzo Paradiso. Abbiamo compreso che l’arte può essere uno strumento di unione e di pensiero in grado di ispirare atteggiamenti di solidarietà e nuove idee. Il Terzo Paradiso è un nuovo spazio che abbiamo creato con tanto impegno, passione e curiosità, non solo come punto di incontro, ma anche un punto di unione tra diverse realtà. Speriamo che la sua realizzazione possa garantire ai ragazzi ore di lezione all’aria aperta e possa far apprezzare il contatto con la natura e la bellezza del mondo che ci circonda”.

Il commento di Rita Ceresoli
Ai nostri microfoni è intervenuta Rita Ceresoli, coordinatrice dell’area educativa di Sotto Alt(r)a Quota, che ha curato il progetto insieme alle colleghe Daria Giovenzana e Marta Rodeschini, con la collaborazione della docente Elena Renis, referente per la scuola del progetto del CCRR: “Quando nel 2018 ci è stato affidato il progetto del CCRR abbiamo trovato un contesto aperto e fecondo in cui poter perseguire un obiettivo fondamentale quando si lavora con i ragazzi sul tema della cittadinanza attiva: quello di poter vedere il proprio pensiero, il proprio sguardo di giovani cittadini, prendere forma in azioni concrete che lascino sul territorio un segno, una traccia tangibile dell’impegno e delle competenze che i cittadini più giovani sono realmente in grado di portare. L’opera realizzata nasce da un lavoro di lettura del territorio, dalla ricerca, dai talenti e da un’intuizione: quella che il giardino, compreso in una sorta di cortile abitato da spazi deputati all’istruzione, alla cultura e allo sport, potesse essere il luogo in cui avesse senso generare un Terzo Paradiso, simbolo di unione, di raccordo delle differenze, di incontro. Non è un caso che il progetto sia nato con un ricordo riportatoci dai ragazzi come memoria: un vecchio campetto rosso nato una ventina di anni fa proprio nello stesso luogo in cui oggi sorge il cerchio rosso dell’artificio del Terzo Paradiso e su cui tanti bambini pedrenghesi hanno giocato, disegnato e sono stati accolti il primo giorno di scuola primaria”.

Il ruolo dell’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso
Katia Greco, in qualità di ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso di Bergamo del Terzo Paradiso si è mantenuta sempre in ascolto attivo durante l’andamento dei lavori in corso e ha fatto rete tra Pedrengo e Cittadellarte. “Il progetto è un sogno condiviso diventa realtà – ha spiegato ai nostri microfoni Katia – e i membri del CCRR non potevano dimostrarlo meglio. Al nostro primo incontro, pensavo di raccontare questo simbolo, proporre una piccola lezione sul Terzo Paradiso, ma per fortuna le cose non vanno come te le immagini e mi sono lasciata stupire dalla loro incredibile energia: non c’era nessun bisogno di spiegare il Terzo Paradiso perché loro lo conoscevano bene, grazie all’ottimo lavoro svolto da Rita Ceresoli e gli educatori di Sotto Alt(r)a Quota. Mi sono resa conto che le nuove generazioni si riconoscono con grande naturalezza nei temi insiti del Terzo Paradiso, ci si riconoscono, si identificano, e si esprimono attraverso il suo segno. La passione e la fiducia di questi giovanissimi – ha concluso – è diventata una realtà concreta, uno spazio immaginato e identificato per corrispondenza di valori e ideali nel simbolo trinamico”.

19 ottobre 2020Pedrengo BGNel giardino delle scuole di Pedrengo è nato un “Terzo Paradiso”.Inaugurato nel giardino scolastico dell’IC Alda Merini il Simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. L’opera, realizzata su indicazioni del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze del comune in provincia di Bergamo, è condivisa tra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado.Il saluto di Michelangelo Pistoletto e Alessandra Bury che ha rappresentato Cittadellarte-Fondazione Pistoletto all’inaugurazione.Un grazie all’Ambasciatrice del Terzo Paradiso Katia Greco

Pubblicato da Terzo Paradiso / Rebirth-day su Lunedì 19 ottobre 2020

Michelangelo Pistoletto e Alessandra Bury intervengono sul Terzo Paradiso a Pedrengo.

 


* Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze è un istituto di partecipazione all’amministrazione municipale che mira ad un coinvolgimento diretto dei ragazzi nella vita del proprio territorio attraverso un ingaggio libero, autonomo e non vincolato a schematismi partitici o politici e alla costruzione di prassi democratiche, sperimentazione e sostegno ai processi di empowerment di comunità. In dialogo con le amministrazioni comunali e con le scuole, seguiti dai formatori di Sotto Alt(r)a Quota, i ragazzi individuano temi e ambiti di possibile intervento sul territorio partendo da reali esigenze, elaborando ipotesi, discutendo, confrontandosi portando punti di vista differenti, per poi realizzare iniziative e progetti sostenibili e utili alla cittadinanza. Sotto Alt(r)a Quota cura attualmente i percorsi dei CCRR dei Comuni di Brusaporto, Dalmine, Mozzo, Pedrengo, Scanzorosciate e diversi sono i Comuni della provincia con cui attualmente è in dialogo sul progetto e su attività legate al tema della memoria, dell’esplorazione del territorio e della costruzione di legami a partire da esse.
*Fanno parte del CCRR: Alice Alvaro, Giancarlo Angelucci, Rebecca Asperti, Anita Bolognini, Alice Costa, Greta Ferrero, Beatrice Gamba, Federico Gamba, Federico Gelpi, Nicholas Ghilardi, Christian Ghislandi, Alessandro Jouha Vasquez, Elena Lamera, Gaia Marchetti, Sascia Milovanovic, Domenico Pezzotta, Rebecca Pirola, Marco Savastano, Sara Tagliarini, Andrea Teoldi, Arianna Tunisino, Martina Vailati, Fabio Varisco, Carlotta Vezzoli, Michele Vitrano.