“Grande artista del nostro tempo, Michelangelo Pistoletto è, sia una figura di primo piano del pensiero contemporaneo fin dagli anni 1960 e dalla nascita del movimento dell’Arte Povera, sia autore di numerosi saggi teorici. Per questo anniversario, la sua opera viene celebrata con numerose mostre in Italia, (a Palazzo Reale a Milano, al Chiostro del Bramante a Roma, al Castello di Rivoli) e pubblica in italiano la sua grande opera teorica ‘La Formula della Creazione’. La sua presenza al Louvre sarà l’unica manifestazione francese per l’anniversario di un artista che parla correntemente la nostra lingua, ed ha vissuto e lavorato a lungo Francia”. Il Louvre annuncia così le Lezioni d’artista che Michelangelo Pistoletto terrà presso l’auditorium Michel Laclotte il 27 aprile, il 4 maggio e l’11 maggio. Si tratta di un nuovo ciclo d’incontri in cui un esponente dell’arte contemporanea è invitato a tenere tre conferenze, raccontando la sua visione del museo. “Dimora degli artisti, Il Louvre, invita gli artisti contemporanei – si legge nell’apposita nota stampa – ad esprimere le molteplici relazioni che la loro opera ha con il museo. Questo ciclo di conferenze fa da contrappunto al primo semestre de La chair du Louvre”. Per questa prima edizione dell’iniziativa, come accennato, il museo ha scelto Michelangelo Pistoletto, ospite d’onore nel 2013 – quando fu protagonista con la mostra Année 1 – Le Paradis sur Terre – e ospite del Louvre Abu Dhabi nel 2022-2023, dove attualmente espone un insieme di nuovi quadri specchianti concepiti a partire dal Louvre, dalle sue opere e dai suoi visitatori.
Il legame artistico tra il Louvre e Pistoletto
“Michelangelo Pistoletto – ha affermato Laurence des Cars, Presidente e Direttrice del Museo del Louvre – è un grandissimo artista, e intrattiene con la nostra istituzione, come con il Louvre Abu Dhabi, un rapporto di amicizia e di scambio, fedele ed ambizioso. Attraverso le sue opere presentate nel 2013 al Louvre ed attualmente presso il Louvre Abu Dhabi, mostra quanto egli ne tragga ispirazione e stimolo per le sue creazioni. La sua idea di museo interessa tanto le opere che vi sono conservate quanto la sua missione ed il suo pubblico. Sono lieta che sia il primo relatore di ‘Leçons d’artiste’ al Louvre, un ciclo di conferenze destinato a restituire la parola ai grandi artisti del nostro tempo che, mettendo in evidenza la loro personale relazione con il museo, apriranno nuove prospettive per tutti noi”. La vita di Michelangelo Pistoletto è infatti da lungo tempo legata al museo francese: il Louvre non solo ha ispirato all’artista nuove opere, ma allo stesso modo ha nutrito il suo pensiero, dando nascita a numerosi testi. Di ritorno al Louvre dieci anni dopo il suo primo invito, Michelangelo Pistoletto proporrà tre conferenze costruendo delle relazioni tra alcuni aspetti della sua opera (il quadro specchiante), del suo pensiero (la nozione di arcipelago), e le collezioni del Louvre ed il modo in cui oggi si può immaginare l’istituzione museale.
Le tre lezioni d’artista
Michelangelo Pistoletto proporrà le tre conferenze tutte alle ore 19. La prima, in programma per il 27 aprile si intitola Il Museo-Specchio: “I quadri specchianti – viene specificato nella presentazione – sono la firma dell’opera di Michelangelo Pistoletto. Riflettendo ciò che li circonda, fanno entrare chi li guarda nell’immagine. Sono la simbiosi tra presenza e temporalità. Partendo dalle sue riflessioni riguardo i quadri specchianti, in particolare la recente serie tuttora esposta al Louvre Abu Dhabi, basata sugli spazi e sui visitatori del museo del Louvre, Michelangelo Pistoletto mostrerà come il museo, nei suoi strati, è di per sé un specchio del tempo”. La seconda, Una storia dell’arte di Michelangelo Pistoletto, si terrà invece il 4 maggio: “Il Louvre racconta una storia dell’arte ben definita, radicata nelle collezioni e nella costruzione dei suoi nove dipartimenti. In questa conferenza, Michelangelo Pistoletto ritornerà sul ruolo che ha avuto la storia dell’arte – queste le anticipazioni dell’incontro – riguardo la sua opera collocata nel presente. Mostrerà come, in ciascuno dei dipartimenti del Louvre, si trovino risorse per il suo lavoro e per un pensiero moderno dell’arte”. L’ultima, L’arcipelago-Museo, è infine prevista per l’11 maggio: “Michelangelo Pistoletto vive, da quarant’anni, nel luogo in cui è nato, Biella in Piemonte. Ha studiato l’ecosistema del posto è ha creato un’istituzione, Cittadellarte, che ha lo scopo di tessere i legami di quella che lui chiama la ‘città-arcipelago’. In questa conferenza – viene concluso nella nota stampa – estenderà al museo il suo pensiero sul concetto di arcipelago interrogandosi sulle modalità secondo cui il Louvre, nella sua realtà fisica e storica, possa essere considerato come un museo-arcipelago”.