Quanto è importante creare comunità attorno al cibo? Quanto è possibile coinvolgere le fasce più vulnerabili attraverso lo stesso tema? Qual è il ruolo delle associazioni locali e del loro agire? Attorno a queste domande chiave si articolerà la trasmissione Let Eat Bi – Tra coltura, cultura e convivialità, in diretta oggi a partire dalle 18 su ChieriWebTv. Quest’ultima, come spiegato in un nostro precedente articolo, è uno spazio virtuale progettato per offrire gratuitamente alla comunità locale momenti di dialogo, confronto e condivisione. Il progetto, partito il 21 maggio scorso grazie all’associazione di promozione sociale CiòCheVale, sta continuando con successo. Una delle peculiarità di questa speciale TV online sta nelle cosiddette ‘dirette partecipate’ che propone: l’utente che ascolta il programma non è spettatore passivo, ma può intervenire e porre domande agli ospiti creando così una comunicazione bidirezionale. Anche l’incontro di oggi si articolerà allo stesso modo: dopo gli interventi degli ospiti, ci sarà spazio per le domande degli ascoltatori.
L’incontro sarà coordinato dalla conduttrice e curatrice del programma Alessandra Savina (dottoranda in Design Sistemico al Politecnico di Torino) e vedrà la partecipazione di Armona Pistoletto (presidente dell’associazione Let Eat Bi), oltre che di Luca Roffinella (dell’Azienda Agricola Massarone) e della cuoca Roberta Lomuscio. Armona interverrà sul tema della creazione di una rete di relazioni locali attorno ai concetti di produzione alimentare sostenibile, interazione sociale, ri-valorizzazione territoriale, riferendosi a Let Eat Bi. Nello specifico, la relatrice metterà in luce i progetti della sua associazione soffermandosi sul mercatino settimanale di Cittadellarte, su Accademia Verde e su Let Eat Grow 1.0 (con un approfondimento sul progetto Terre AbbanDonate) e 2.0 (con un focus su L’orto del Piazzo).
Alberto Guggino, nella redazione del progetto e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso, spiega ai nostri microfoni perché è stato scelto di dedicare una puntata a Let Eat Bi: “Conoscevo il progetto da anni e credo possa essere d’esempio anche nel nostro territorio. La realtà biellese ha creato una rete di relazioni legate a concetti di produzione alimentare sostenibile, vedendo il cibo non soltanto come mero ‘strumento’ per alimentarsi, ma anche per favorire e creare comunità attorno ad esso”. Guggino, inoltre, sottolinea l’importanza del tema del nutrimento nel post-pandemia: “A mio avviso – argomenta – ci sarà bisogno di un’altra economia post lockdown, perché quella precedente era tenuta in vita da un consumismo eccessivo. Il modello di prima, infatti, è andato in crisi a causa del Coronavirus. La soluzione? Credo che per un cambiamento responsabile siano necessarie economie e comunità che ripartano dal cibo sostenibile”. In quest’ottica, Let Eat Bi è una di quelle buone pratiche che può essere emulata non solo nella provincia biellese: “Spero – ha aggiunto – che la testimonianza di Armona possa essere d’esempio ad altri miei concittadini”.
Alberto a un mese e mezzo dal lancio di ChieriWebTv fa anche un bilancio dei primi mesi di attività: “L’iniziativa procede al meglio, abbiamo superato le 30mila visualizzazioni e le 90 ore di programmazione. La trasmissione di punta è proprio Cibo-comunità-salute* – l’incontro di oggi rientra nell’ambito di questa rubrica, ndr -, che ha una programmazione settimanale. Tutti i giovedì cerchiamo di avere ospiti diversi che condividono con gli spettatori le loro esperienze”. L’offerta del progetto è variegata e multitematica, con numerosi format di successo: le puntate dedicate all’Accademia del dialogo curate da Giorgio Scialla, i servizi di Italia Che Cambia, i laboratori di CiòCheVale Pausa Caffè, la rubrica Leggi che ti passa di Massimo Tallone e le trasmissioni istituzionali dove hanno voce gli assessori, solo per citarne alcuni.
Guggino prosegue rivelando uno dei punti di forza del progetto: “Abbiamo tessuto una rete di relazioni e partnership, come il progetto #TOCTOC, l’UNESCO Chair in Sustainable Development and Territory Management dell’Università di Torino, il ‘Festival Due Punti ON AIR’ che è una kermesse diffusa su cibo ecosistemi e cultura (promossa dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, dal Dipartimento di Scienze Veterinarie e dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne), il Politecnico di Torino dipartimento Architettura e Design. A livello comunicativo, infine, il Corriere di Chieri pubblica gratuitamente il nostro palinsesto”. Alberto conclude delineando le prospettive del progetto: “Dal 14 di luglio a metà settembre faremo una pausa, ma poi ripartiremo e ripenseremo alla programmazione e ai contenuti in ottica diversa, visto che prima erano particolarmente incentrati sul tema Covid-19”.
Stay tuned!