Una grande opera d’arte collettiva, il Biellese green
Lunedì 11 luglio, sull'inserto "Biellese Green" di Eco di Biella, è uscito il primo di una serie di editoriali settimanali a firma di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte. Vi proponiamo il testo integrale della nuova rubrica "Biella Città Arcipelago".

Se tutti aspettano che gli altri facciano la prima mossa, niente di nuovo si muoverà mai. Se tutti aspettassero che le automobili elettriche avessero un’autonomia di 1000 km con un pieno prima di comprarle, le case automobilistiche non riuscirebbero a sostenere l’investimento necessario allo sviluppo tecnologico che possa raggiungere quel risultato. Se tutti aspetteranno che il Biellese sia green prima di compiere scelte green, nessuno inizierebbe mai a investire sulla tintura ecologica, sul turismo lento, sull’energia rinnovabile prodotta dalle comunità, sul territorio come una grande opportunità di apprendimento, sulla filiera agroalimentare sana, locale, stagionale e rigenerativa… Il Biellese sarà green quando noi avremo realizzato migliaia di iniziative green. Anche voi che leggete questa colonna siete nella stessa posizione: se aspettate che gli altri siano green per muovervi verso la sostenibilità, allora abbiamo già perso, tutti.

Da questa consapevolezza banale, anche se irritante, nasce l’impegno di Cittadellarte a muoversi verso un modello di vita sostenibile. In qualche modo l’arte nasce dalla parte irritata del corpo sociale. Abbiamo cominciato noi stessi a camminare lungo la strada della sostenibilità, con impianti fotovoltaici, ristrutturazione in bioarchitettura, un mercatino di cibi sani e locali da cui comprare ogni mercoledì prodotti che fanno bene al pianeta e a noi nello stesso tempo e altre iniziative… Ma anche se raggiungessimo la perfezione (e ne siamo molto lontani) non basterebbe: perché per fare differenza bisognerà essere in tanti. Quindi un anno fa, abbiamo fatto una grande mappatura del Biellese sostenibile, formando i giovani delle associazioni giovani di Biella a intervistare le persone e a costruire dei case studies; abbiamo individuato più di 100 organizzazioni che si impegnano per la sostenibilità. Abbiamo studiato come il nostro territorio sia un insieme di centri abitati uniti dalla natura dei boschi e dei campi, delle montagne e delle risaie, delle rogge e delle baragge.

Abbiamo capito che questo è un arcipelago: i centri abitati sono come le isole, la natura verde è l’equivalente del mare. Un arcipelago verde. Da far morire d’invidia i milanesi e tutti quelli che in pandemia sono quasi soffocati nelle città di cemento. Infatti sono in molti a venire a cercare casa qui. Certo se ci fossero i treni e l’autostrada sarebbe più facile… ma non lamentiamoci: lavoriamo. Così abbiamo ideato il progetto Biella Città Arcipelago Demopratico, perché la democrazia passa attraverso il fare concreto della gente, mica solo dal voto. Vi racconteremo le storie di questo arcipelago. Per farne una specie di nuova mitologia. Gli umani hanno bisogno di miti, non solo di pane e acqua. E chi vorrà partecipare a questa opera d’arte sociale e collettiva, basta che venga a trovarci, quartiere di Riva, lungo il Cervo. Cittadellarte. Biella.


Foto di copertina di Pierluigi Di Pietro.