“Scuola+”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella lancia un bando per la comunità educante
Il 6 luglio si è aperta l'iniziativa rivolta a sostenere le scuole biellesi colpite dall'emergenza Covid-19, che, con la crisi sanitaria, si sono trovate ad avviare nuove strategie per permettere agli studenti di sviluppare competenze innovative e versatili. Non solo, il bando è teso a sostenere azioni di supporto per gli alunni che hanno affrontato con difficoltà relazionali e didattiche le settimane di lockdown.

Il Coronavirus, si sa, non è stato drammatico solo per l’ambito sanitario ed economico nazionale. Anche le scuole sono state danneggiate dal Covid-19, costrette a re-inventarsi metodi educativi da un giorno all’altro per non cessare il programma didattico. Una criticità che non riguarda solo gli istituti formativi, ma gli stessi alunni: il periodo di emergenza e di lockdown ha infatti portato all’adozione della didattica a distanza (D.A.D.), facendo emergere come non tutte le famiglie abbiamo strumenti e competenze per supportare le esigenze dei ragazzi, acuendo così le difficoltà didattiche e sociali nei soggetti più fragili. È in quest’ottica che la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il 6 luglio, ha lanciato il bando Scuola+, teso a sostenere le scuole e gli studenti in vista della nuova annata.

L’iniziativa, attraverso la selezione di specifici interventi, intende infatti sostenere attività e progetti che promuovano un percorso di crescita scolastica privilegiando in via prioritaria pratiche virtuose di diverso tipo. Quale funzione devono avere? Sostenere azioni di supporto per gli studenti che hanno affrontato con difficoltà relazionali e didattiche l’emergenza sanitaria Covid-19; contribuire ad attività concrete per il riallineamento didattico degli studenti più fragili che hanno vissuto la didattica a distanza come una ulteriore disparità educativa, con particolare attenzione alle situazioni di passaggio alla scuola di grado superiore; favorire ad innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica, stimolando soluzioni innovative. Questi sono i punti cardine attorno a cui ruota il bando, ma gli obiettivi saranno anche quelli di contribuire alla crescita armonica di bambini e dei ragazzi, sostenendo percorsi che concorrano a prevenire il disagio scolastico e promuovere l’integrazione e l’accesso all’istruzione di alunni a rischio abbandono, stranieri e disabili.

I giovani sono il futuro del nostro territorio – ha affermato il presidente della Fondazione CRB Franco Ferraris – e questa emergenza ha messo ancora più in luce come le disparità economiche possano drammaticamente abbassare la possibilità di condividere i saperi e costruire un futuro di affermazione attraverso lo studio. Oggi, con questo intervento e con i molti altri a favore degli studenti, tra cui i progetti Megaweb for education di Città Studi e Muse alla lavagna e ad Olimpia, la Fondazione torna alla radice della propria missione filantropica nel solco dei grandi innovatori sociali come Losana e Rosmini, per i quali la centralità dei ragazzi fin dalla scuola d’infanzia era garanzia di formazione di cittadini capaci di operare un cambiamento nella società”.
Tutte le domande per partecipare al bando* dovranno pervenire entro le ore 16.00 del 18 settembre 2020 e il contributo massimo erogabile per ogni singola richiesta non potrà essere superiore a 12mila euro.

 


Foto di Wokandapix da Pixabay.
*Per informazioni è possibile contattare gli uffici della Fondazione CRB.