L’Associazione culturale La Nottola di Minerva presenta la terza edizione della rassegna ANIMAE LOCI. Itinerario letterario, artistico e musicale alla ricerca dei luoghi dell’anima. Si tratta di un progetto di promozione della lettura che si svolge in Piemonte e in Toscana, nell’ambito della Toscana delle Donne, con modalità non convenzionali, performances letterarie e sonore, alla riscoperta dei luoghi dell’anima in cui appuntamenti abitano artisticamente luoghi unici, coinvolgendo la comunità che li abita. Parole chiave accompagneranno e guideranno le azioni e le riflessioni nei luoghi prescelti, per raccontare il viaggio interiore e il riflesso tra territorio circostante e paesaggio interiore. La terza edizione vedrà la presenza di Michelangelo Pistoletto e la rassegna verrà presentata in anteprima durante il Salone Internazionale del Libro di Torino lunedì 13 maggio, in Arena Piemonte, alle 16. L’incontro con il maestro, intitolato L’anima tecnologica e la memoria di sé, vedrà il fondatore di Cittadellarte dialogare con l’editor Chiara Belliti, che ha curato il suo libro La Formula della Creazione. All’inizio dell’incontro, che durerà circa 50 minuti, sono inoltre previsti gli interventi introduttivi di Stefania Costa, Gabriella Serratrice ed Elena Pianea.
La voce degli organizzatori
“È proprio dal libro, una autobiografia artistica, che Pistoletto – viene specificato nella nota stampa dedicata – racconta il suo messaggio di sublimazione dell’arte che vede al centro la genesi di una nuova società. Nell’ambito di questa società è utile parlare di ‘anima tecnologica’ e di come questa amplifichi la memoria di sé. Il maestro ha raccolto nel libro il ricordo del suo percorso artistico affidando le sue riflessioni e le sue memorie ad un rete a cui tutti possono accedere e partecipare. La memoria quindi, nonostante sia così personale e sia espressione di un sé intimo, non ha più bisogno di essere legata all’esistenza fisica della persona ma viene condivisa con una ‘memoria collettiva’ che è una memoria più grande e racchiude l’umana esistenza. ‘In questo senso la memoria del nostro vissuto può essere definita con una parola che conosciamo da millenni: anima. Si tratta quindi, a questo punto, di usare la rete tecnologica per unirci al di là del nostro corpo fisico in un’anima comune’”. In questo senso i Quadri specchianti sono, ormai da anni, un ‘luogo’ dove Pistoletto interagisce già con tutte le persone che vi si riflettono in un continuo, dinamico, dialogo al di là del corpo del maestro.
La formula della creazione
“Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell’Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società”. Con queste parole Michelangelo Pistoletto illustra parte dei contenuti del suo ultimo libro, La formula della creazione. Nel volume, edito da Cittadellarte e curato da Chiara Belliti e Ruggero Poi, il maestro biellese racconta in 31 passi il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la formula della creazione. Da lui stesso chiamata anche formula della vita. Il libro ripercorre, passo dopo passo, il cammino che l’essere umano ha attraversato creando la religione, la politica, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell’arte. In queste pagine si comprende come affrontare il passaggio epocale che l’umanità sta vivendo, fagocitata dalla generale crisi dei sistemi che essa stessa ha creato. Con la Formula della Creazione, Michelangelo Pistoletto offre l’opportunità di riconsiderare i cardini dell’esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte. È il libro che volta pagina. La regola universale, identificata nella Formula della Creazione, diviene, attraverso il percorso del libro, applicabile in ogni momento della vita quotidiana. È una chiamata a usare la Formula della Creazione per divenire coautori di una nuova società.