“Visione – La pace preventiva”: all’Abbazia di Vezzolano un incontro con Michelangelo Pistoletto
Il 29 settembre, alle ore 17, l'edificio religioso in stile romanico e gotico ospiterà un appuntamento che vedrà il maestro dialogare con Juan Carlos De Martin, professore ordinario di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, e Davide Susanetti, professore di Letteratura Greca all’Università di Padova. L'iniziativa, introdotta da Stefania Costa dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva, è proposta nel contesto della rassegna "Animae Loci – Itinerario letterario e artistico alla ricerca dei luoghi dell’anima".

L’associazione culturale La Nottola di Minerva porta la voce dell’arte povera e contemporanea in uno trai più importanti monumenti medievali piemontesi. Il riferimento è all’evento Visione – La pace preventiva, in programma domenica prossima all’Abbazia Santa Maria di Vezzolano, frazione di Albugnano, in provincia di Asti, che vedrà come ospite d’eccezione Michelangelo Pistoletto. L’appuntamento, proposto nell’ambito della terza edizione di Animae Loci – Itinerario letterario e artistico alla ricerca dei luoghi dell’anima, si terrà alle ore 17 ed è stato organizzato in collaborazione con Cittadellarte e con Residenze reali Sabaude – Direzione regionale Musei Nazionali del Piemonte. L’incontro prenderà il via con il saluto introduttivo di Stefania Costa dell’associazione culturale La Nottola di Minerva, e, a seguire, apriranno il talk con i saluti istituzionali i referenti del Comune e della Regione Piemonte.

Sarà poi la volta del maestro, il quale dialogherà con Juan Carlos De Martin, professore ordinario di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, e Davide Susanetti, professore di Letteratura Greca all’Università di Padova. Come si evince dalle professionalità dei relatori, saranno affrontati temi e parole chiave come l’anima, l’intelligenza artificiale e la pace preventiva. “La parola chiave dell’incontro – spiegano gli organizzatori – è ‘visione’, che sarà lo spunto per la riflessione su quella che il maestro definisce ‘pace preventiva’. L’artista ha gradualmente concepito l’idea che l’arte debba essere al centro di una trasformazione responsabile della società. La mission di Cittadellarte, la Fondazione creata da Pistoletto, è diffondere questo messaggio di consapevolezza. Secondo Michelangelo Pistoletto un cambiamento è possibile solo attraverso una reale pratica della democrazia che coinvolga i cittadini e le loro organizzazioni nei processi di trasformazione sociale responsabile”. Michelangelo Pistoletto, per l’occasione, si soffermerà anche sui contenuti del suo ultimo libro La Formula della Creazione¹, edito da Cittadellarte.

Per ulteriori informazioni sull’evento: 011 9920607 – lanottola@lanottoladiminerva.it.

¹ “Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell’Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società”. Con queste parole Michelangelo Pistoletto ha illustrato parte dei contenuti del suo ultimo libro, La Formula della Creazione. Nel volume, edito da Cittadellarte e curato da Chiara Belliti e Ruggero Poi, il maestro racconta in 31 passi il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la formula della creazione. Da lui stesso chiamata anche formula della vita. Il libro ripercorre, passo dopo passo, il cammino che l’essere umano ha attraversato creando la religione, la politica, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell’arte. In queste pagine si comprende come affrontare il passaggio epocale che l’umanità sta vivendo, fagocitata dalla generale crisi dei sistemi che essa stessa ha creato. Con la Formula della Creazione, Michelangelo Pistoletto offre l’opportunità di riconsiderare i cardini dell’esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte. È il libro che volta pagina. La regola universale, identificata nella Formula della Creazione, diviene, attraverso il percorso del libro, applicabile in ogni momento della vita quotidiana. È una chiamata a usare la formula della creazione per divenire coautori di una nuova società.