Quando un drappo diventa simbolo di sostenibilità: il “Rebirth Day” celebrato a Fossano dalle nuove generazioni
Una giornata tra presentazioni, esposizioni e performance all'insegna dell'etica e della creatività: il 19 dicembre scorso presso Piazza Castello degli Acaja, Ambasciata Rebirth Cuneo-Fossano e Con.Te.St oOo APS ha proposto in collaborazione con Cittadellarte un evento dedicato al "Giorno della rinascita" che ha visto protagonisti circa 500 ragazze e ragazzi del territorio. “L’augurio e l’invito ad unirsi nel segno del Terzo Paradiso - ha affermato l'ambasciatrice Rebirth Sonia Barale - è stato rivolto ad una cittadinanza sempre più attenta e aperta a nuove azioni rigenerative e trasformative”.

Il Rebirth Day è la celebrazione del Terzo Paradiso. Lavoriamo tutti insieme per cambiare il mondo. Il Terzo Paradiso non può attendere”. Viene annunciato così, sul sito del simbolo trinamico, il nuovo Rebirth Day, giunto alla 13esima edizione, che è stato celebrato lo scorso 21 dicembre. Si tratta di un appuntamento che si rinnova annualmente promosso da Cittadellarte, per dare voce e veicolare i principi del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. L’invito è sempre stato libero, ma con una finalità precisa: “Tutti possiamo partecipare – si legge nel portale dedicato – con iniziative individuali o di gruppo, proponendo idee, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società”. Il progetto si articola periodicamente attraverso le attività degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, i cui progetti sono trasversali, ma sempre a basso impatto, sostenibili e attenti alle questioni ambientali. Si promuove infatti un modello di sviluppo indirizzato alle pratiche del minor consumo di risorse ed è basato sulla libera collaborazione di individui e comunità in tutto il mondo. La partecipazione a Rebirth Day rappresenta nello specifico un impegno personale a contribuire al processo di cambiamento.

Il Rebirth Day a Fossano
Un castello, circa 500 giovani, la sostenibilità, il Terzo Paradiso: sono stati questi gli elementi che hanno costituito e caratterizzato il Rebirth Day a Fossano, celebrato il 19 dicembre scorso e curato dall’Ambasciata Rebirth Cuneo-Fossano e Con.Te.St oOo APS in collaborazione con Cittadellarte. Presso la piazza del Castello degli Acaja si sono incontrati bambini e ragazzi, oltre ai rappresentanti di tutte le scuole di Fossano, che, da mesi, condividono progettualità e proposte artistico-civili ispirate al simbolo trinamico e ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. “L’appuntamento annuale, lanciato da Michelangelo Pistoletto nel 2012, è stato festeggiato – ha affermato l’ambasciatrice Sonia Baralein collegamento ideale con le altre 260 ambasciate del mondo e si è configurato come forma d’ingaggio e di augurio da parte delle nuove generazioni fossanesi. Ha espresso l’impegno (parola chiave scelta dal maestro) e la volontà di attivarsi creativamente per una rinascita rigenerativa che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale”.

La condivisione delle progettualità
La mattinata si ha previsto innanzitutto tre fasi informative: la presentazione, attraverso una significativa immagine fotografica, dell’opera Terzo Paradiso Recycling, inaugurata a maggio scorso a Sant’Albano da Pistoletto e realizzata grazie alla raccolta e al conferimento virtuoso delle bottiglie in plastica PET effettuata dai ragazzi fossanesi; l’esposizione di lavori e quadri di sintesi espressiva, realizzati in estate nei due Campus ARTeCoOo svoltisi a Fossano e a Biella, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano; la narrazione sintetica dei momenti chiave condivisi con la comunità territoriale nell’anno in corso, con un’introduzione di un’azione artistico-coreografica corale che sarà ripresa e proseguirà quest’anno.

I drappi e la coreografia
Gli alunni presenti hanno portato piccoli drappi in tessuto ecosostenibile (ottenuto dal riciclo del PET e donato dalla Dentis Recycling Italy) con delle specifiche cromie. Con la guida di esperti dell’Ambasciata e APS ConTeSt oOo sono poi stati guidati in un’azione performativa collettiva: su lunghi nastri di tessuto riciclato, disposti a terra, i giovani protagonisti progressivamente hanno posizionato le loro tessere-drappo dipinte; unendo i singoli lavori artistici, hanno formato una composizione di geometrici Terzi Paradisi, fortemente simbolici. I colori sono stati diversi e d’impatto: “Dal blu notte, evocativo dei giorni bui e dell’oscurità-opacità dei rifiuti abbandonati, si è passati – spiega Sonia Barale – al giallo brillante della luce che torna a splendere (proprio a partire dal solstizio d’inverno) e della risorsa che, con il riciclo, coglie e dona nuova vita”. Una coreografia collettiva, dunque, composto da un doppio lungo allineamento di 24 metri, colorato ed ecosostenibile, dove sotto i riflettori sono tanti Terzi Paradisi, creati con e dalle giovani generazioni. “È stato così tracciato il percorso di fattiva collaborazione, proiettato a un futuro di rinascita e scandito da una serie di appuntamenti progettuali. L’augurio e l’invito ad unirsi nel segno del Terzo Paradiso delineato e nell’impegno mostrato è stato rivolto ad una cittadinanza sempre più attenta e aperta a nuove azioni rigenerative e trasformative. Grazie – ha concluso l’ambasciatrice – a tutti gli alunni che hanno partecipato, direttamente e indirettamente, ai loro insegnanti, alle dirigenti scolastiche, all’ufficio scolastico di Cuneo, con cui si condividono i percorsi educativo-formativi, e agli amministratori locali, in primis alla vice sindaca. Infine, un grazie particolare alla Fondazione CRF, alla Balocco SpA e alla Dentis Recycling Italy per il sostegno”.