Un poker di talk incentrato sul cambio di paradigma che le nuove tecnologie stanno apportando nell’organizzazione aziendale e nella società in generale: su questo verte Sfidiamo il futuro, serie di eventi – giunta alla seconda edizione – organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese. Si tratta, nello specifico, di quattro incontri in cui si discute su come le frontiere della tecnologia vogliono esser solo il punto di partenza per portare al centro della discussione la persona, vista come protagonista del cambiamento nell’azienda e nella comunità. L’iniziativa, cominciata il 15 maggio scorso con l’appuntamento intolato Smart Work, continuerà giovedì prossimo con l’incontro Smart Industry, mentre le restanti due tappe si terranno il 4 e il 20 giugno, rispettivamente con Smart City e Smart Human. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito (ma è necessaria l’adesione) e si terranno a Palazzo Gromo Losa, sito che fa parte della Rete Museale Biellese.
L’appuntamento del 23 maggio alle 18.30, Smart Industry, sarà moderato da Nicolò Bellon e vedrà la partecipazione dei seguenti relatori: Edoardo Calia, Vice Direttore Fondazione LINKS; Marco Mazza, Business developer at Genuino; Massimo Ippolito, Head of Digital Innovation & Infrastructures at Comau; Franco Oliaro, Amministratore Delegato Roj. “Noi (imprenditori, giovani, biellesi) – afferma Francesco Ferraris, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Uib – dobbiamo saper essere gli artefici dell’evoluzione, i protagonisti della nostra storia, costruendo oggi una visione condivisa del futuro che vogliamo. E, per farlo, vogliamo ripartire dalle persone che sono al centro della trasformazione epocale determinata dalle nuove tecnologie: un vero e proprio cambio di paradigma che incide sul modo di intendere il lavoro, di organizzare la fabbrica, di vivere la città, di comunicare e interfacciarsi con il mondo”.