“Festival meetings 2020”, la didattica passa dal Terzo Paradiso e da un’educazione musicale trasversale
L'edizione dell'evento di quest’anno, intitolata "Paesaggi sonori - Viaggio sulle strade invisibili del suono alla scoperta di altre identità e culture", propone una serie di attività in Lombardia dedicate ai concerti orchestrali delle scuole. Negli anni passati anche la sostenibilità e il simbolo trinamico sono stati al centro della kermesse: scopriamo contenuti e calendario dell'iniziativa.

Coniugare la musica, sottolineandone il valore etico, con l’approfondimento di tematiche sociali e civili, nell’intenzione di offrire un valido contributo alla formazione complessiva di giovani allievi: è questo uno degli obiettivi chiave del Festival meetings 2020, che permette di accompagnare i ragazzi in una maturazione delle competenze musicali e un’educazione alla cittadinanza attiva. L’evento lombardo continua da 5 edizioni e già nelle precedenti occasioni – i titolo/temi erano Nutrire il Pianeta, Bach to the future, Terzo Paradiso, L’albero della Vita e Il volo sostenibile –  sono stati proposti ai ragazzi e ai docenti delle scuole di Milano e Provincia valori importanti, mettendo in atto un’attività di formazione particolarmente significativa grazie alla pratica della musica d’insieme.

Quest’anno, l’appuntamento, intitolato Paesaggi sonori – Viaggio sulle strade invisibili del suono alla scoperta di altre identità e culture, propone un ciclo di attività dedicate ai concerti orchestrali delle scuole. Il Festival, in continuità con le passate edizioni, mantiene come riferimento ideale (e proposta educativa) le iniziative dell’ILO Music against child labour e SCREAM (Supporting Child’s Rights through Education, the Arts and the Media), in relazione con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU e con l’impegno, in questa direzione, espresso da Cittadellarte con i suoi progetti legati al Terzo Paradiso. Come accennato, infatti, nel 2017 l’iniziativa è stata completamente dedicata al segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto, nell’ottica di portare, attraverso la musica, i messaggi del Terzo Paradiso alle giovani generazioni.

Tre anni fa – racconta Michele Fedrigotti, direttore artistico dell’evento insieme a Gigliola Onorato, Referente provinciale della rete SMIM di Milano e provincia – il Festival era stato dedicato al Terzo Paradiso, che avevo conosciuto attraverso Manuela Gandini, Maria Gabriella Lay e l’ILO, con cui i Festival sono sempre stati in relazione. Michelangelo, per l’occasione, ci aveva fatto dono di un Terzo Paradiso di spirali (nella foto sotto). In quest’ottica, c’era anche stato un appuntamento di formazione per docenti con Manuela Gandini ed un incontro in Palazzina Liberty a Milano proprio con Michelangelo”.

La proposta tematica di quest’anno – si legge nella nota stampa dell’evento – è strettamente legata al ‘Convegno Turismo musicale’, storia, geografia, didattica, organizzato dall’Università Cattolica (Cremona, 20 – 22 novembre 2019), e riguarda l’individuazione di percorsi che intreccino la musica con la visione geografica del mondo, in una prospettiva di apertura alla conoscenza di diverse realtà culturali e di un loro possibile armonico incontro. Intento del Festival Paesaggi sonori è offrire la possibilità di rielaborare con attività laboratoriali spunti e riflessioni emersi a livello teorico nell’ambito del Convegno: partendo dal viaggio o dall’esplorazione di un territorio, emerge che la musica esprime in modo esauriente l’anima delle culture locali, ed è talmente legata al paesaggio da connotarlo nell’immaginario di ognuno in modo indissolubile. Essa rappresenta dunque uno scandaglio preziosissimo, per quanto a volte insolito, per arricchire di nuove sfaccettature la conoscenza del pianeta, la comprensione delle sue problematiche, la consapevolezza dell’importanza dell’incontro tra diverse culture”.


Nella foto (scattata a Biella a ottobre 2016) Michele Fedrigotti, Maria Gabriella Lay e Michelangelo Pistoletto (foto scattata da Manuela Gandini).

Il Festival, quindi, offrirà alle scuole un’occasione per mettere in moto la creatività di ragazzi e docenti facendo incontrare e collaborare diverse realtà istituzionali in un lavoro transdisciplinare che favorisca riflessioni, pratiche virtuose, confronto sui contenuti e sulla didattica, in particolare sull’educazione musicale. Per favorire al massimo l’integrazione e lo scambio di esperienze, le scuole quest’anno sono coinvolte, per quanto possibile, in gruppi di tre per concerto*, con la condivisione programmatica delle tematiche e di un brano eseguito insieme. Gli incontri in musica – già cominciati il 18 febbraio – si terranno i martedì pomeriggio alle ore 18,15 presso il Teatro del PIME, Pontificio Istituto di Missioni Estere, in via Mosé Bianchi 94 a Milano.


*Di seguito il programma dei concerti.
18 febbraio (già svolto): I.C.S. di VIMODRONE, I.C. TOMMASEO, Milano, I.C. Calasanzio- Scuola secondaria di I grado NEGRI, Milano.
3 marzo: S.M.S. C. PORTA, Milano, I.C. J. BAROZZI, Milano.
10 marzo: Scuola Secondaria di I grado G. Verdi- IOMS, S. M. MANZONI – I.C. di via don Sturzo, Bresso, Scuola Sperimentale RINASCITA-A. LIVI, Milano.
17 marzo: Scuola Secondaria di I grado DANTE ALIGHIERI, Cologno Monzese, Scuola Secondaria di I grado statale per ciechi VIA VIVAIO, Milano, I.C. ILARIA ALPI, Milano.
31 marzo: scuola secondaria MONTEVERDI – I.C. Umberto Eco Milano, I.C. G. GALILEI, Corsico, I.C. G. RODARI, Baranzate.
21 aprile: I.C. “25 Aprile”, Cormano, CrescendOrchestra.
28 aprile: Scuola secondaria di I grado E. COLORNI – I.C.S. Gattamelata Milano, I.C.TOLSTOJ, Milano.