È tempo di prendere sul serio il crimine sulla fauna selvatica, Il futuro della fauna selvatica e degli elefanti è nelle nostre mani, Ascolta le giovani voci, Big cat – predatori in pericolo, vita sott’acqua: per persone e pianeta: sono questi, in ordine cronologico a partire dal 2005, i temi annuali scelti e relazionati alla Giornata mondiale della natura selvatica. Il 20 dicembre 2013, alla sua 68esima sessione, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha proclamato il 3 marzo – il giorno della firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) nel 1973 – come World Wildlife Day, per celebrare e innestare una sensibilizzazione sociale sulle criticità che riguardano gli animali e le piante selvatiche del mondo. L’obiettivo della Giornata mondiale della natura selvatica è chiaro: preservare la biodiversità in tutto il mondo, con la conseguente tutela di flora e fauna. Quest’anno il topic al centro della ricorrenza sarà la biodiversità e, nello specifico, il tema del 2020 è Sustaining all life on earth, ovvero Sostenere tutta la vita sulla Terra.
Anche in questa occasione, le Nazioni Unite fanno riferimento all’Agenda 2030: la giornata è specificatamente in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile 1, 12, 14 e 15 e con i loro impegni ad ampio raggio per contrastare la povertà, garantire un uso responsabile delle risorse e preservare la vita sulla terra e sott’acqua; un processo articolato che ha come traguardo la salvaguardia della biodiversità. Il problema maggiore alla base delle questione è lo sfruttamento eccessivo delle specie e delle risorse naturali che compongono gli habitat e gli ecosistemi di tutta la fauna selvatica; in quest’ottica, come riportato nella nota ufficiale del World Wildlife Day, quasi un quarto di tutte le specie sono attualmente a rischio di estinzione nei prossimi decenni. Qual è quindi l’obiettivo della giornata? “Lavoreremo – si legge nel sito ufficiale – per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla moltitudine di benefici della fauna selvatica per le persone, in particolare per quelle comunità che vivono nelle immediate vicinanze (di contesti a ‘rischio’, ndr). Discuteremo, inoltre, sull’urgente necessità – da parte di governi, società civile, attori di ambiti privati e semplici individui – di intraprendere azioni e aiutare a conservare la fauna selvatica e garantire che il suo uso continuativo sia sostenibile”.
Il senso delle giornate mondiali è spesso fonte di dibattito: c’è chi asserisce che non abbiano alcuna utilità, un mero espediente mediatico per raccontare qualcosa di nuovo per un giorno; c’è anche chi le reputa fondamentali, come uno strumento utile per porre sotto i riflettori una criticità o una causa specifica. Qual è la verità? Una prima risposta viene fornita dal sito ufficiale dell’iniziativa: “Il World Wildlife Day è ormai diventata il più importante evento annuale mondiale dedicato alla fauna selvatica”. Insomma, un segnale chiaro. Parlare di un problema è probabilmente la prima arma o l’ingrediente primario per affrontarlo.