I giovani e il futuro dell’Europa, al via la nuova edizione di “European Young Leaders”
Il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite ha reso noto il programma - organizzato dal think tank Friends of Europe - che si rivolge ai cittadini europei di un’età compresa tra i 30 e i 40 anni. Le figure opzionate dovranno impegnarsi per sviluppare un senso di unità tra gli stati membri del nostro continente e dare forma a idee innovative mirate ad affrontare le sfide che gli stati europei devono affrontare.

Promuovere una maggiore identità europea, selezionando e riunendo ogni anno 40 leader e coinvolgendoli in iniziative con lo scopo di dare forma all’Europa di domani: è questa, in sintesi, la finalità di European Young Leaders (EYL40), un programma organizzato con il patrocinio del Consiglio di Amministrazione di Fiduciari di Friends of Europe. L’iniziativa, come nelle precedenti edizioni, articolerà questo processo dando voce ai talenti più promettenti del continente, coinvolgendo giovani provenienti da differenti campi professionali e con un’ampia varietà di background tra cui politica, affari, società civile, università, arte, scienza e media. Il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite ha spiegato in una nota che per prendere parte all’European Young Leaders (EYL40) della classe 2021-2022 è necessario essere cittadini europei di un’età compresa tra i 30 e i 40 anni (data di nascita dal 1 gennaio 1982 in avanti), avere una comprovata esperienza in qualità di leader affermato nel proprio campo di attività e aver già raggiunto o essere in procinto di raggiungere le più alte posizioni lavorative nel proprio ambito di competenza.

Per l’annata 2021-2021, ad esempio, hanno fatto parte dei selezionati giovani come Eneko Atxa (chef del ristorante da 3 stelle Michelin “Azurmendi”), Danka Barteková (medaglia di bronzo olimpica slovacca), Clément Beaune (Segretario di Stato francese per gli Affari Europei), Francesca Cavallo (imprenditrice ed autrice di bestseller di libri per bambini), Selina Juul (Fondatrice e Presidente del Movimento “Stop Wasting Food”), Kaja Kallas, Primo Ministro dell’Estonia, Frédéric Mazzella (CEO e fondatore di BlablaCar); per visionare l’elenco completo cliccare qui. Ogni anno, le figure selezionate si ritrovano per 3 giorni per prendere parte a un specifico seminario – organizzato nelle capitali del continente – durante il quale i partecipanti incontrano stakeholder, decision makers e i principali attori europei. Per l’occasione, discutono su questioni di interesse comune e sviluppano proposte innovative e concrete per affrontare le sfide che l’Europa ei suoi cittadini si trovano a dover affrontare.

La candidatura può essere inviata a nome proprio o si può proporre una nomina per una terza persona entro il 15 marzo 2021. Come? Per suggerire una o più proposte è necessario inviare il nome completo del soggetto, la data di nascita e le coordinate di contatto complete dei candidati che si desiderano nominare, insieme ad una breve biografia del loro background professionale e dei loro principali risultati (con una lettera che spieghi perché si ritiene che le persone in questione siano dei candidati adatti al programma). Per le candidature personali, invece, va inviato il proprio CV con una lettera di presentazione che motivi la proposta e spieghi perché si ritiene di poter essere uno dei prossimi European Young Leader. L’indirizzo mail dove inoltrare le domande il materiale è eyl40@friendsofeurope.org, mentre per avere più dettagli sulla procedura di selezione cliccare qui.

Una leadership audace, idee innovative, passione senza precedenti: per quasi un decennio – viene spiegato nella pagina dedicata di Friends of Europe – il programma European Young Leaders (EYL40) ha riunito le menti più brillanti e leader fuori dagli schemi per mettere il loro pensiero innovativo al lavoro per costruire un’Europa più lungimirante che è un campione globale per un mondo migliore. Gli European Young Leaders rappresentano una nuova generazione di leader, in grado di affrontare le crescenti disconnessioni tra cittadini ed élite politiche, per ricostruire quella fiducia che è vitale per le democrazie”.

 


Immagine di copertina di Bartek Zakrzewski da Pixabay.