Sono tanti i drammi e le cause che portano uomini e donne a vivere per strada, privi di una dimora stabile e di un letto in cui dormire. Questa drammatica emergenza, anche nella provincia di Biella, si sta facendo sempre più problematica e rilevante: tra settembre e ottobre 2017, infatti, sono state censite oltre 50 persone che vivono per strada senza una fissa dimora. Per coloro che si trovano in tale situazione le fredde notti invernali rappresentano inevitabilmente un pericolo mortale che la Città di Biella ha deciso di affrontare.
Lunedì 27 novembre, pertanto, si è svolta al Palazzo Oropa di Biella la presentazione della sesta edizione di “Emergenza freddo”, il programma solidale rivolto ai senza tetto presenti nel territorio biellese. Il progetto, promosso da Città di Biella, Consorzio Iris, Cissabo, Caritas Diocesana, Anteo Cooperativa Sociale, Croce Rossa Italiana, Centro Territoriale per il Volontariato, Asl Biella, gruppi di Volontariato Vincenziano, Acli, associazione Papa Giovanni XXIII di Biella e Associazione La Rete, prevede l’allestimento di 20 posti letto presso i locali del Belletti Bona, che andranno ad aggiungersi agli altri 25 posti disponibili tutto l’anno.
L’iniziativa sarebbe dovuta partire dal 1 dicembre ma, viste le rigide condizioni climatiche della città, l’amministrazione comunale ha deciso di anticipare l’accoglienza al 10 novembre scorso, quasi un mese prima del previsto. Già il giorno dell’apertura si sono presentate 15 persone a chiedere riparo alle porte del Belletti Bona, numero che è andato crescendo nei giorni successivi.
Il servizio di accoglienza temporanea rimarrà disponibile fino al 31 marzo 2018 e, la speranza, è che in questi cinque mesi tutti i senzatetto possano trovare un riparo.
Per assicurare una copertura dei servizi completa, a partire da novembre 2018, le attuali sistemazioni notturne saranno sostituite con un nuovo dormitorio costruito ad hoc e situato in un’altra ala dello stesso istituto Belletti Bona.
Il costo per persona è di 22 euro a notte, somma che riesce a coprire un pasto, un posto letto, la colazione, un kit igienico, due docce settimanali, il lavaggio settimanale degli abiti, indumenti invernali di ricambio e il monitoraggio delle condizioni di salute degli ospiti; operazione svolta grazie alla collaborazione delle infermiere della Croce Rossa. Grazie alla collaborazione con l’Asl, inoltre, saranno effettuate anche due giornate dedicate alle vaccinazioni antinfluenzali. Ulteriori servizi saranno presto offerti ai clochard biellesi: uno di questi è “Il tè delle cinque”, che consiste nella distribuzione di una merenda calda al pomeriggio, in attesa dell’apertura della struttura d’accoglienza alle ore 20.00. L’altro, invece, è un percorso di reinserimento sociale, iniziative che risultano essere fondamentali in quanto, la mission dell’amministrazione comunale è è quella di riuscire a fornire anche delle strutture d’accoglienza diurne.
L’accoglienza notturna temporanea ha un costo di circa 49mila euro. 15mila sono stati donati dalla Fondazione CRB, 16mila sono stati coperti dalla Città di Biella, Consorzio IRIS, CISSABO, Caritas, CRI Biella e 10mila derivano dalla raccolta fondi fatta nella precedente edizione. Per i restanti 8mila euro si conta sulla nuova campagna di raccolta fondi avviata sul territorio.
Chiunque può contribuire a tale iniziativa effettuando un bonifico al codice Iban IT66B0609022300000013890039 che andrà intestato all’associazione La Rete.