Carrara, un forum di confronto fra le Città Creative Unesco per dare nuova vita ai centri storici
Nel comune toscano, dal 24 al 26 settembre, si è tenuto il "Creativity Forum", appuntamento che ha permesso di sviluppare il dialogo tra le Unesco Creative Cities Italiane sui temi delle strategie di rigenerazione dei centri storici e dei territori nella società post pandemia. Alla tre giorni hanno preso parte attiva anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e Michele Cerruti But, coordinatore accademico di Accademia Unidee.

Sostenibilità, patrimonio, identità locali: sono questi alcune delle parole chiave del Creativity Forum – Carrara for the Unesco Creative Cities tenutosi lo scorso weekend nella città più importante per l’estrazione e la lavorazione del suo noto marmo. L’incontro è stato un’occasione per far riflettere le Città Creative Unesco Italiane su arte e artigianato “come alfabeto comune – così gli organizzatori – fondato sul valore condiviso e universale del saper fare”. L’appuntamento, nello specifico, è stato teso a innestare un dialogo tra le città partecipanti attorno al dibattito sulle strategie di rigenerazione dei centri storici e più ampiamente dei territori post pandemia; sfondo attivo e riferimento dei confronti sono stati, naturalmente, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il network delle città creative Unesco, infatti, si impegna a sostenere e appoggiare i goals dell’Agenda 2030 attraverso sette campi creativi: artigianato e arti popolari, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti multimediali e musica. Anche in quest’ottica il Forum ha riunito rappresentati delle istituzioni ed esperti nei settori dell’arte, dell’artigianato, dell’architettura, dell’economia e della comunicazione provenienti dalle 11 Città Creative della nostra penisola. Tra queste è stata presente anche Biella, la capitale della lana entrata nel network per la creatività nel settore ‘Crafts & Folk Art’. In quest’ottica, oltre alle istituzioni della città laniera, ha avuto un ruolo attivo nella tre giorni anche la Fondazione Pistoletto. Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, è infatti stato uno dei relatori della conferenza tenutasi venerdì al Giardino di Palazzo Binelli intitolata La città creativa. I temi del Creativity Forum: Artista e Artigianato strumenti di sviluppo sostenibile e rigenerazione urbana.


Il primo giorno di incontri.

Per l’occasione sono anche stati presentati due documenti strategici per il network. Il primo è la Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato, nata da un tavolo di confronto coordinato dalla direttrice del Museo delle arti Carrara – MudaC, Laura Barreca, da Paolo Naldini e Michele Cerruti But, coordinatore accademico di Accademia Unidee, e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Città Creative Unesco italiane (Alba – Valerio Berruti, Bologna – Mario Cucinella, Fabriano – Vittorio Salmoni, Milano – Marina Pugliese, Parma – Giancarlo Gonizzi, Pesaro – Simone Capra, Roma – Marcello Smarrelli, Torino – Catterina Seia, Carrara – Lucio Argano, Emanuele Donadel, Verena Meyer Tasch, Guido Canali e Francesca Nicoli). Il secondo documento, invece, è la Dichiarazione di Carrara sul Ruolo dell’Artista e dell’Artigiano, coordinata dall’Amministrazione Comunale col supporto di ITKI Foundation e partecipata da partner istituzionali quali Club per Unesco Carrara dei Marmi, Accademia di Belle Arti di Carrara , Camera di Commercio Massa Carrara e IPIA del Marmo Pietro Tacca Carrara – oltre a Cna Massa Carrara, Confartigianato Massa Carrara Fondazione Marmo Onlus Assocastelli Associazione Proprietà Castelli Palazzi e Ville d’Italia, Istituto Valorizzazione Castelli APS Oltre LE DONNE DEL MARMO. Come riportato nella pagina Facebook di Carrara Città Creativa Unesco, sono state proposte anche una serie di attività: conferenze aperte al pubblico e un calendario di eventi collaterali come le manifestazioni Studi Aperti e Marmo all’opera; le mostre Goya Boucher Ricci Batoni e i Maestri del ‘700 nelle città del Cybei a cura di Marco Ciampolini presso il Museo CARMI di Villa Fabbricotti; i laboratori e gli studi aperti in centro storico grazie al progetto Carrara Si-Cura.

“Il Creativity Forum – ha affermato Paolo Naldini ai microfoni de lanazione.itè per me un appuntamento dalla doppia valenza. Innanzitutto è un evento inserito nelle dinamiche nelle reti delle Città Creative Unesco e dunque si pone come un confronto con città, con i loro esperti, le loro storie e la loro esperienza, a livello internazionale. Il suo primo valore è quello di essere un luogo di dibattito da cui imparare e con cui confrontarsi. L’altra valenza è specificamente territoriale, cioè l’avvio di una conversazione con il territorio verso l’individuazione di prospettive concrete da perseguire, per uno sviluppo sostenibile che rappresenta il nostro tempo, l’Antropocene, che ci pone sfide straordinarie ma anche delle straordinarie opportunità”.

 

Per ulteriori dettagli e per visionare i filmati integrali della due giorni cliccare qui (pagina Facebook di Carrara Città Creativa Unesco).

 


Immagine di copertina: l’ultima seduta plenaria nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Carrara del tavolo di lavoro composto dagli esperti nominati dalle Città Creative Italiane. Crediti immagine: pagina Facebook di Carrara Città Creativa Unesco.